giovedì 28 febbraio 2013

LA SAGA DEI PERDENTI

Le bocce sono ferme, si devono tirare le somme: credere, obbedire, combattere e andarsi tutti a nascondere.
Lo sapete che io sono il meno indicato a scrivere di politichese, infatti questo non è lo scopo di questo indegno post, ma solo bacchettare un po' tutti, quelli che cantano vittoria, e quelli che si leccano le ferite. Ma prima consentitemi di fare una semplice osservazione, che mi sale dal cuore, o dalla pancia, se si preferisce.
Qualcuno, assai bonariamente in verità, mi accusa di essere politicamente perso: si tratta di una carissima amica e lo può dire, ma al di fuori di questo e di altri blog, insomma nel parlar comune si sente dire e sostenere che la cultura, la letteratura, l'intellighenzia debba essere di sinistra. Chi non lo fosse sarebbe da definire un povero cretino. Per i più giovani dirò che sta storia è vecchia, l'aveva inventata Palmiro Togliatti, uomo di estrema e raffinata intelligenza, per scavare un solco tra quello che sosteneva lui e il Partito e quello che invece ribattevano i suoi avversari politici. 
Niente di più falso.
Benedetto Croce ha scritto un testo che fa scuola da sempre, il titolo "Poesia e non Poesia". La sua teoria è che non ci sia una poesia (intellighenzia per traslato) di serie A e una di serie inferiore, bensì o è Poesia o non lo è. Punto.  Così  c'è buona lettera e pessima letteratura, cioè non letteratura, indipendentemente dalla collocazione politica dell'autore.
Tanto per essere chiari: io non sono un cretino, sono colto e intelligente, addirittura geniale, eppure non sono di sinistra.
Fine della digressione.
A bocce ferme diremo che un solo nemico è morto: mille siamo gli uccisori. Versi di Archiloco, grande lirico greco del quarto secolo.
A mio modesto parere sono stati tutti sconfitti. 
BERSANI- Il grande generale, colui che sentiva di essere il predestinato, è il primo e forse più cospicuo perdente. Parte con la sicumera e la prosopopea del vincitore. "Ho vinto le primarie, ho preso la maggioranza assoluta su quattro milioni di italiani, vincerò a mani basse, e quelli me li sbrano". Capito nada. Ha vinto su quattro milioni di iscritti al PD, ma gli italiani sono tanti, milioni di milioni come le stelle di Negroni. Comunque ha dimostrato di saper perdere una partita vinta, perché Berlusconi e la sua coalizione erano distanti a novembre di ben 14 punti! Gli sono arrivati a mezzo punto. Colpa sua che non ha fatto una campagna aggressiva, come Grillo, come lo stesso Berlusconi; non ha capito quello che volevano gli italiani; ha continuato a parlare di agenda di governo che aveva al primo posto la questione della Giustizia, la questione del conflitto di interessi, senza capire che agli italiani interessava il posto di lavoro, la sicurezza nelle strade, cose così, spicciole, alla portata di tutti e forse troppo misere per il Presidente del Consiglio unto del Signore col sigaro spento tra le dita.
Il peggio è che adesso men che meno mostra di avere chiara la rotta da seguire: va a fare la corte -adesso, dopo aver detto peste e corna di loro- ai Grillini. Mettiti a far cri cri cri, chissà che non funzioni. Sorbole Bersani, cosa dirai e cosa farai adesso?
Tranquillo ci sta già pensando il professor mistero oscuro, il grande D'Alema a toglierti le castagne dal fuoco.
BERLUSCONI- Adesso il grande imbonitore, si maschera da moderato puro, sgarra sul viso il suo sorriso più smagliante, ma visto che non può essere lui in persona personalmente (direbbe Catarella) a guidare il prossimo governo, inizia l'operazione leccamento delle chiappe di Bersani, perché faccia il definitivo harakiri e si allei con lui in un abbraccio mortale. Io sono il vincitore morale, strilla da Arcore in giù, mi davano per morto e invece i morti erano loro. Anche il suo Milan pensava di farcene quattro e per un pelo perdeva. Lui invece nel suo piccolo era convinto di avere vinto alla Camera, e di governare il paese, facendo lui la proposta a Grillo e ai suoi. Non ha capito nada de nada. Non è la destra che è morta, bensì la sua persona che è odiosa al 70% degli italiani. Rimane un 30%, che lo voterebbe anche dopo la morte fisica, in ricordo e in memoria. Quelli sono i voti della coalizione di destra e nessuno glieli contesta, ma anche lui ha perduto: il 15% in cinque anni, e non mi sembra poco. E non c'entra niente la secessione di Fini, perché è costata una manciata di voti solamente: li ha persi lui con la sua politica a senso unico, senza mai voltarsi indietro, basata sulle chiacchiere e le battute di spirito. Altre battute non interessano che i cultori del gossip.
