mercoledì 9 gennaio 2013

ROMA È COME IL MARE

Sì, amici, Roma è come il mare, prima o poi restituisce tutto.
È di questi giorni la notizia del ritrovamento del gruppo di statue che riguardano il mito di Niobe, cantate da Ovidio nelle Metamorfosi. Combinazione le statue sono state ritrovate nella villa del suo mecenate, Marco Valerio Messalla Corvino, nei pressi di Ciampino, mentre venivano effettuati altri scavi di non troppo chiara natura. Ma, chi è di Roma ben lo sa, basta fare un buco per terra e ne escono a volte coccetti di poco valore, a volte capolavori come questi.
Chi era 'sta Niobe, di cui purtroppo sono andate letteralmente in fumo e ceneri due trilogie tragiche una di Eschilo, l'altra di Sofocle nell'infausto incendio della biblioteca alessandrina, dove tra l'altro andò distrutta una parte non indifferente dell'opera omnia di Aristotele?
Niobe era figlia di Tantalo e andò sposa ad Anfione, re di Tebe, cui diede quattordici figli equamente distribuiti in sette maschi e sette femmine. Un prodigio di fertilità anche per quei tempi e non solo, perché la leggenda dice che Niobe rimase bellissima in volto e nella figura slanciata malgrado le gravidanze, senza l'ausilio del biancobaffuto professor Calabresi e certo senza la sua tanto decantata dieta mediterranea.
Inorgoglita dalla prole fino a diventar superba osò prendere in giro Latona, una dea madre di Apollo e di Artemide. Due figliolini soli, un maschietto, dio potentissimo, e una femminuccia, dea non meno potente del fratello. A loro due si rivolse Latona per essere vendicata e i due fratelli andarono a Tebe e fecero una strage a colpi di arco e frecce, uccidendo a Niobe tutti i figli suoi: Apollo le ammazzò i maschietti ed Artemide le femminucce. Niobe dal grande dolore si trasformò in roccia, in un punto imprecisato di uno dei deserti africani, chissà poi perché laggiù a meno che non avesse firmato un'esclusiva con una agenzia turistica del tempo.
Bello, no? Questa leggenda cantò Ovidio nelle Metamorfosi, come detto, la sua opera maggiore. Parlò di questo gruppo di sculture dandone una descrizione ben precisa, poste intorno alla piscina della villa di Messalla. Forse un terremoto le fece precipitare all'interno della vasca, che poi si riempì nei secoli di terra, che ricoprì le statue fino a qualche giorno fa.
Ma Roma come il mare restituisce tutto prima o poi. Chissà che non restituisca tra qualche secolo, anche tutti i miliardi di lire e le centinaia di milioni di euro che i nostri politici -tutti di ogni parte politica, destra, sinistra, sopra e sotto non trascurando il centro- si sono pappati durante la prima e la seconda repubblica.
Un po' di speranza ogni tanto fa bene al cuore.

23 commenti:

  1. Esatto. Sperare fa bene, mai mollare! Crederci sempre nella vita. :)

    Ciao Enzo. :D

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    1. Sperare sì, Manuel, ma con criterio o per lo meno con la possibilità ancorché minima che la speranza-desio si realizzi. Nel caso specifico, chissà, potrebbe anche succedere che riemergessero sti sòrdi.
      Ma, per esempio, sperare che noi si possa vincere un campionato con quella accozzaglia di mezze seghe, è utopia pura.
      In questo caso quindi una speranza vana.
      Ciao Manuel :)))

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    2. Ieri ho conosciuto e parlato una buona mezz'ora con Ernesto Bronzetti (procuratore e agente FIFA) che sicuramente conoscerai... La situazione in casa nostra non è affatto rosea, come pure al Milan. Il calcio italiano non ha più soldi e per i prossimi 3 anni si prevedono tempi molto bui. Per ovvi motivi non posso dilungarmi molto ma alla prima occasione ne riparleremo. Ho saputo alcune cose che non leggeremo mai sui giornali e tanto meno non ne parleranno in TV.

