"Hai una bella natica, nipotina. Potrai dire di essere entrata nella maggiore età il giorno in cui per la seconda volta è crollato il Muro di Berlino, in cui sono andati a puttane venti anni di storia politica italiana, in cui l'Italia si è liberata di un oppressore".
Non gliene fregava niente, beata lei.
Invece le cose stavano proprio così: dieci milioni di italiani piangevano e imprecavano; almeno altri sei milioni si asciugavano una lacrima, recriminando di non essere andati a votare -per Lui- nell'ultima votazione.
Tutti gli altri ballavano come fanno i sorci quando il gatto è stato ammazzato.
Italia divisa, spaccata in due, come non succedeva dalla fine dell'ultimo conflitto; anzi come non succedeva dal mese di luglio 1943.
Uno solo gongolava, stravaccato sopra una morbida capace poltrona, con le mani incrociate sulla trippa e un sorriso a tutta faccia: l'abitante di Palazzo Grazioli a Roma.
Era stato un successo trionfale stipendiare tutti quei giudici, tutti quei PM per tutto il tempo, ora ne poteva godere i frutti finalmente. Il suo sogno di immortalità si era avverato. Era sì durato un sacco di tempo, ma i giudici della Corte di Cassazione col loro verdetto avevano fatto diventare Santo e Martire un ometto, già diventato Beato il giorno in cui un idiota con un duomo di Milano in plastica gli aveva spaccato la faccia.
L'Italia tutta aveva visto l'immagine dolorosa del nuovo Cristo sfregiato, che saliva sul solito predellino dell'auto della scorta per mostrare al mondo la sofferenza sua.
Beato subito per acclamazione.
Ma la cosa più difficile in questa nostra patria è, da sempre, la santificazione e con tutti questi cambi in corsa di Pontefici la cosa più difficile era trovarne uno consensiente.
Meglio molto meglio che fosse il popolo a proclamarlo santo. E così è avvenuto.
"In nome del popolo italiano" ha esordito il Presidente della Corte di Cassazione, e il popolo italiano ha proclamato Berlusconi Santo e Martire.
E adesso dall'alto dei cieli governerà e proteggerà il mondo, almeno la parte che gli conviene e che gli appartiene.
Ma, e qui sento già il coro dei tantissimi "ma", solo quelli della sua parte.
Aspettate fratelli, abbiate fede.
Roma esultò nel 1943 quando Mussolini cadde, ci furono scene turche, indimenticabili, di giubilo: il popolo italiano era felice e libero.
Soltanto cinque anni dopo, nel periodo delle elezioni politiche più importanti e incerte della patria nostra, la gente del popolino andava in giro scuotendo la testa e dicendo "aridatece er puzzone nostro", insomma ridateci il Duce, che sto casino non l'aveva mai fatto.
Tempo qualche anno saranno ben pochi gli oppositori convinti. Siamo italiani portati a dimenticare in fretta e a ricordare solamente quello che ci fa comodo. Un Santo Martire che ci guarda benevolo dall'alto dei cieli farà comodo a tutti.
Intanto il nuovo Santo gongola e pensa che i soldi degli stipendi di tutti i giudici e PM spesi in questi lunghi anni gi ritorneranno cogli interessi moltiplicati negli anni a venire.
E così sia.
L'ultimo 'immortale' ?
RispondiEliminaNOOOOOO, una piccola meteora che la storia ricorderà come un buffone, .
Cristiana
Me lo auguro, ma non ne sono così certo come te.
EliminaLa storia poi è fatta da tante parti e la si può stiracchiare da destra, da sinistra, da sopra e da sotto.
Ciao Cristiana, buona domenica.
Auspico una fine peggiore, per lui.
RispondiEliminaL'oblio.
Tra poco i suoi ricominceranno a scannarsi con lotte interne.
Fa bene tua nipote a fregarsene, vedi, i giovani hanno già capito tutto!
Auguri alla deliziosa Sofia.
Anche qui concordo che sarebbe la soluzione ideale, ma temo che coi mezzi di informazione di cui dispone oggi e di cui disporranno i suoi eredi domani tornerà sempre a galla sta cucuzza.
EliminaNon sarei tanto certo dello scannamento interno del PdL, dato che è un partito monocondotto, con un capo carismatico e onnipotente e tante minchiette. Piuttosto stia attento il PD, che ha così tante anime, a non far la fine della DC.