GRILLO- È il grandissimo perdente. Certo amici miei. Sta rintanato dentro casa perché non vuole apparire, non vuole declamare versi, ne stronzate, soprattutto perché ha paura che qualcuno gli chieda: e adesso mister, che si fa? È stata una cavalcata della Walkirie andar a prendere voti a destra e a manca, di sopra e di sotto. Facile distruggere, facile dire è tutto uno schifo, via tutti arrendetevi che siete circondati Si sono arresi pifferaio; il 25% degli italiani ti ha dato il voto, una massa enorme. Adesso che ci fai con 105 deputati e 70 senatori? Vai al governo del paese? E che ci vai a fare? Cosa cazzo capisci tu della politica vera, dei rapporti tra paesi europei? Adesso vedi bello che sono cazzi amari. Devi tirar fuori le palle se ce l'hai e non scappare nella tua villa di Genova, perché già arrivano i questuanti a chiederti di pagargli le bollette. Cosa ti pensavi, grullo, che ti davano il voto gratis? Hai già perso la tranquillità, fra poco perderai la faccia quando ti accorgerai quanto siano fedeli i tuoi elettori. Puoi sperare solo in una cazzata solenne di Bersani, dai che forse la fa, di una delle solite stronzate di Berlusconi, che nessuno dei due sappia come mettere le cose in ordine e che in tre mesi si torni a votare. Allora prenderai il 45% dei voti e allora sì che sei fregato, perché dovrai farlo tu o il tuo sosia il governo del paese. Hai già prenotato un volo per il Tibet? Fallo: di lì all'Himalaja il passo è breve e lassù accanto allo jeti non ti verrà a cercare nessuno, credi a me.
MONTI- Povera anima, anima de li mortacci sua. Il salvatore della patria l'ha preso di dietro un bel calcione. E pensare che ci aveva creduto e si era alleato con le mummie, gli avanzi della politica di destra, i transfuga, gli zombi della DC. Con noi si vince, era il grido della grande coalizione di centro. In hoc signo vinces, e io ci metto la mia faccia da prete spretato avevi pensato e tutti saranno qui davanti a sbavare.
Invece niente, il popolo sovrano ti ha scaricato, te e le tue tasse pro MPS, credevi che gli italiani non se li sapessero fare due conti? Non saranno grandi matematici, ma i conti della serva li imparano da piccoli, mica a scuola, nelle strade. Così ti hanno fatto il gesto dell'ombrello e tu ci sei rimasto come uno stronzo fuori dal cesso. Meglio dimenticare la tua stagione come la peggiore del dopoguerra. Mai stato a Monfalcone, fiorente cittadina del Friuli, vicina a Trieste, sede della Fincantieri, dove vengono costruite -non assemblate, costruite- le gigantesche navi che solcano gli oceani? Era una cittadina piena di luci d'estate e di inverno, piena di negozi scintillanti di merci, con la gente friulana che portava dipinto in faccia il benessere, perfino con l'ultimo governo Berlusconi, pensa tu. Vacci adesso: sembra di stare in un cimitero. Alla sera è tutto buio: il 75% dei negozi ha chiuso, non per colpa della recessione in cui ci aveva portato Berlusconi, ma per colpa delle tasse che hai imposto tu e la tua banda. E tu volevi vincere le elezioni per far felice la Merkel? Ma va a dar via il culo.
CASINI- Due parole, perché di più non merita. Un grullo che si crede uno statista, un chiacchierone che parla sempre bene, mai inciampa, ha sempre le risposte preparate, non dice nulla a braccio; ci si dovrebbe fidare di uno così? Infatti il suo minuscolo partito è diventato un partitino, una monnezza. Io sono sereno, diceva ieri sera in TV a denti strettissimi e cercava il suo cappotto per scomparire. Scompari per sempre, come i tuoi colleghi nuovi, che hai portato alla rovina politica insieme a te.
I GRANDI TROMBATI
INGROIA- Un PM che fa il PM a Palermo e si presenta a Palermo cosa voleva fare? Ma non lo sapeva che a Palermo lo odiavano? Così stupido vorrebbe governare l'Italia? Si faccia la barba che sembra un pezzente sporco e poi impari a parlare chiaramente.
DI PIETRO- Questa è la prima delle immense gioie che ho avute: il congiuntivo imperfetto, la coniugazione perifrastica passiva, la consecutio temporum fuori dai coglioni. Grazie Gesù di avermi dato questa soddisfazione prima di morire.
FINI- Oh Dio, che grazia che mi hai fatto! Adesso potrei morire contento. Il Presidente della Camera fuori dal Parlamento!
ahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fa male Gianfranco? Dove ti fa più male al cuore o al culo?
Non pensavi certo di farcela con quel gruppo di appestati come te che ti ha seguito. Hai tradito una coalizione, hai fregato le tasse con il tuo famigerato appartamento di Monte Carlo; non ti sei dimesso da Presidente della Camera, pur facendo politica attiva. Sei un maiale e il popolo sovrano te lo ha chiaramente espresso.