      Ciao. :)

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    3. Conosco Bronzetti di nome. Tienimi informato, magari via mail sulle cose che non leggeremo mai.
      Grazie anticipate.
      Ciao.:)

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  2. se li sono pappati, enzo!
    pap-pa-ti.
    vuol dire che non ci sono più.
    sono spariti nelle pance dei vari politici fioriti, alla faccia dei cittadini mazziati.

    dovesse risorgere dai resti, insieme alle statue, anche catone il censore, vuoi vedere che si scandalizzerebbe pure lui?
    sai quante oratorie ci scriverebbe?

    che bello richard gere.

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    1. Ancora alzata a quell'ora? Ancora lucida? Complimenti!
      Allora: sicuro che se li siano pappati, pap-pa-ti, ma prima o poi li dovranno ricacare, no?
      E noi saremo lì, col coppino a raccogliere sti resti merdacei, ma di valore non indifferente; tanto la maggior parte dell'opera dell'uomo pura merda fusse, diceva un poeta.
      A Catone il censore verrebbe un attacco di bile e morirebbe sul colpo, credimi.
      Richard Gere è così bello?
      Preferisco sua sorella.
      PS: scusa ma a quell'ora (23,18) forse arriva Richard Gere a casa tua?
      Tschüss, silvia (minuscolo come enzo):)))

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    2. adesso, sinceramente, dammi una risposta obiettiva, o perlomeno provaci:
      ti sembra una cosa più sana passare la serata a guardare sedici cretini strapagati che corrono dietro a un pallone
      o guardare richard gere che balla con jennifer lopez?

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    3. Io le risposte le do sincere, poi sono gli altri che devono giudicare se siano obiettive oppure no.
      Ho chiarito? Orbene vedere Richard Gere che balla con Jennifer Lopez non mi esalta, piuttosto vedere Jennifer Lopez che dimena quel meraviglioso mappamondo mi piacerebbe assai di più.
      Dimentichi la passione, chiamata tifo, cui non si comanda: io sono un arci-stratifosissimo di una squadra, di una maglia, e chi è tifoso sa che quella maglia è una religione. Molto a malincuore lascio il movimento delle divine chiappe della Lopez e mi guardo quello delle chiappe dei miei quattordici -Silvia, sono appena quattordici- strapagati cretini, come tu li definisci.
      Io capisco te, ma tu cerca di capire me e le centinaia di milioni in tutto il mondo che si mangiano le unghie e il fegato a guardare dei cretini, essendo probabilmente anche loro, anche io cioè, un cretino.
      Ma io continuerò a farlo perché quell'ora e mezza mi dà la liberazione dal trito quotidiano.
      Credo che sulla mia onestà e obiettività tu non possa dubitare.
      PS: non l'avevo vista subito, perché stava infilata nel mezzo la tua breve risposta, e conoscendoti sapevo che difficilmente torni sul luogo del delitto (sic) e non mi sembrava possibile questa volta. Come spesso mi sta succedendo in questi ultimi tempi mi sbagliavo.
      Chiedo venia: non ho snobbato la tua risposta, ci mancherebbe.:)))

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  3. Eccheccevò, basta aspettare...
    E quando (se mai) avverrà anche il dotto detto cisalpino "Roma ladrona" dovrà essere modificato, in caso di restituzione, in "Roma cogliona", perché solo i coglioni restituirebbero il maltolto, gli altri (pur essendo coglioni per altri versi) col cavolo che lo faranno mai.
    Ha ragione Silvia, se li sono pap-pa-ti, e son talmente tanti che il pensiero di un possibile probabile auspicabile blocco intestinale non è da sottovalutare.
    Speriamo, senza contarci troppo.
    Nella restituzione.
    Ciao.

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    1. Purtroppo il dotto detto cisalpino rimarrà invariato, Roma ladrona e non coiona, perché sti sòrdi nun li vedemo più, ce poi mette na preta sopra.
      Il blocco intestinale lo hanno fatto venire a chi sta lì morto di fame, perché se so magnati tutto loro, e tu m'insegni che si nun magni nun cachi. Quindi er popolo de Roma, che nun è un giornale, ma li poveracci che se arzeno gni matina pe annà a lavorà, se gratta er sottopanza e sti fij de na mignotta s'ingozzeno.
      E poi ciavrebbero er coraggio de chiedete er voto.
      Io nun je darebbe er vóto, ma je darebbe er vòto assoluto, li porterebbe su n'asteroide nde lo spazzio e poi frrr, fora da le palle, tutti ner vòto che nun cascate, state boni, si nun c'é l'attrazzione der pianeta nun se precipita.
      Te piacesse st'idea?
      Ciao micione bello, a risenticce.

