venerdì 16 maggio 2014

SOFFIO D'OMBRA




Un soffio d'ombra si depone
su dolori e gioie,
il tempo di comprendere che la stagione
delle danze finisce in palpitanti suoni
che scoloriscono appena
consumati.

Non c'è impeto né voglia di procedere
solo monotona abitudine, tracima
in noia, succoso percorso
di ripetute pose; geniale marchingegno
penetra luminosamente dove

tutto è immobile e c'è chi si volge di lato
nascondendo la faccia.

Dimentico il mio nome e quello
di mia madre:
in espiazione silente mi prendo
la testa fra le mani
e lascio che scivoli l'onda del giorno
sotto la mia pelle.


Finita di scrivere il 4 maggio 2014 alle ore 00,58






6 commenti:

  1. Ciao Vincenzo!
    Con il passare del tempo tutto si affievolisce,anche l'entusiasmo dei giovani giorni ma è la normalità del susseguo della vita per tutti è così' quello che rimane lo si vive più lentamente ma non per questo sbiadisce i colori delle gioie di un tempo
    Il succo della vita ha resa inferiore ma vale sempre la pena di gustarlo anche a piccoli sorsi
    Buon fine settimana :) sempre meraviglia leggerti...

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    1. Quello che mi dà maggior piaceri è leggere le riflessioni che uno scritto, un mio scritto in particolare, susciti negli altri. È appagante, credimi. Di questo sono grato a te e a voi tutti che mi onorate della vostra presenza.
      Buon fine settimana.

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  2. Ma tu hai ancora tante cose da raccontare, non è da te lasciare scivolare sotto la pelle l'onda del giorno. Continua a ballare!
    Un abbraccio
    Xavier

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    1. Continuerò, Xavier, continuerò a ballare per quelli come te che mi suonano musiche col loro sostegno. Sei un grande, vecchissimo, giovanissimo uomo, Xavier. Una fortuna averti incontrato.
      Un abbraccio grandissimo.
      Enzo

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  3. Io utilizzerei la brezza leggera del mare a te caro, per allontanare ombre e noia.
    E penserei alle belle giornate cariche di sole e di abbracci ancora da godere.
    Con famiglia, amore e amici.
    Lontani e vicini.
    Alla bella vita che resta da vivere. Ai sorrisi e alle parole care che arrivano lievi e si depositano sul cuore. Accarezzandolo dolcemente.
    Ti abbraccio come sai.

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    1. Hai scritto una bellissima poesia, Mariella, anche se non volevi, ma quelle spontanee sono, a mio giudizio, le migliori, le più autentiche.
      Vorrò godermi ancora tante giornate cariche di sole e di abbracci con famiglia, amore e amici lontani e vicini.
      Replico al tuo abbraccio come sai anche tu.

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