Ora tocca agli ITALIANI vedere se riusciranno a salvarsi avendo messo in piedi, sovranamente questo bel baraccone. Non so come faranno, ma confidiamo nell'unico NON PERDENTE, cioè Giorgio Napolitano. 
Dimenticavo: la figura di merda più grande l'ha fatta "der möchte gern Kanzeler werden" (traduco questo detto crucco: il vorrei volentieri diventare Cancelliere) Peer Steinbrück, il candidato alla Cancelleria dei Socialisti tedeschi. Ha detto che in Italia hanno vinto due clowns. Che lo dicano gli italiani può anche andar bene, ma un tedesco no. Gli auguro di far la fine di Fini e Buttiglione. Ma la cosa peggiore il governo tedesco non ha chiesto ufficialmente scusa al popolo italiano, che non è un popolo di pagliacci, come pensano loro, ma un popolo intelligentissimo, che ha dato una lezione ai suoi uomini politici.
Eccolo il vero vincitore di questa tornata di elezioni: IL POPOLO ITALIANO.

23 commenti:

  1. Non sto commentando in giro, poiché sono ancora suonato, manco Clay Cassius prima maniera mi avrebbe ridotto così.
    Brevemente: dò l'imprimatur a tutto, meno che all'ultima parte e, parzialmente, a quella su Napolitano.
    Non credo sia sufficiente il gesto d'orgoglio verso quel crucco di merda (dici bene, tra di noi possiamo definirci pagliacci, anche perché è l'unica verità vera e innegabile. E queste elezioni, checché tu ne pensi e ne dica, lo confermano, senza appello) a beatificare il Presidente. Buona parte di questa situazione assurda è da attribuire proprio a lui, come quando, forse contando sull'intelligentissimo popolo italiano, ha messo in ballo un Monti scambiandolo con un Tremonti, avvallandone tutte le operazioni di strizzamento senza mai dirgli "ohe, bello, vedi che stai esagerando, datti una calmata", e insistendo fino all'ultimo che "tutti 'devono' fare il proprio dovere" per contribuire al salvataggio... senza mai dirlo direttamente ai responsabili del macello.
    Alla fine: salvataggio di che cosa?
    L'ultimo capoverso, porta pazienza, mi suona come una enorme presa per il culo, pure maiuscolata per entrare meglio: il popolo italiano non sarà mai vincitore finché non saprà decidere in maniera intelligente del proprio futuro.
    Dove diavolo vedi l'intelligenza degli italiani in seguito a queste votazioni?
    Tu stesso hai, giustamente, demolito tutti i gruppi e i personaggi che hanno corso la gara in ordine sparso, ciascuno certo della propria vittoria: quindi l'intelligentissimo popolo italiano, con il suo voto, sta invitando questa gente a inventarsi qualunque cosa, pur di uscire dal mare di merda in cui eravamo prima delle elezioni e in cui vieppiù stiamo sprofondando.
    A questo punto, qualunque sia il coniglio che costoro cacceranno dal cilindro.
    Ciao, Vincé, buona serata.
    (Per consolarti, i grandi trombati, a parte Ingroia, hanno di che consolarsi con le laute prebende che si portano a casa; Fini in particolare, cui oltretutto daremo l'auto blu e la scorta per dieci anni, forse togliendole alla Pivetti che sta pure incazzata per la scadenza del dono a suo tempo ricevuto).

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    1. Non possiamo essere d'accordo su tutto, caro micione, siamo italiani no? Per me Napolitano non aveva tanta scelta. Forse avrebbe dovuto calmare il volo solitario di Monti, ma chi ti dice che non ci abbia provato? Il pio Monti, alzando ancora di più la spalla sinistra e abbassando la destra, avrà incominciato con quelle mani messe a coppa a nuotare nell'aria dimostrando a Napolitano che non si poteva fare altro.
      E adesso il popolo italiano.
      Io credo che quando il popolo parla collettivamente debba sempre essere ascoltato.
      Che cosa significa la diminuzione di voti al PD? Che non hanno avuto fiducia in Bersani, perché come lo vedo io pappamolla, sorbole e soccemel ben, lo hanno visto anche parecchi simpatizzanti del PD. Quindi secco -9%, che è una sconfitta e senza il porcellum col cavolo aveva il 55% dei seggi alla Camera.
      Perché hanno dato ancora il 30% al centro destra di Berlusconi? Ma perché quello è da sempre il normale serbatoio del centro destra. Guarda che il Berlu ha perso il 15%, che è un'enormità. Vuol dire che non hanno creduto -gli altri, non i soliti- alle sue promesse, vuol dire che hanno finalmente capito che poi dopo la gira come vuole. Però ritirare fuori un'accusa già archiviata dal tribunale naturale, cioè Roma, per un delitto tutto da dimostrare anche questo è ormai una lagna da parte della magistratura, che a me sembra lavori PER Berlusconi e non CONTRO. Lo sanno che la gente lo capisce e che sta con lui, almeno i suoi, e allora non è magistratura rossa, bensì di un altro colore.
      Perché hanno votato Grillo. Solo per protesta? Ne siamo sicuri? Così è nato un altro movimento che sia chiama Lega nord, e ancora sta lì, malgrado Bossi e il Trota. No, micione, quel voto significa basta con la vecchia politica, col vecchio clientelismo, con le vecchie chiacchiere. Vogliamo il nuovo e vogliamo lavoro e benessere, cosa che Bersani mette in seconda file nella sua agenda.
      Il guaio è che Grillo è solo un grimaldello per sfondare, sa solo distruggere, non sa cosa significhi costruire. Si è ben guardato dal mettersi in lista, non ce l'ha messa la faccia, non ci ha messo il culo.
      Ma il popolo vuole il cambio.
      Purtroppo non lo avrà, questa è la verità dolorosissima.
      Ciao, bel gattone tutto nero.

