È una vecchia canzoncina, ripresa da Carosone tanti anni fa, ma che è di enorme attualità
"Mo arriva Natale,
nun tengo dinare,
m'accatto o jurnale
e me vado a cuccà".
Questo Natale sarà per tanti, tantissimi, troppi, un Natale di emergenza, fatto di patatine al forno e poche pietanze, che poi in fondo quello che distingue, distingueva o dovrebbe distinguere questo giorno sono le solenni abbuffate tutti in famiglia di una volta, quando si cominciava alle 21 della vigilia col "cenone", ci si ingozzava fin oltre la mezzanotte, per ricominciare con la colazione al mattino del giorno di festa e poi il pranzo, e poi via via fino a notte inoltrata con l'abbondantissima cena.
Un miracolo che i cessi nazionali non si occludessero, o almeno entrassero in sciopero per sfruttamento multiplo continuato.
Non credo che oggi si corra un pericolo simile, purtroppo.
Comunque io voglio illudermi che ognuno dei miei amici, i miei lettori e commentatori, e anche quelli che commentano solo sporadicamente, inclusi quelli che leggono e non commentano mai, abbiano un Natale sereno e felice, in cui dimentichino per un giorno il travaglio di questa nostra benedetta e sfortunata nazione, le corse a piedi per raggiungere il posto di lavoro dato che treni, autobus di linea e tram fanno scioperi un giorno sì e l'altro non si sa, la paura di scoprire che qualcosa di nuovo sia cambiato -in peggio- e che ci si trovi all'improvviso senza una fonte di guadagno certa, insomma dimentichino il maledetto ignoto quotidiano e possano concentrarsi su quel poco di buono che il Natale rappresenta: la pace sociale, la bontà degli uomini nei confronti dei loro simili, qualunque sia il colore della pelle, l'estrazione sociale, l'origine, la cultura, il credo religioso o il non credo, e l'appartenenza o meno a un partito politico.
Dimentichiamoci per un giorno che fra un po' di tempo saremo di nuovo l'un contro gli altri armato in una competizione che niente sembra avere di civile e di fraterno, non improntata al "favore per qualcuno", bensì a "l'odio contro qualcun altro", non per ma contro. Dimentichiamocene e stringiamoci la mano, anzi stringiamoci in un abbraccio collettivo, almeno noi che siamo soliti affrontarci sui nostri blog, nei commenti reciproci ai nostri post, che anche se qualche volta si litiga e scappano fuori incomprensioni sono sempre tenute nei limiti della decenza, tranne quei rari casi in cui il solito "cretino" impazza e cerca di imporsi e di prevaricare sugli altri.
E allora avanti tutta, miei prodi:
buon Natale Silvia;
buon Natale Maria Grazia;
buon Natale Claudia;
buon Natale Euridice;
buon Natale Lucietta;
buon Natale Mariella;
buon Natale Antares;
buon Natale Chiara;
buon Natale Chailrun;
buon Natale Miriam;
buon Natale Paola S.;
Buon Natale Nick;
Buon Natale Manuel;
buon Natale Rosario;
buon Natale Riccardo;
buon Natale Gattonero;
buon Natale Greg:
buon Natale Vincenzo D.;
buon Natale robydick;
buon Natale Giuseppe C.;
buon Natale Vittorio Ugo P.;
buon Natale Grande Marziano;
buon Natale a tutti quelli che io abbia sciaguratamente dimenticato;
e infine buon Natale anche a te, Vincenzo Iacoponi, che in questi giorni stai cercando di recuperare il senso del Natale, ti auguro di riuscirci.
Ci si risente gente
buone feste, ma per il nuovo anno scriverò ancora. Questo era per il Natale, la festa che dovrebbe vederci tutti più buoni
Ciao a tutti
un grandissimo abbraccio
Enzo
Buon Natale Enzo!
RispondiEliminaGrazie ti scrivo a parte. Ciao amico mio.
