venerdì 28 marzo 2014

ALBA IN UN PICCOLO PAESE



Mi sorprende seduto alla mia scrivania

l'inizio di questo giorno
avanzando sornione attraverso
i rami spogli dell'albero di gelso di fronte
alla mia casa nuova,

alcova di cicale d'estate
adesso è muto.

Aspetto che si spenga il lampione
a lato dello sterrato
e che il vicino
metta in moto la sua utilitaria
per chiudere le imposte.





12 commenti:

  1. Tienile parte le imposte, lascia che entri la luce del sole e di notte ascolta le cicale mentre guardi quel cielo trapuntato di stelle.
    E vedrai che domani quando il nuovo giorno ti sorprenderà ancora, l'albero di gelso di fronte a casa tua ti avrà regalato nuovi fiori.
    Un abbraccio

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    1. La luce del sole quando è intensa mi dà fastidio.
      Le cicale di notte non friniscono.
      Li sta mettendo adesso, innanzi tempo, i suoi fiori, ma quest'anno non c'è stato inverno e la primavera è arrivata a fine febbraio. Pazzesco.
      Un abbraccio vigoroso.

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  2. la parola imposte mi fa venire in mente altri temi...
    un saluto

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    1. Non ti riferisci alle tasse perché quelle sono attualissime; quindi pensi alle finestre di una volta con le persiane di legno. Bei tempi, davvero. Metà persiana si apriva e si fissava con una barretta di ferro fissata allo stipite, la cui punta entrava dentro buchi scavati a lato del battente. Quante volte, magari da ragazzino, la fissavi male e la persiana ti veniva in testa.
      Adesso ci sono le serrande e nemmeno più il nastro da tirare per aprire e mollare per chiudere, ma due tasti che mettono in moto un motorino elettrico. Che tristezza! Come leggere un ebook.
      Ciao Ernest.

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  3. Ciao Vincenzo!
    Da cosa sei sorpreso in questa nuova alba?Vabbè che ami la notte ma anticiparla...
    Baciiiii :))

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    1. Mi sorprende che sia già finita. Alle sei è già chiaro, mannaggia.
      Sì, sono una creatura notturna e io cri-cri delle cicale me lo suono nella testa.
      Baci, baci, baci:))

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  4. Ciao caro vincenzo mi piace tantissimo questa poesia , a cominciare dal titolo . Le immagini che evoca sono meravigliose . Ogni parola è perfetta, la parola giusta al posto giusto.
    Un abbraccio grande grande
    Teresa

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    1. Ciao Anonimo Teresa, dove te ne stavi nascosta? Sei molto simpatica quando commenti tu, mi mancavi.
      Contraccambio l'abbraccio.

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  5. Anche tu mi mancavi moltissimo caro vincenzo e sono felice di trovarti in ottima forma.
    Io tra il lavoro e la mia meravigliosa bimba sono molto impegnata anche perché noi siamo a livorno, mio marito lavora a roma e la mia famiglia di origine è a como.
    Però mi riprometto di nutrirmi l'anima e il cervello con il tuo bellissimo blog e quello di altri cari amici.
    Buon sabato e domenica
    teresa

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    1. Tantissimi auguri per la tua splendida bimba.
      A risentirci presto.

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  6. Ciao Vincenzo,
    come va col cambiamento dell'orario?
    Se dal tuo studio hai tale vista, non mi sorprende la tua vena poetica esistente.
    Quel che mi preoccupano sono le cicale, meglio lasciarle riposare ancora un pò ;))).
    Grandiosa poesia come sempre.

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    1. L'ora legale non mi ha nuociuto, così come non mi aveva tormentato quella illegale.
      Vedo case, ma anche prati ed alberi di gelso in fiore.
      Le cicale per il momento tacciono e le libellule se ne stanno acquattate.
      Accetto i tuoi complimenti, come sempre assai affettuosi.
      Ciao S.Pia

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