Ciò che resterà di me è facile da intuire: una corteccia d'albero incisa con poche parole e alcune date di tanto tempo addietro. Mi chiedo dov'eri tu quando cadeva il giorno e l'ombra mieteva le mie sembianze.
Mi piace questa tua decisione di voler essere albero post mortem. Lascia però che almeno i giovani innamorati si appoggino a te e facciano della tua corteccia un inno al loro amore. Non è estremamente bello tutto ciò? Continueresti ad amare per interposta persona.
Mi piace questa tua decisione di voler essere albero post mortem. Lascia però che almeno i giovani innamorati si appoggino a te e facciano della tua corteccia un inno al loro amore. Non è estremamente bello tutto ciò? Continueresti ad amare per interposta persona.
Tranquilla. Non sono gli innamorati a trafiggere la corteccia degli alberi, purtroppo sono altri ben meno poetici a farlo: speculatori edilizi, politici di basso conio, gente da cui non te lo aspetti. Anche io mi sento albero e capisco chi parla come te. Buona giornata, Euri e buona giornata anche a me.
Non so cosa stia succedendo: mi ripete tutti i commenti. Lascio perché in fondo è divertente, dimostra che la macchina mai potrà sopravanzare l'uomo. Anche se Silvia mi dice che "repetita juvant", rispondo che tutto viene ripetuto alle 21,40. Deve essere un grande momento storico, forse l'uscita del nano dal Senato...
Cosa resterà di me?...mi immagino una foglia staccata dal ramo della vita...che leggera si lascia trasportare dal vento sino a cadere nel grande mare..dove per sempre si lascerà cullare Felice di leggerti :))
Non mi sono mai posta questa domanda, spero resti solo il ricordo di ciò che ero, senza falsi sentimentalismi. Qualsiasi cosa sarò, sempre che ci sia l'eventualità di poter essere altro, non ha importanza.
Quando verrà la mia ora, di me resteranno i miei figli, che sono palazzi, alberi, mare, montagne, aria, stelle, sole, luna,sogni, emozioni semplicemente vita.
E se avrò ancora un lui vicino o nel cuore,mi porterò solo il ricordo del suo volto, gli lascio il cuore per continuare ad amare, le mani per accarezzare, le braccia perchè possa abbracciare il resto della sua vita.
Bel rientro Lillina, alla grande! Mi piace il tuo finale con schiocco: "...le braccia perché possa abbracciare il resto della sua vita". Stupendamente espresso. OK!!!
Lei era accanto a te!
RispondiEliminaDici?
EliminaColei che ti ha amato e ti ama, sempre e comunque, era e sarà sempre accanto a te!
EliminaÈ una bella prospettiva.
EliminaE' il tuo porto sicuro! :-)
EliminaVedremo.
EliminaVedremo.
EliminaSta di fatto però che io mi sento un personaggio di Plutarco, magari indarno...
EliminaIo sarò albero dopo la mia morte.
RispondiEliminaL'ho deciso tanto tempo fa.
Per cui sarò corteccia. Spero senza alcuna incisione: non dev'essere divertente.
Mi piace questa tua decisione di voler essere albero post mortem. Lascia però che almeno i giovani innamorati si appoggino a te e facciano della tua corteccia un inno al loro amore. Non è estremamente bello tutto ciò?
EliminaContinueresti ad amare per interposta persona.
Mi piace questa tua decisione di voler essere albero post mortem. Lascia però che almeno i giovani innamorati si appoggino a te e facciano della tua corteccia un inno al loro amore. Non è estremamente bello tutto ciò?
EliminaContinueresti ad amare per interposta persona.
Ma gli innamorati scrivono ancora sui tronchi degli alberi?
EliminaSe ne vedo qualcuno vado a rompergli una mano!
Come osano ferire un albero?!
Tranquilla. Non sono gli innamorati a trafiggere la corteccia degli alberi, purtroppo sono altri ben meno poetici a farlo: speculatori edilizi, politici di basso conio, gente da cui non te lo aspetti.
EliminaAnche io mi sento albero e capisco chi parla come te.
Buona giornata, Euri e buona giornata anche a me.
Non so cosa stia succedendo: mi ripete tutti i commenti.
RispondiEliminaLascio perché in fondo è divertente, dimostra che la macchina mai potrà sopravanzare l'uomo. Anche se Silvia mi dice che "repetita juvant", rispondo che tutto viene ripetuto alle 21,40. Deve essere un grande momento storico, forse l'uscita del nano dal Senato...
Cosa resterà di me?...mi immagino una foglia staccata dal ramo della vita...che leggera si lascia trasportare dal vento sino a cadere nel grande mare..dove per sempre si lascerà cullare
RispondiEliminaFelice di leggerti :))
Felice di risponderti, foglia staccata che galleggerai sul pelo degli oceani.
EliminaNon mi sono mai posta questa domanda, spero resti solo il ricordo di ciò che ero, senza falsi sentimentalismi.
RispondiEliminaQualsiasi cosa sarò, sempre che ci sia l'eventualità di poter essere altro, non ha importanza.
Quando verrà la mia ora, di me resteranno i miei figli, che sono palazzi, alberi, mare, montagne, aria, stelle, sole, luna,sogni, emozioni semplicemente vita.
E se avrò ancora un lui vicino o nel cuore,mi porterò solo il ricordo del suo volto, gli lascio il cuore per continuare ad amare, le mani per accarezzare, le braccia perchè possa abbracciare il resto della sua vita.
Bel rientro Lillina, alla grande!
EliminaMi piace il tuo finale con schiocco: "...le braccia perché possa abbracciare il resto della sua vita".
Stupendamente espresso.
OK!!!