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  2. Un'ora di applausi per te, Vincenzo,
    soprattutto per quel che hai detto all'inizio.
    La cultura, la letteratura, l'intelligenza deve essere ed è di tutti gli italiani, si riuscirà a far qualcosa per incentivare tutto questo???
    Un'altra ora di applausi per quel che hai detto alla fine;
    IL POPOLO ITALIANO ha vinto!

    Non sono d'accordo con gattonero, il nostro è un grande Presidente,
    che difende con onore la nostra Italia, senza inutili esagerazioni.

    Un salutone.

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    1. Purtroppo la cultura di sinistra si è presa tutto il campo a prescindere lasciando agli altri solo le erbacce.
      Prova ad entrare con un buon testo in una delle massime case editrici italiche, guarda cosa succede: nemmeno lo leggono, spesso e volentieri nemmeno ti rispondono.
      Io sostengo da sempre che l'arte non ha colore né confini, che la letteratura o è ottima o non lo è, ma non che quella di sinistra è meritevole di attenzione a prescindere e quell'altra figlia di nessuno.
      Per me Napolitano è il miglior ex-comunista che ci sia. Per questo lo hanno messo lì, perché non facesse male ai vari D'Alema e soci. Certo che non se lo aspettavano nemmeno loro.
      Il presunto candidato alla cancelleria, sto Peer Steinbrück è uno stronzo fregato, che ha fatto già una decina di gaffes. Il guaio che proprio oggi sulla Bild c'era chi, pur dicendo che non è affatto diplomatico, scriveva testualmente: "Zwei Clowns sind eben zwei Clowns. Das muss doch mal gesagt werden", cioè due clowns sono esattamente due clowns, e questo deve essere detto. Firmato Hugo Müller-Vogg, editorialista conosciutissimo.
      Capito qual'è il clima in questa nazione che pretende di dare lezioni a tutti?
      Ha fatto strabenissimo il nostro Presidente a mandarlo a quel paese; ha fatto malissimo la Merkel a non prenderne le distanze chiedendo scusa lei per lui, ufficialmente e non sussurrandole all'orecchio di Giorgio.
      Un salutissimo.

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  3. Caro Vincenzo. Ti ho letto attentamente come sempre.
    Mi stavi aspettando?
    Io non mi sento perdente, ho votato Bersani lo rifarei.
    Una persona onesta, con un programma onesto con un gruppo di giovani che da anni si stavano preparando per fare finalmente per questo paese, qualcosa di buono.
    Non mi sento perdente. Ho sempre difeso le mie idee e le porterò avanti a testa alta.
    Ti ringrazio di non avere detto che " se avesse vinto Renzi le elezioni magari..." è la stronzata più grande che io abbia letto o sentito in questi giorni.
    Renzi e Bersani si sono sottoposti alle primarie del partito che si sono svolte democraticamente e hanno dopo tanto tempo dimostrato agli italiani cosa significa vivere in un paese civile e comportarsi in maniera civile. Un grandissimo insegnamento.
    Poi il perdente, si è messo a disposizione del partito in maniera compatta. Chi ha votato Renzi all'epoca avrebbe poi dovuto correttamente continuare a votare per il PD anche alle politiche. Molti invece hanno voltato le spalle e davo il voto indiscriminatamente a destra e a manca (dove manca sta per M5S).
    Bene questa gente mi fa schifo.
    Poi è chiaro che il partito ha fatto lo stesso errore di qualche anno fa (ricordi l'altra rimonta di mister B.?), si è adagiato sull'idea che la correttezza avrebbe portato alla vittoria. Il problema è che ancora non abbiamo capito che gli italiani sono per la maggior parte dei meschini conservatori. E il voto a sinistra (del resto i comunisti mangiano ancora i bambini mi risulta) proprio non lo riescono a dare. Meglio un truffatore ladro e mistificatore o un arrogante e presuntuoso imbecille.
    Uno che ci ha portato sull'orlo del fallimento e siamo sempre lì, l'altro che ci darà l'ultima spintarella verso il precipizio.
    Evviva.
    Io intanto sto preparando le valigie e mi trasferisco in Cruccolandia.
    Ma per prima cosa darò una gran bella pedata nel culo a quel cazzone di Steinbruck.
    OLA PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA.
    E GRAZIE PER LE SCUSE DA PARTE DELLA MERKEL.
    CULONA.

