SOFFITTO MOBILE
Non dormo più di notte,
ascolto il soffitto calarsi sul mio volto,
sfiorarmi i capelli; mi lascia
una bolla d'aria da respirare.
Al mattino torna al suo posto lentamente
e si porta via l'aria.
Per continuare a vivere devo correre
nell'altra stanza, dove posso
riprendere a respirare.
Di giorno sonnecchio
e mi preparo all'insonnia notturna
e al mio soffitto mobile.
È diventato il mio hobby, la
mia passione nascosta,
il mio tormento.
L'ansia notturna, che brutta bestia, la conosco bene!
RispondiEliminaNon so se sia ansia, ma la sensazione che il soffitto mi scenda sul muso ce l'ho e non sono io che mi innalzo fino a lui, bensì lui che si abbassa su di me, che è diverso. Senti di non potergli sfuggire. A volte, durante serate dove il cielo è nuvolo, quando ormai la luce è ben poca, me ne resto fuori e mi pare di stare in una scatola che si è chiusa da poco. Non sono all'aperto ma in un ambiente chiuso.
RispondiEliminaNon è roba recente, ma dura da un bel po' di anni. Non me ne sono mai preoccupato, né comincerò a preoccuparmene adesso.
E' l'angoscia che ci attanaglia, e ripeto: è una brutta bestia!
EliminaNon mi sento angosciato. Comunque riesco a convivere -fino ad ora- con questa sensazione. Brutte bestie ne ho già affrontate nella vita. Finora sono sopravvissuto, vedremo in seguito, ma conoscendomi so che non mi darò per vinto troppo facilmente.
EliminaNon ti vantare troppo, chè quando temevi d'avere un tumore stavi già predisponendo il tutto per farla finita! Se non era angoscia quella! ahahahahahahahahahah
EliminaNon capisco il senso di questa risata. Ho spiegato abbondantemente allora perché volessi farla finita. Il motivo unico te lo riassumo in due parole: non volevo che il cancro massacrasse me e chi mi stava intorno. L'angoscia non c'entrava proprio niente. Era freddissima determinazione, che tu ci creda o no.
EliminaLa risata era, visto lo scampato pericolo, per prenderti bonariamente in giro circa la fifa che ti era venuta allora. Vogliamo sdrammatizzare un po', Enzo, o parlare sempre di morte incombente? Ciao!
EliminaGuarda che io non ne parlo per scaramanzia, figurati. OK sdrammatizziamo.
EliminaPerò un'altra volta spiegala la risata, perché non si capiva proprio tanto bene.
Conosco quel genere di soffitti.
RispondiEliminaAlla fine ci si abitua e, forse, può persino piacere lasciarsi schiacciare.
L'insonnia è una compagna che vive d'assurdo. La maledici perché risveglia ogni demone. La comprendi perché ti apre alla notte come nient'altro nella vita,
"L'insonnia è una compagna che vive d'assurdo". Parole crude e vere come un vangelo. Da una parte la maledici perché ti sprofonda negli inferi della tua anima, dall'altra però la benedici perché fa della notte -la parte perduta, che non serve a nulla- una seconda vita, più ampia, più profonda, più misteriosa, cui ti leghi con amore, della quale non potresti più fare a meno.
EliminaÈ durante la notte e il suo silenzio che scopri la parte migliore di te.