domenica 23 giugno 2013

RISERVATO

A tutti quelli che ogni mattina uscendo
di casa la prima cosa che fanno è guardare
il cielo anche a luglio pensando che forse pioverà.

A tutti gli amici e i conoscenti di ieri
che mi incontrano oggi e mi dicono con aria
sorniona che gli anni per me non passano mai.

A tutti quelli che nel tram attraversano la calca
e vengono a tirarmi per un braccio e mi
chiedono se la so l'ultima, e poi mi
ammollano una barzelletta che sa di muffa.

A tutti i suicidi, gli infanticidi, assassini
convinti di uomini, donne, lesbiche e gay,
compresi gli aspiranti che non hanno
il coraggio di sbudellare nessuno. Ai mandanti
che pagano in contanti i sicari che ammazzano
sconosciuti per impossessarsi di quel danaro.

A quelli che sbronzi e drogati travolgono
passanti, ciclisti, madri che spingono carrozzine
piene di bambini, e poi scappano senza fermarsi.

Al poliziotto vigliacco che spara alla schiena
di un ladro di banane in fuga, che ha compiuto ieri
sedici anni e non lo fa arrivare
al suo diciassettesimo compleanno.

Al carabiniere di venti anni che ammazza
un manifestante di ventidue che gli aveva messo paura
minacciando la sua jeep con un estintore.

Al gruppo di figli di puttana che ieri ha stuprato
una ragazzina di quattordici anni perché
volevano sentire i suoi strilli e vedere colarle
il sangue dal suo ventre lungo le sue cosce.

A tutte le madri che abbandonano
i propri figli appena nati in un cassonetto
al buio e al fetore dell'immondizia.

A tutti i padri che non riconoscono i figli
perché è stata solo l'avventura di una notte.

A tutti i terroristi, bianchi, neri e di colore strano,
che in nome di un Dio che esiste soltanto
nella loro pazzia mettono bombe sui treni,
sugli autobus e per le strade
massacrando gente innocua e ignara.

Ai signori della guerra, ai padroni
degli arsenali che commissionano nuovi
sistemi di morte a scienziati lazzaroni
per dominare il mondo col terrore.

Ai politicanti di mestiere, maghi del
mimetismo, che parlano di onore, e parlano
dei diritti loro, e parlano dei doveri nostri,
e parlano di questo, e parlano di quello
ma non concludono mai niente.

Alle escort dei potenti che guadagnano
in una notte quello che una donna
normale guadagna in tre anni di sudore
solo dimenando il culo sopra un cazzo semirigido.

Ai camorristi, ai mafiosi, a tutti quelli della
Sacra Corona, della Ndrangheta e di tutte 
le organizzazioni criminali che a scopo di sordido
lucro fanno a pezzi la giustizia e l'onestà.

Agli amministratori della legge, capaci solo
di perseguitare i ladri di galline con rigore
lasciando liberi di scorazzare
i grandi delinquenti internazionali,
i finanzieri, i banchieri, i plurimiliardari.

Ai preti che predicano la castità e poi vanno
a puttane; a quelli che non vanno a donne
ma si accoppiano ai ragazzini; agli infiniti
segreti gelosamente occultati in Vaticano;
alle cento alle mille Emanuela Orlandi rapite
e sepolte in luoghi sacri o sconsacrati.

Ai papi che in carriera beatificano e santificano
anche i ciottoli di Piazza San Pietro, che i romani
chiamano appunto sanpietrini, all'inflazione 
che il polacco ha creato in un quarto
di secolo ingolfando i calendari.

A tutti i predicatori cristiani, giudei,
musulmani che ammorbano l'aria 
con le loro letture di testi scritti migliaia
di anni prima e li gabellano
come volontà divine e profetiche

A tutti costoro senza esclusione alcuna
il mio estemporaneo,
incondizionato,
imperituro,
inossidabile

VAAAAAFFAAAAANCUUUUULOOOOO



6 commenti:

  1. Una vera orazione civica con la quale mi pare che non hai dimenticato nessuno. I bastardi da mandare affanculo sono tanti, ma le persone oneste e degne sono ancora di più.
    Ciao Vincenzo, ti ammiro!

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    1. Sì, fortunatamente esistono ancora, e sono tante le persone oneste; ciò non toglie che si debbano indicare all'esecrazione pubblica l'enorme massa di delinquenti comuni, che purtroppo stanno primeggindo un po' dovunque.
      Ciao Nina, grazie per la tua ammirazione.