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    1. Non sei tu la perdente, mi sembra chiaro e nemmeno tutti coloro che hanno votato per il PD, questo PD.
      Questione Renzi. È chiaro che molti che avevano votato Renzi alla primarie hanno votato Grillo alle elezioni. Sono forse meno importanti quei voti del tuo voto? Li hai esaminati quei comportamenti per capire ciò che li ha fatti cambiare sponda? No. Questo è il guaio dei partiti di sinistra DA SEMPRE: non capite il voto contrario a una politica troppo moscia.
      Tu stessa hai fatto riferimento ad una precedente rimonta di B.; ma le fa sempre con voi? Non sarà che è solo bravo lui a cavalcare la tigre, o magari deboli voi a non sapere pigiare il pedale fino in fondo?
      Non ci sono solamente dei meschini conservatori nei voti del centro, ma anche quello dei pavidi, di quelli che hanno famiglia (Dio, Patria e famiglia era uno dei capolavori di Federzoni, il Goebbels del fascismo), di quelli che non vogliono perdere quel poco che hanno.
      Ma ci sono i giovani, quelli dovevate conquistare, perché su quelli il Berlu non faceva presa. Ma non si conquista i giovani parlando come un filosofo, proponendo i soliti cambiamenti che i giovani SANNO che nessuno farà mai. Li si conquista parlando come ha fatto Grillo, il vero tribuno della plebe di questa portata elettorale.
      Bersani ha fallito, basta.
      Infatti il grande Rasputin D'Alema le sta pensando tutte, tipo le due presidenze divise tra PdL e Grillini; oppure addirittura Renzi primo ministro e un programma di convergenze da ogni lato.
      Ma Bersani, che fa?
      Aspetta col suo toscano mezzo spento tra le dita.
      Ciao Mariè.

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    2. Io mi sono chiesta perchè votare Renzi e poi non votare il partito che rappresenta se non vince le primarie?
      Che cazzo vuol dire? Allora il voto a Renzi non arrivava dalla sinistra perchè io che sono di sinistra da sempre ho sempre votato le idee, il partito e poi l'uomo. Non sono meno importanti del mio questi voti, sono inutili.
      Non servono all'Italia e non servono al programma. Che cosa li ha spinti? Pensare che un giovane avrebbe potuto far desistere Berlusconi dal rimanere in corsa? Illusi. Lui non ha più nulla da perdere e avrebbe lottato con le unghie e con i denti, esattamente come ha fatto contro Bersani e Grillo. Renzi avrebbe accalappiato più giovani? Scusa, ma uno così poteva solo pensare ad accalappiarli come cani. Io ho conosco il programma del PD, chiaro e senza vaneggiamenti. Quanti di quelli che sono passati da Renzi a Grillo lo hanno fatto? E quanti conoscono il programma di Grillo? Uno che per esempio ti promette il ripristino dei fondi alla Sanità e alla spesa pubblica e non si chiede come fare a trovare i soldi, peggio della lettera arrivata agli italiani per il rimborso IMU, da scompisciarsi dalla risate.
      Dici che erano scoraggiati da questa sinistra debole e sempre uguale a se stessa e per tal motivo sono andati verso l'onda d'urto? Dici che Grillo se li è conquistati? Non basta ora bisogna governare e farlo seriamente. Senza urla e senza improperi. Certo che Grillo con il programma che il suo movimento imbavagliato ha, farà fare passi notevoli a questa Italia. E' la fiera delle banalità. Specchietto per le allodole per i semplici neofiti della politica. Avrei potuto fare meglio e non sto scherzando. Che la smetta di gridare al vento e si rimbocchi le maniche. Che lavori, duramente. Perchè gli italiani sono volubili come il vento. Pronti a voltare le spalle a chiunque per cercare di continuare a coltivare il proprio orticello. Perchè è questa la realtà, Vincenzo. Per prima cosa il culo. La collettività è una parola senza alcun senso per la stragrande maggioranza del popolo italiano.

      Ti abbraccio amico. Lo sai che sono testarda e interista, che se non fossi stata mulo nella vita di certo non sarei rimasta abbracciata alla mia squadra del cuore, da tutta una vita.
      Nella sofferenza e nelle poche gioie. Come per la mia fede politica.
      Mannaggia.

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    3. Cara Mariella chiariamo una volta per tutte un principio.
      Gli unici in Italia a votare le idee, poi il partito e in ultimo l'uomo siete rimasti voi. Questo è il frutto di un'ideologia di sinistra, leggi comunista, che inculcava agli adepti che quello che contava era il partito, un po' come fa la chiesa cattolica, che morto un papa lo sotterra e ne fa un altro e viva il Papa, ma la Chiesa è sempre quella.
      Gli altri, TUTTI gli altri, votano un uomo, un capopopolo, le idee vengono dopo.
      Questo è il manco della nostra nazione. Se io non potessi digerire la vostra ideologia l'avrei abbracciata da tempo la vostra bandiera, perché è ben salda, che vinca o no le elezioni, e si trasmette questa fede, questa fiducia dal padre ai figli e alle figlie. Bellissimo e degno il tutto del massimo rispetto. Ma le idee non bastano da sole in questo pese, perché le idee non ti riempiono la pancia.
      Ora, cosa deve fare un buon politico -bada non ho detto uno statista, perché non ne vedo in circolazione- un buon politico deve fiutare l'aria e sentire la miscellanea di odori che si annidano ai venti, svolgere la matassa e cercare di capire. Allora deve fare la sua campagna elettorale.
      I tuoi voti, come quelli di tanti forse di tutti quelli come te, sono sprecati. Voi volevate il rinnovamento come quelli che hanno votato il Movimento cinque stelle, ma molti di voi non hanno avuto fiducia nell'uomo Bersani, una pappamolla a mio modestissimo parere e hanno dato il voto a Grillo, perché facesse lui il casino di cui si era dimostrato capace, ed il casino è arrivato, Mariella e siamo tutti nella merda fino alla bocca come i golosi di Dante a pregare Dio che nessuno faccia l'onda.
      Per il resto hai ragione da vendere.
      È straordinariamente facile distruggere con urla e parolacce, ma costruire è da pochi. Nessuna differenza tra le promesse faraoniche di Berlusconi e quelle di Grillo, ma adesso perché si defila? Perché si nasconde dietro altre facezie? Perché ora nella merda sarebbe lui se accettasse incarichi di governo.
      Qui casca il ciuccio, amica mia.
      Per questo la vedo grigia, perché quelli che hanno votato Berlusconi sono i soliti che vogliono che le cose rimangano come sono, mentre gli altri si guardano in faccia e non fanno nulla.
      Siete rimasti soli e che Dio vi protegga.