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  4. Corrotti,disonesti e marci e quel che è peggio che fra un secolo entreranno pure nei libri storia, si sfoglieranno pagine illustrate raffigurate con monumenti secolari e belle arti ed in mezzo ci troveranno loro…i magnoni merdosi
    Sarebbe bello poterli rottamare con una nuova classe politica,un sogno e tale resterà'..
    Ciao Vincè : DD

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    1. Mi hai fatto venire l'orticaria a pensare che i nipoti dei miei nipoti dovranno studiare sui libri in che periodo di merda è vissuto un loro antenato, guidato da mafiosi, leccaculo, ladri e bastardi che volevano dar ad intendere a una popolazione di scemi-scemi-scemi di essere dei bravi amministratori del danaro pubblico.
      Rottamarli? Ma non vedi che appena esce fuori un rottamatore lo chiudono sotto una bacheca come fosse un visionario?
      Ma cosa c'è da sperare da questa gentaglia?
      Adesso puro sto Monti che dimostra di essere il solito arrivista che mette paletti e pretende di essere proclamato presidente del consiglio per intercessione divina e dopo naturalmente presidente della repubblica.
      Lo va a dire qualcuno al nostro padreterno che Camillo, dopo che aveva salvato Roma dall'invasione dei Galli se ne tornò ad arare i suoi campi?
      E non volle pensione alcuna?
      Ciao Clà:DD

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    2. Vincè…se andiamo sull'argomento pensioni dei politici ci roviniamo il fegato…definitivamente,non ce n'è uno solo che affronta l'argomento a loro riferito,sono troppo impegnati a ridurre le nostre!!! Merdosi fetenti e ladri!!
      chelipossino….
      Ciao Amico,buon week!
      Una preghiera per l'Inter ^________________^ ahahaah sai che scherzo nèèèè

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    3. Allora non guastiamoci il fegato, perché per rovinarci la vita ci sono mezzi migliori, per lo meno più piacevoli.
      Una preghiera per l'Inter? GRRRRRR:)
      Pensi che sia adatta quella dei defunti?:)))))
      Buon week end!

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  5. Spero che mai nei prossimi secoli, riemerga dai flutti la statua di Silvio b.
    Per ora almeno il ponte sullo Stretto ce lo siamo risparmiato. E poi ci rimangono ancora gli occhi, per piangere.
    Per il resto, io questo anno lo voglio affrontare come sempre a testa alta.
    Perchè non faccio parte di questa masnada di truffatori e me ne vanto. Perchè questi cazzoni devono essere spazzolati via, devono.

    Caro Enzo, stasera sono andata a vedere la mostra su Picasso che da qualche mese c'è a Milano, al Palazzo Reale.
    E ti ho pensato, eccome.
    Mi sono emozionata vedendo uno dei suoi capolavori che preferisco, l'incompiuto Arlecchino in cui ha ritratto suo figlio Paolo.
    Poi poco altro, alcune cose davvero incomprensibili.
    Insomma resto distante, la sua arte non rapisce il mio cuore.
    Bacio

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    1. Prima parte:
      credo che potrai stare tranquilla, quella statua la posso alzare solamente ad Arcore, ma non credo che qualcuno la voglia tirar fuori dalla cacca dove sarà sprofondata. Comunque Monti non è poi tanto migliore di lui, e che nessuno osi fargli una statuetta, nemmeno un santino.
      Seconda parte:
      hai fatto benissimo ad andare, non si può fare a meno di visitare una mostra simile.
      Mi hai pensato vero?
      Ma tra me e Picasso c'è un oceano: io non ho inventato la pittura del terzo millennio, lui quella dell'ultimo secolo, aprendo la porta al futuro.
      Paolo vestito da Arlecchino è un capolavoro assoluto, dove la parte di piede e di scarpa mancante è un "giulebbe". Fantastico: a dimostrazione che quando l'artista sente che l'opera sia finita deve smettere di dipingere, anche se metà della tela sia intonsa.
      Immagino quali fossero le cose incomprensibili.
      A tal proposito posso fare una domanda?
      Le cose incomprensibili ti hanno "veramente" lasciato indifferente oppure hanno provocato in te un senso di disgusto, di rifiuto?
      Restituisco il bacio.