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  2. Mi unisco all'unisono al tuo sfogo (chiamiamolo così)..quando ce vò che vò!
    Ma perchè sprecare fiato e parole ricordando queste persone , quando ci sarebbe molto da dire della gente onesta che fa parlare di sè con gesti e azioni che difficilmente si dimenticano.
    Anche un senplice operaio che paga onestamente le tasse al giorno d'oggi è da ammirare...
    Ciao Vincenzo :))

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    1. Ricalchi un po' ciò che ha detto Nina. OK! Tutto vero, però la bontà non paga e non fa notizia in questo nostro mondo dove tutto procede preceduto e circondato da grancasse mediatiche di enorme risonanza.
      Il semplice operaio al giorno d'oggi le tasse le deve pagare perché gliele sottraggono in busta paga all'origine. Da ammirare? Da compatire piuttosto. Non metterei la mano sul fuoco sul 100% di operai pagatori volontari di tasse che non fossero già state espropriate dalla paga.
      E poi guardati intorno: quanti di quelli che blaterano contro le tasse e le gabelle -sproporzionate, inique, fasulle e chi più ne ha ne metta- in effetti le pagano tutte, senza almeno tentare una sola volta a far fesso l'erario, se non altro per il gusto di farlo?
      Io per primo. Quel minimo capitale che posseggo in Italia cerco di preservarlo dalle grinfie del fisco come posso.
      Ho un alibi? Certo: quando le tasse sono troppe ed inique ci si può e ci si deve difendere. Forse è solamente un alibi morale, ma in fondo la verità è che noi italiani non abbiamo il senso dello Stato, perché lo Stato troppo ci ha fregato e nessuno se ne fida più. Occorreranno secoli per cambiare questa tendenza di pensiero, soprattutto secoli di buoni governi e di Stato sincero e garante dei diritti di ognuno dei cittadini onesti e disonesti.

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  3. Ops non avevo letto il commento di Nina..mi dispiace ribadire un cosa già detta

    Cmq la tua risposta mi ha fatto sorridere. Hai certe impennate dettate dalla stizza che sanno provocarmi parecchi sghignazzi dietro al monitor. Come si suol dire “se non esistessi bisognerebbe inventarti!”

    Riguardo le tasse..beh..hai ragione, ho sbagliato a citare un povero operaio, dovevo menzionare un imprenditore onesto che paga le tasse. I dipendenti se potessero evadere sicuramente qualcuno coglierebbe l’occasione al volo e invece la busta paga li frega e tanto.
    Spiegami come si fa a difendersi dalle tasse..per me è impossibile! Non so se hai sentito l’ultima novità..il Fisco ora sbircia in ogni singolo conto corrente e se nota uscite di denaro superiori ai mille euro comincia ad indagare. Ma siamo fuorii???

    Dicevi di buoni governi e stato sincero..ma che è l’inizio di una barzelletta?

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    1. Non ti ho bacchettato sulle dita per aver ricalcato il concetto espresso da Nina, ci mancherebbe. Comunque non hai ribadito bensì detto la tua con la consueta educazione e levità.
      Se veramente conoscessi le mie impennate non sghignazzeresti davanti al monitor, credimi sulla parola.
      Credo che esistano imprenditori che pagano tutte le tasse e così si scavano la fossa. L'onere fiscale in Italia è insopportabile: scontiamo le scelleratezze della prima repubblica, quella dove si è ingigantito il debito pubblico, quella dei governi mono, triplo e pentapartito di democristiana memoria per intenderci. Poi è arrivato Craxi col suo decisionismo e addio mare.
      Tangentopoli ha chiarito molte cose, ma non tutte.
      La seconda repubblica, che sembra finire adesso con le condanne in giudicato (prossime) di Berlusconi, ha peggiorato la situazione e la terza che incomincia in questo gran casino temo ci manderà allo sprofondo.
      I Governi diventeranno sempre più esigenti e la storia recentissima dei controlli incrociati dei conti bancari dimostra che quello che paventavo si stia già realizzando: il nostro è uno Stato ostile, ladro e vessatore, di cui nessuno si fida, che tutti combattono.
      Brutta storia: le peggiori dittature sono nate sulle macerie del concetto di Stato.
      E questa non è una barzelletta, credimi.

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