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    4. Certo Vincenzo.
      Due cose ancora.
      Io non mi sento perdente, e non sono comunista. Forse non è chiaro fino in fondo che da tempo ormai non esiste più il comunismo inteso quale quello a cui ti riferisci tu.
      Per il resto scusa se non sono stata moderata. Da questo si poteva intuire la mia sofferenza. Non smetterò mai di credere nelle idee. L'unica cosa che conta.Farei bene a trasferirmi nel Regno Iperuranio. E poi non me ne frega niente dei capipopolo. La storia ci ha insegnato che erano gente indegna.
      Mi frega molto degli uomini. Quelli veri. Bersani resta un uomo vero, pieno di difetti come ognuno di noi, ma leale e corretto. Purtroppo gli italiani non amano la correttezza e l'onestà. Amano le belle parole vuote e i proclami. Con cui andare a fondo.
      Ma non importa.
      Cercherò di rientrare nei ranghi e tornare a parlare di musica, di poesia e letteratura.
      Disturbando il meno possibile.

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    5. Guarda che tu non mi hai disturbato affatto: hai espresso con la tua solita civiltà le tue idee, degne di rispetto due volte, perché in quanto tali e perché manifestate senza boria.
      Quando io dico comunista, ci chiamo spesso anche Silvia che non lo è affatto, intendo parlare di "ideologia comunista", infatti avevo specificato, e non è un delitto, ma appunto un'ideologia.
      Aggiungo solo una nota. Questa mattina a UNO MATTINA qualcuno ha detto che la riedizione di una fiction di Fiorello andata in onda recentissimamente ha fatto una audience di quattro milioni e ottocentomila,QUASI (questione di una decina di migliaia di punti in meno)della audience per lo spoglio e i risultati elettorali.
      Capito?
      Siamo un popolo di giullari e di patiti del festival di San Remo.
      Con questa massa il vero politico s'ha da confrontare. Buona domenica Mariella, e....occhio ai catanesi.

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  4. commento solo l'ultima parte, perchè ho un sonno dibbestia, sorry ma non leggo nemmeno i commenti pre.
    il tipo tedesco ha detto ciò che tutto il pianeta pensa, dal polo nord all'antartide, peccato che il suo ruolo gli imponesse di limitarsi a pensarlo.
    Cioè, ha fatto la figura che fece il berlusca quando diede del kapò a quell'altro, quando urlò mister obama! mister obama! facendo inorridire la regina elisabetta, quando ... ci siamo capiti?
    Napolitano nel suo intimo la pensa come il tizio tedesco, ma lo può dire solo a Clio, che non è la sua auto ma sua moglie, e al suo gatto, che non so come si chiami.
    La pensa come lui ma non può dirlo, e deve dichiarare ciò che non pensa.
    Si chiama real politic, mi pare.

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  5. Purtroppo non si è limitato a pensarlo, lo ha detto e lo ha successivamente "betonen", confermato. Non doveva farlo e basta.
    Lo so che tutti lo pensano ma purtroppo finché andrà a votare questa Italia tale sarà il risultato, fattene una ragione.
    Stava a Bersani fare una campagna virulenta come quella di Grillo per prendere il voto giovane e non perdere i votanti di Renzi alle primarie.
    Napolitano ha difeso la dignità dell'elettorato italiano, Tutto compreso e nessuno escluso. Se non si comincia a studiare a fondo il comportamento di una popolazione e si continua a considerare otto milioni di cittadini come scimmie ammaestrate e altri otto milioni semplicemente come voti di protesta, non ci si deve meravigliare più di niente.
    Comincino ad andare in mezzo alla gente e non ai talk show televisivi e impareranno qualcosa.
    Per il momento il risultato è questo, se continuano a tirarsi la pelle dei testicoli peggiorerà.
    Mi piacerebbe sentire cosa ne pensi in toto sul mio post, non solo sul finale. Ti sarà passato il sonno spero.

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    1. allora proviamoci di mattina
      ma solo punto a punto, perchè come sai odio sia i post sia i commenti kilometrici

      TROMBATI: (ma perchè si chiamano così?)
      sarei stata molto più contenta se cadendo dalla tromba delle scale si fossero rotti l'osso del collo altri politici a me molto più invisi: in ordine di odiosità la rana dalla bocca larga SANTA DE CHE,
      quel Gran Pirla di FORMIGONI,
      l'arrogante -pare che se non sono così, alla compagnia delle opere non li vogliono- MAURIZIO LUPI,
      facce da incubo quali BOSSI & CALDEROLI,
      nonchè gente corrotta e venduta, del genere RAZZI e SCILI, che solo a scriverne il nome mi si è insudiciata la tastiera.