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    2. Sulla prima parte concordo completamente.
      Anche e nonostante la debacle di Santoro, SB non ce la farà di nuovo. Questa è la mia speranza.
      Seconda parte: ogni quadro che ho visto ed erano tanti, davvero una mostra completa che comprendeva tutto il suo periodo artistico, mi ha incuriosito.
      Sono entrata tranquilla cercando di avvicinarmi a lui senza troppi preconcetti.
      Alcuni mi sono piaciuti gli ho riconosciuto una delicatezza e una sensibilità estrema, i suoi ritratti, l'Arlecchino di cui ho pensato esattamente quello che hai detto tu; poi altri mi sono risultati incomprensibili, alcuni senza spiegazioni non avrei potuto spiegarmeli nè riconoscere il soggetto.
      Altri mi hanno provocato disgusto, esattamente.
      Ma nessuno indifferenza.
      Forse il genio è proprio in questo.
      Per quelli incomprensibili ho pensato che se l'avessi vista con te, li avrei compresi.
      Ti abbraccio.

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    3. Allora hai capito la sua arte.
      Quando io ero in pista mi divertivo a presentare in una galleria un mio quadro, uno solo, uno di quelli un po' impegnativi. Poi mi sedevo da una parte e guardavo le facce di coloro che si fermavano a guardarlo: se si fermavano e ne discutevano con chi stava con loro o cercavano qualcuno perché desse una spiegazione ascoltavo i loro commenti: potevano essere positivi, e va bene; potevano essere negativi, di assoluto disgusto o quasi, ma costoro erano quelli che discutevano di più e che poi, un po' di tempo dopo, ripassavano da soli davanti al quadro e ci si fermavano. Qualcuno è venuto da me a chiedermi cosa ne pensassi senza sapere che ero io l'autore.
      Io dicevo che mi era del tutto indifferente e quasi sempre mi sentivo rispondere che indifferenti no, non poteva proprio lasciare. Questo era il guiderdone per la mia fatica.
      Poi c'erano pure quelli, purtroppo che nemmeno se lo filavano, ma capita anche questo.
      Me spiegai?
      Se fossi stato con te ti avrei aiutato a scoprire cosa volesse fare o intendere.
      Un abbraccio.

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  6. Ciao carissimo Vincenzo, spero che tu stia bene e che abbia iniziato l-anno nuovo nel migliore dei modi.
    Mi dispiace di non riuscire tanto spesso a lasciare i miei commenti e allora volevo raccontarti un po- di me affinche- tu possa capire la ragione.
    Come sai a settembre ho avuto una bambina, che si chiama Grazia ed e- semplicemente meravigliosa. Grazia e- nata a Cecina, in provincia di Livorno.
    Due settimane dopo ci siamo trasferite a Fiumicino, abbiamo raggiunto mio marito che era qui dal mese di settembre 2011. Mio marito e- un ufficiale della marina militare. Io e lui siamo entrambi di origine lombarda, ma lui a causa del suo lavoro si era trasferito a Livorno nel 2005. Io lo avevo raggiunto solo nel 2009, perche- inizialmente non volevo lasciare la mia vita a Como e poi prima di farlo volevo trovare un lavoro in Toscana. In realta- alla fine il lavoro in Toscana l- ho trovato dopo che mi sono trasferita, sono riuscita a vincere un concorso comunale come educatrice di asilo nido.
    Comunque a settembre 2011 lui e- stato di nuovo trasferito a Roma e il miracolo e- che siamo riusciti comunque ad avere una figlia.
    Adesso siamo tutti qui a Fiumicino perche- io mi prendero- tutto il tempo possibile per stare a casa vicino alla mia piccola e quindi possiamo stare tutti e tre insieme.
    All-inizio di questo mese abbiamo cambiato di nuovo casa perche- anche noi nel nostro piccolo abbiamo avuto problemi di umidita- e allora abbiamo cercato una casa piu- salubre.
    Adesso siamo in un appartamento molto bello, al quarto piano, con un grande terrazzo e una magnifica esposizione al sole.
    Attualmente la mia giornata e- molto impegnativa. Fortunatamente Grazia fin dalle prime notti si e- abituata a dormire dalle dieci e mezza di sera alle sette del mattino, quindi ci da modo di riposare tranquillamente. Durante il giorno ha una fame da lupo e vuole mangiare ogni due ore. Le poppate durano anche un-ora, quindi questo significa che, in maniera alternata, per un-ora io l-allatto e l-ora dopo posso dedicarmi al resto, cioe- farla giocare, portarla a fare la passeggiata, fare le pulizie ecc. In questo modo ti posso assicurare che la giornata vola e mi rimangono sempre un milione di cose da fare.
    Spero che tu capisca che non mi voglio assolutamente lamentare, io sono felicissima di vivere questa vita, so di essere molto fortunata. Ti sto raccontando tutto questo perche- ci tengo che tu sappia che le mie assenze non sono dovute a disinteresse. Durante i mesi della gravidanza a volte la solitudine diventava pesante e il tuo blog e quello di Zio Scriba erano davvero una piacevole compagnia. Credimi, non lo dimentichero- mai.
    Comunque cerchero- di organizzarmi meglio in modo tale da essere piu- presente.
    ci tengo anche a dirti che sono contenta che ci siano nuovi lettori che, mi sembra, ti vogliono molto bene e, giustamente, ti apprezzano tanto.
    Grazie di tutto Vincenzo, scusami per l-ortografia ma sto usando il pc di mio marito enon lo so usare bene.
    a presto caro amico
    Teresa

