VENTO DI CRISTALLO
Succhia vento di cristallo
questa notte inutile senza desiderio.
Qualcuno preme una benda sui miei occhi:
procedo a tentoni
brancolando nell'indolente oscurità.
Nemmeno parole.
Sono ombre
nella soffitta della memoria,
picchiano su pareti invisibili cadendo
a terra trafitte.
Verso l'alba un sussulto,
un lampo sonoro, un richiamo,
una risposta a me che aspettavo
il quotidiano gesto
che non è più di rifiuto.
Beh, una propensione diversa a vivere la nuova giornata che ti si para innanzi.
RispondiEliminaMoz-
Certamente. Centrato il concetto.
EliminaIl buio claustrofobico rimanda a noi stessi. Rimbalzano ricordi, ma poi il richiamo dell'alba è vita, c'è vitalità...
EliminaA volte il buio claustrofobico ce lo portiamo dentro anche in una giornata di sole cocente. Nemmeno ce ne accorgiamo. L'alba è il momento in cui si esce dalle tenebre. C'è sempre un'alba per fortuna.
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