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    2. Questo non era un post era uno sfogo, e questi non sono commenti sono chiarimenti per chi non ha capito che profonda delusione sia dentro uno come me, che aveva creduto in un'idea di socialismo liberale e se la vede ritorta tra la chiappe da uomini miserrimi.
      Anche io avrei voluto che i trombati (non lo so bene, ma credo che si riferisca a quell'atto sessuale che si fa dal di dietro, Silvia, e che fa tanto male, dal maschilistico verbo "trombare", che anche tu conosci perché va dalle Alpi all'Etna)fossero stati altri, ma l'Italiuzza nostra è piena di gente che vuole conservare ciò che già è scaduto da un pezzo, vedi Berlusconi, vedi Cssini, vedi D'Alema, vedi tutti quelli che hai nominato tu.
      Ti sono sinceramente vicino in questo momento, più delle altre volte perché ti sento ferita nel profondo. E non è ancora finita, perché le soluzioni ventilate non mi piacciono e certo non piacciono nemmeno a te.
      Ripulisci la tastiera, Silvia e aspetta. Forse qualche cosa succederà.
      Ciao.

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    3. “Aspetta 'nu momento, qua piangono tutti di gioia! Ho persino chiamato Scilipoti, "ma allora è vero!", ero contentissimo per la rielezione! Sono stato ripagato per il grande impegno svolto: ho intervenuto sul porto di Pescara, poi le interpellanze sul lago di Bomba, vai a vedere su gugle!”
      pare che così si sia espresso razzi, quel bel ceffo che passò da italia dei valori a italia dei disvalori per paura di non pigliarsi la pensione nel caso di fine anticipata della legislatura.
      Rieletto nel pdl, ha chiamato l'altro "saltista della quaglia" scilipoti, dice "ho intervenuto".
      ci rappresenta.

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    4. Vedi, se invece di dover portare la fedina penale per venire eletti, si facesse fare ai candidati un semplicissimo esamino orale, facendogli coniugare un paio di congiuntivi presenti e passati, e declinare qualche sostantivo insieme a qualche aggettivo vedresti che si farebbe una selezione migliore. Perché può capitare a tutti nella vita di fare una stupidaggine e ritrovarsela per sempre a sporcare la fedina, ma la crassa ignoranza della propria lingua dovrebbe essere di prima importanza.
      Non sei d'accordo anche tu, signora professoressa?

      PS:Non c'era ombra denigratoria, ma solo voler stabilire che tra noi ci si capisce sempre, ma con gli zoticoni noi non ci azzecchiamo, vero?
      :)))

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  6. Ciao Vincè!
    Tutto bene la salute?
    Sono di sinistra da sempre, per me Bersani è la persona giusta per governare per cui l'ho votato,la mia delusione più'che accentuata è vedere quante persone ancora hanno dato fiducia a quel pirla de Milàn!
    Delinquente a piede libero che l'unica location che gli calza a pennello è la galera,un uomo di cacca che ha rappresentato l'Italia all'estero facendoci fare certe figuracce,ci hanno deriso per giorni,che buffone!
    Per non parlare dell'urlatore …un'altro giullare da mandare a casa…quella di cura!
    Il tuo post,come sempre del resto è ben fatto,ti contesto solo un punto,Bersani e il suo programma che trovo degno di rispetto…non fa la corte a Grillo,caso mai è il contrario!
    Buon fine settimana amico.Abbracci :)))

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    1. La salute si risparmia, grazie.
      I votanti di sinistra sono degni del massimo rispetto, come i votanti di Grillo, come gli altri, anche quelli che hanno dato il loro voto a Berlusconi, perché forse pensano che possa ancora fare qualcosa, cosa? Non lo so, ma certo qualche danno.
      La colpa del PdL è di non aver fatto le primarie e di aver lasciato fare la campagna elettorale personalizzata al Capo. Ma il Capo porta voti, questo è il mistero.
      Bersani non fa la corte a Grillo? Hai ragione: Bersani è completamente scoppiato. Entrato nel conclave da papa, ne è riuscito scomunicato. Non deve sentirsi più molto bene, anche perché sente la sfiducia dei mammasantissima tipo D'Alema intorno a lui.
      Mi ricorda il generale Messe nel 1942, che era il Capo di Stato Maggiore italiano e non capiva una mazza di tattica militare. Andò come andò nella Campagna di Russia e morirono più di 100.000 ragazzi nostri.
      Bersani non era il più indicato per contrastare i due Clowns, come amabilmente li chiama quello stronzo di Peer Steinbrück, ma ci voleva più temperamento, più grinta. Già due settimane prima del voto era verde dalla paura e ce ne siamo accorti tutti, anche parte del suo elettorato, che ha virato su Grillo.
      Adesso Grillo non è un pirla, sa che se si mettesse insieme a Bersani la prossima volta scompare dal Parlamento. Non lo farà, rimarrà fuori dall'eventuale governo di minoranza per manipolarlo dal di fuori.
      Una situazione impossibile.
      Vedo lo spettro delle nuove elezioni farsi sempre più avanti.
      Comunque i mezzucci da prima repubblica che propone il professor D'Alema vanno bene per i paralitici mentali come lui: è roba decrepita come lui, dare un biscotto a Grillo, uno a Berlusconi e andare avanti come se il terremoto non si fosse stato. Perché non va in conclave anche D'Alema? Più prete di lui!
      L'ho sempre detestato questo primo della classe a prescindere. Che si vede?