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    1. Lascia perdere l'ortografia, quello che conta è il cuore.
      Evviva Grazia e la sua mamma! Ma che bella storia. Tu, una lombarda che si sposa ad un altro lombardo, mi sembra di capire, che è ufficiale di marina. Questa poi! Pensavo a un ufficiale degli alpini, che so del genio, ma cosa ci fa un lumbard in marina?
      Si va a Livorno, e fin qui tutto in ordine, non per nulla è a Livorno che ha sede l'Accademia della Marina Militare, poi -questa sì che è carina- lui viene trasferito a Fiumicino, nota per l'aeroporto Leonardo da Vinci e non per il suo porticciolo, ma di lì si dirige tutto il traffico marittimo del Lazio, lo sanno in pochi, e la mamma e la piccola che -non si sa come- è in viaggio restano a Livorno. Non mi è chiaro perché Grazia nasca a Cecina, bellissimo posto, ma dico io a Livorno non ce l'hanno una clinica in ordine?
      Finalmente ci si ricongiunge insieme alla pisciona (scusa ma a Roma le femmine le chiamiamo impropriamente così) al papà. La piccola ha già imparato a non rompere ai genitori -molto bene Teresa- e tu puoi dormire alla notte.
      Ma qui scopro che tu allatti. Allatti? Ma che brava! Conosco signore che per paura che le si afflosciasse il seno hanno smesso di allattare dopo due settimane due.
      Ti credo che tu sia felicissima di vivere la vita che vivi: hai l'amore di tuo marito e della tua piccola, che puoi volere di più? Ma un lucano, che diamine!
      Scherzo.
      Sono felicissimo che tu sia di nuovo fra noi e ti auguro ogni bene non solo per questo anno ma per tutto il resto della vita.
      Ciao a presto, Anonimo Teresa.

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  7. Ciao Vincenzo!
    Volevo passare ieri sera dopo la partita di Coppa Italia, ma poi si è fatto troppo tardi e me ne sono andata a dormire.
    Ero stremata, ma dico, dopo 25 anni di tifo mi stressano ancora così le partite?
    Boh.

    Allora?
    Come procedono le cose?

    Ti abbraccio, buona serata.

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    1. È stato stress di quello buono e di quello cattivo: mi piace vedere gol d'autore, ma mi fa star male vedere un brasiliano che commette errori da giocatorino debuttante nelle squadre ragazzi. Qual Jonathan mi fa vomitare. Colpa sua se ci troviamo questi 120 minuti sul groppone.
      Ce ne accorgeremo a Roma, domenica sera. Per fortuna che anche la Roma ha schiumato 120 minuti a Firenze.
      Sto cercando, e forse ho trovato, un altro appartamento.
      Per ora le cose vanno "a pen di veltro".
      Ricambio l'abbraccio e buona giornata.

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