I giovani hanno capito tutto da un pezzo e questo è un guaio Mariella: se ne fregano in toto perché hanno capito che il pallone è gonfio di aria putrida e meglio è lasciarlo andare lontano, perché se si sgonfiasse ci riempirebbe di fetore.
Buona domenica anche a te.
Stasera alle 18:00 a Roma diversi complici manifesteranno per lui, contrari alla sentenza della Cassazione. Povere bestie, povera Italia.
RispondiEliminaHo appena ascoltato: le solite parole, le solite facce.
EliminaLe bestie sono tante, ma purtroppo anche da altre parti si brucano i prati.
Non ce la passiamo proprio bene noi in Italia.
Ma almeno mettessero la mordacchia a Biondi, che parla di "clima da guerra civile" e poi si incazza quando la Presidenza della Repubblica gli bacchetta le mani.È difficile mantenere l'equilibrio dopo quel cazzottone.
analisi nuda e cruda. Hai espresso quello che penso io. Non ci libereremo di lui. E molti qui, in questo Bel Paese se lo meritano de esse presi per il culo in maniera così plateale. Io confido nei giovani...ma se sa la mamma dei cretini....
RispondiEliminaVedo che se capimo solo io e te, come sempre.
EliminaHa sentito? Na piccola meteora, l'obblio, le bestie...e so tutte perzoncine pe bbene, nteliggenti ch dicheno solo quello che spereno...ma la verità è nantra cosa, e la verità è che noi questo se lo dovemo ancora cuccà chi lo sa pe quanto.
Li gioveni so li mejo: se ne fotteno.
Però la madre dei cretini è sempre incinta...
Ciao Mariagrà.
Ciao Vincenzo!
RispondiEliminaNon ci libereremo mai di lui,la saga continua dicono che a settembre prenderà le redini al partito la figlia Marina,lui dirigerà la sua stonata orchestra dal di fuori delle orbite,c'è lo mandassero!
Lo detestò a dismisura,delinquente ricco non solo di soldi ma pure di processi ancora aperti,ben 11 e la gente lo applaude dichiarando la sua innocenza a destra e a manca,che schifo! Un essere immondo bugiardo e ladro....
Tua nipote e ancora piccola per avere sulle spalle tutta la cacca che abbiamo noi in questa Italia tutta da rifare
Buona giornata :))
Forse è un male necessario, Claudia, come una di quelle malattie infettive dell'infanzia, che qualora arrivassero in età adulta potrebbero risultare letali.
EliminaCe lo prendiamo adesso in forti dosi, adesso che siamo ancora bambini e poi ne saremo immunizzati in eterno. Vale a dire non ci farà più male la sua presenza costante sul groppone.
Bisogna farcene una ragione: i tre anni di interdizione dai pubblici uffici passeranno e lui sarà ottantenne e col dente avvelenato, più incazzato di sempre.
Senza contare che malgrado l'interdizione continuerà a comandare attraverso sua figlia e attraverso i suoi schiavetti.
Senza contare che prima o poi il Capo dello Stato gli darà la grazia, con la benedizione del PD.
Mia nipote ancora se ne frega, non avendo capito la gravità della situazione patria e quindi anche la sua.
Buona giornata anche a te.
Penso che la vera condanna sia l'indifferenza. Non occupiamoci più di quel soggetto. In qualunque altro paese occidentale avrebbe avuto una punizione molto prima, qui invece diventa motivo di ricatti e si manifestazioni. Fermiamoci all'indignazione e non parliamone troppo. Pensiamo ai veri problemi del Paese, cominciando a remare lontano dalla visione del paese che B. ci ha lasciato, non da solo ovviamente, anche tutti i suoi conviventi e quelli che non si sono mai veramente opposti.
RispondiEliminaL'ultima frase la sottoscrivo immediatamente senza se e ma: non ha avuto oppositori, al punto dall'ispirarmi questo provocatorio pezzullo, dei giudici e dei PM suoi migliori alleati.
EliminaL'indifferenza è la cosa migliore, ma -e qui arriva il grosso ma- di che vivranno i nostri comici, da Crozza in giù? Che argomenti avranno da domani certi nostri politicanti? Saranno loro capaci di essere indifferenti e di dimenticarlo?
Il presuntuoso vive dell'attenzione altrui, senza la quale si estingue a poco a poco.
Ecco, da interista profondo e convinto, vorrei trovarmelo al comando del vapore milanista accanto a quella faccia di merluzzo stracotto di Galliani. L'unica funzione che gli lascerei è quella di presidentissimo di un Milan perennemente battuto da noi.
E così sia.