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  7. Vorrei dire la mia:
    la tua vigorosa analisi è interessante. condivido che lo stare a sinistra non è sinonimo di intelligenza e cultura, così dicasi per il contrario...
    Io che sono fieramente di sinistra, ho votato Vendola, l'unico che mi abbia ispirato un minimo di fiducia. Devo riconoscere però che nel votare la coalizione di centro sinistra avvertivo la contraddizione.
    Il fatto è - secondo me - che Bersani e tutta la (adesso poco) allegra brigata, non sono affatto di sinistra, se la parola può avere ancora senso.
    Hanno fatto proprie le ragioni di questo modello sociale, lo stesso che serve gli interessi di Berlusconi, lo stesso sostenuto dal governo Monti. Solo, loro si presentano come un po' più corretti, attenti ai più "deboli" (parola odiosa, dettata da un paternalismo presuntuoso).
    La situazione attuale? Grillo mi pare che sappia fare solo l'Agit-prop. E Bersani, capirà che oltre a non aver vinto ha pure perso? Staremo a vedere, chissà che non sia una vera opportunità di cambiamento...
    con simpatia, Nina

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    1. Ecco una risposta pacata e sensata di una elettrice di Vendola, sicuramente di sinistra.
      Hai indovinato: Bersani non è di sinistra, tutto qui.
      Quel suo paternalismo dà ai nervi, quel voler sempre insistere sulle primissime pagine della sua agenda, dove non sta scritto ripristino della normalità della nostra economia bensì il conflitto di interessi ha chiarito a molti che non stava facendo un discorso di sinistra.
      Purtroppo lo ha capito anche Grillo, e lo ha immediatamente capito Berlusconi. Entrambi coi loro modi e la loro arroganza hanno reagito e vinto, Bersani ha solo capito di non aver vinto, non capirà mai di avere clamorosamente perso.
      Io spero che, se si dovesse ritornare al voto, gli italiani riflettano a lungo prima di mettere la croce su un simbolo, perché le croci stavano sul Golgota e stanno di solito nei cimiteri.
      Con altrettanta simpatia e stima, Enzo.

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  8. Pa', nun t'agità or core se rimette a balla' pe i cazzi sua... :-D

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    1. A Riccardì nun te sta a cacà sotto: ar core ce penzo io, eppoi nun me so aggitato, perché c'è poco de aggitasse, qui me pare che se stanno tutti a fa na pennica e 'ntanto er popolo cojone more de fame.
      Berlusconi adè er più furbo e fjo de na mignotta, butta l'acqua sur foco e dice, ecchime so pronto a storce er collo per bene de la patria. Grillo dè 'ngran paraculo e nun se move, tanto a le prossime lui penza de stravince.
      Bersani co du sette in mano, anzi mejo co na scala buca, va a afruguià er Movimento de le cinque chiappe e je propone de annà a fonno 'nzieme a lui.
      Er popolo se more de fame, e chi cià li sordi li raddoppia.
      Venisse na dittatura je ce starebbe bene a tutti quanti, ma 'ndo se trova er mejo pe fallo commannà?
      A Riccardì, so cazzi nostri!
      Ciao Riccardì, statte bene.

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  9. Santo dio GRAZIE! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

    Questo post è un fulmine a ciel sereno nella confusione travagliata della mia adolescenza, e una sacrosanta botta di strafottente ( e per questo vera, cazzo) realtà in un panorama politico che lascia noi liceali tanti confusi quanto alacremente privi di un qualunque punto di riferimento sociale...

    Insomma, io sono di sinistra, e ho votato Vendola. Come molti sinistroidi di buon senso credo...
    Ho litigato con comunisti e grillini, mi sono incazzato per l'arroganza militante con cui molte, troppe arroganti teste calde sostenevano la stupidità generale di tutti gli elettori di destra. Ho immaginato Bersani affogare nel letame subito dopo lo spoglio...
    Eppure, dopo la tempesta, di scritto non ho trovato niente di che.
    Solita retorica, solite circonlocuzioni da mal di testa. Grovigli tecnici tanto significativi quanto uno scaccolamento di naso...pane quotidiano no? Ma di valido niente. E di certo io, che ho 19 anni e l'intelligenza di un bradipo, non posso mettermi a fare l'opinionista dal nulla.
    Poi passo da Zio Scriba e leggo il tuo blog, trovo questo articolo e trattengo un grido di gioia. Scorro e noto che citi Archiloco. Sfioro l'orgasmo.

    Quindi grazie. Grazie. Grazie per aver dato voce a tutte le mie incazzature.E grazie per aver smentito i tedeschi ( tutto il rispetto per loro eh, ma la puzza sotto il naso ce l'hanno), e per aver rivalutato un popolo verso il quale la mia giovinezza mi suggerisce di non avere alcuna fiducia.

    Grazie.Grazie davvero. E scusami l'enfasi.

    Un saluto.
    Fabio.

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