EliminaSe uno degli effetti della crisi è evitare le abbuffate, allora è vero che non tutto il male viene per nuocere, ma anche pe ridimensionare il consumismo esagerato di questa sciagurata s-civiltà!
RispondiEliminaBuon Natale anche da me, con o senza regali Enzo!
Allora consoliamoci, dici tu. Io sono calato un po' di peso, riesco a rimettere un paio di pantaloni belli, ma belli che più belli non si può, che non mettevo da qualche annetto. Oggi li indosso.
EliminaGrazie e ciao.
Il regalo è la tua amicizia e la mia a te.
AUGURONI Enzo e porta i miei saluti anche alla tua famiglia. :D
RispondiEliminaLeNny
Grazzzzzie e ricambio taaaanto!:)))
EliminaEnzo
Grazie Vincenzo,ricambio l'abbraccio caro amico
RispondiEliminaDomani è Natale ti auguro di cuore che sia giorno di gioia grande
Auguri infiniti
È passato in una grande abbuffata, come ai miei bei vecchi tempi. Ciao e tante cose belle.:D
EliminaAuguri sereni ed un'abbraccio forte,
RispondiEliminaa te a tutti in famiglia.
Buon Natale di Gesù!!!
La Spia
Mi sembrava che me ne fosse sfuggita/o qualcuna/o dei miei amici: mi scuso, ma nella fretta ci sei capitata.
EliminaAllora a parte AUGURONI Anonimo La Spia, e non sono mai in ritardo
Ciao
Enzo
Buon Natale d'amore.
RispondiEliminaGrazie Vincenzo ricambio di cuore.
Un augurio a te e ai tuoi cari.
Ti abbraccio forte, ma forte.
Auguri a tutti gli amici del blog.
Ben detto Mariella, un buon Natale d'amore per tutti e tanti ringraziamenti e naturalmente ricambio il forte abbraccio.
EliminaCiao
Enzo
auguri
RispondiEliminaCon te mi sono già scusato a parte. Capita nelle fretta e nella confusione di saltare qualche nome e io l'ho barbaramente fatto.
EliminaDi nuovo tanti auguri
ciao
Enzo
ecco ho fatto tardi per gli auguri di Natale! mannaggia! Però sono in tempo per augurarti un anno favoloso, pieno di storie e e poesie, di ricordi di viaggi e ricordi di amici, pieno di sorrisi e incazzature "sane" di quelle tue, che quando vedi certe cose non ne potrai fare a meno, che non saresti più tu, pieno di commozione e tenerezza, sopratutto di amore. Come lo vuoi tu Vincè...senza moine, salamelecchi che non sei tipo, ma di sicurezze. Scusa Vincè la distrazione che c'ho avuto nei tuoi riguardi, ma l'auguri so sinceri ce lo sai. Fai conto che te sto a stringne drento un abbraccio...
RispondiEliminaMe fai sentì bene si me strigni nde sto abbraccio, perché lo so che se sincera.
EliminaVabbè t'accontento: nun me farò mancà l'incazzature, capirai co sti tempi nun ciò bisogno de cercà, ariveno da sole.
Si me capita er tempo e la voja scrivo puro poesie, quarche ricconto de amicizzia, de cazzate, nsomma resto quello che so, pure perché nun so esse artro che questo. Nun me so riciclà, me lo dice mi moje "ariciclete che me stai a stufà"
"e tu stufete, sai quanto me frega".
Nun te preoccupà Mariagrà, io resto quello che so, e tu pure. L'auguri tua so boni tutto l'anno, mica solo a Natale.
E mo te li fo io pe l'anno novo: cerca de rimanè namorata de Gaetano tuo come stai adesso, e vedrai che tutto sto monno der cazzo te paresse mejo.
Questo è l'augurio mio inzieme a la salute, se capisce, che si manca quella te saluto scuffia.
Ciao Mariagrà.
Ciao Vincenzo!
RispondiEliminafai finta che la data di questo mio è 25/12/2012...
AUGURI SINCERI DI BUON NATALE!
Riccardo