sabato 15 giugno 2013

NON SONO UN GRANDE UOMO

Non sono un grande uomo e forse
uomo non diventerò mai: io sono solamente
un immenso infinito bambino.
Mia nipote ieri mattina
a colazione mi ha detto che non può
raccontare a nessuna delle sue amiche
di avere un nonno di quasi ottantanni
che sta su Facebook e che ha il Whats App;
mentre mio nipote ripete da anni
che io sono "il nonno più migliore del mondo".
Adesso spiegatemi voi perché succedono
queste cose e ditemi se devo considerarmi fortunato
di essere quello che sono: un bambino infinito
che tanti anni fa si è rifiutato di crescere
e di infilarsi dentro la grande ammucchiata.

24 commenti:

  1. Risposte
    1. E beh! Da te me lo lascio dire e mi fido, a parte il fatto che non riuscirei a cambiarmi neanche se volessi, e non voglio.
      Però perfetto non me lo aveva detto ancora nessuno. Bel colpo Iacopò.

      Elimina
  2. la perfezione dell'imperfezione :)
    cosa diceva qualcuno?
    se non ritornerete come bambini
    tu, furbo, hai fatto in modo di non aver nemmeno bisogno del biglietto di ritorno!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dedicato a ******
      Ci sei arrivata subito, visto? "La perfezione dell'imperfezione". Ne abbiamo già discusso.
      Tornare bambini? Ma quale tornare: rimanere bambini, questa è classe innata.

      Elimina
  3. Scherzi! se lo dicono i nipoti puoi stare certo che è la pura verita',gli occhi d bambini,anche se un po' più cresciuti hanno un'ampia visuale della realtà' che li circonda,non cambiare mai Vincè (anche perché l'eta' ormai non lo consente ghghgh) rimani sempre un'intramontabile Peter Pan che piaci così' e poi Whats App e Facebook, roba de gggiovani ci serve per rimanere al passo con i tempi e con la testa!
    Buona Domenica :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I nipoti ti vedono come ti hanno sempre veduto non fanno troppo caso alle rughe nuove e ai capelli bianchi.
      Cambiare? Fossi matto, mi piaccio come sono, indistruttibile e inimitabile (questa è di Barbara, la mia prima nipote, avevo 20 anni quando è nata ed è figlia di mio fratello); colla nuova generazione mi capisco a fischionon ho bisogno di FB né di WA;
      ci si capisce e basta. Io non capisco quelli della mia generazione, che parlano sempre al passato e si lamentano per mille malattie. Io parlo al presente perché questo è il mio millennio, e non mi lamento -troppo- dei miei guai, anzi ci scherzo sopra.
      Buona domenica anche a te.

      Elimina
  4. Rimanere un po' bambini dentro è una gran fortuna, perchè ti proietta verso nuove scoperte con entusiasmo. Ciò che è importante, però, secondo me, è cercare di non cadere nell'infantilismo, che è ben altra cosa che avere un bambino in noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. Quando si gigioneggia, crogiolandosi alla scoperta di avere un bambino dentro (G. Pascoli lo chiamava il fanciullino, ricordi?) si cade nell'infantilismo. Io mi tengo la mia giovinezza interiore e la mia attualità. Mi guardo bene dal parlarne con gente che non conosco.
      Ma e il web allora? chiedi tu.
      È un'altra cosa, rispondo io. Chi ti vuol bene ti applaude, chi ti vuol male ti dileggia ma non può farti veramente male.
      Buona serata, Ornè.

      Elimina
    2. Ma, infatti, stare sul web non è certo da bambini o da chi non si rassegna ad esser diventato anziano! E' una piattaforma sociale, un luogo d'incontro dove scambiare opinioni, dove discutere, dove cazzeggiare, dove estrinsecare la propria personalità, dove fare amicizie forse più coinvolgenti e sincere di quelle reali, dove aiutarsi e sostenersi reciprocamente nei momenti di difficoltà, dove condividere gioie e dolori, insomma dove mantenersi vivi con la mente e col cuore! E noi, che giovani non siamo più dal punto di vista anagrafico, abbiamo scoperto che possiamo continuare ad esserlo aggiornandoci ed usufruendo dei nuovi mezzi di comunicazione!

      Elimina
    3. Guarda, quasi quasi mi dispiace ammetterlo -conosci il mio ego- ma sottoscrivo parola per parola quello che hai detto tu.
      Conoscendomi come mi conosci sai che questo è un gran complimento.

      Elimina
    4. Fino a quando io non ti dico che sei un egocentrico, a volte spaccone, e tu non mi dici che sono una vecchia, brutta e stronza! ahahahahahahahahahahah

      Elimina
    5. Mi hai forse detto qualche volta che sono un egocentrico, a volte spaccone? Non mi ricordo.
      Ti ho forse mai detto che sei una vecchia brutta e stronza?
      Questo lo escludo proprio: uno dei miei sacrosanti principi è quello di non dire mai la verità ad una donna!
      ah ah ah ah ah ah!!!
      Sto scherzando, mi piace far mancare il fiato alle signore anche se solo per un attimo
      ah ah ah ah!!
      eddai non vedi che sono in vena di battute?!
      Ciao bellissima isolana.

      Elimina
    6. Lo sai quanto piaccia scherzare anche a me ed anche quando mi riempivi di epiteti non proprio carini, sapevo che in fondo in fondo non lo pensavi ma volevi solo farmi un dispetto! Vedi, caro Enzo, quello che c'è di bello tra di noi è che siamo sempre stati spontanei una con l'altro, a costo di "graffiarci" reciprocamente ma poi, almeno nel mio caso, ha finito per prevalere in me la simpatia nei tuoi confronti e mi sono scoperta davvero preoccupata quando ho saputo che stavi poco bene e dovevi andare in ospedale. Allora ho realizzato che non solo non provavo nessun rancore per i nostri accesissimi battibecchi ma che, anzi, sentivo solidarietà ed affetto! Tutto è bene quel che finisce bene! :-)

      Elimina
    7. Ho sentito la tua simpatia quella volta e certe cose non le dimentico, come non diementico il libro che hai stracciato per rabbia...
      Lo ha í detto splendidamente tu: tutto è bene quel che finisce bene.
      Ciao e buona giornata.

      PS: ne avrai bisogno, visto che qui fa 38°, immagino là da te.

      Elimina
  5. Ecco perchè noi due ci siamo intesi subito, la libertà di essere perennemente fanciulli nel cuore ci unisce, spero che la pensi anche tu così.
    Quando volgo i miei pensieri ai miei nipoti, spero di riuscire a diventare per loro, una zia capace di farli divertire, anche se so che mi prenderanno spesso in giro perchè con loro sarò immensamente buona ed allegra ed anche taaaanto protettiva.
    Quello che hai scritto mi rimarrà nell'anima, per me così devono essere i nonni!
    Ciao Vincenzo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io rivolgendomi ai miei nipoti penso a quello che ho perduto quando ero giovane e mi rivolgevo ai miei figli. Non avevo il tempo che ho adesso a disposizione, d'accordo, ma un maggior ascolto lo potevo anche dare. Per questo colpisco le punte delle dita di mio figlio Federico che adesso ai suoi gemellini a volte toglie l'aria per respirare. Da nonni si è diversi, più affettuosi non so, più vicini ai marmocchi, più simili a loro, fa un po' tu, ma la verità è che i nonni sanno come prenderli sti casinisti.
      Mio nonno era il mio porto sicuro quando uno dei due genitori mi inseguiva per una discussione molto diretta. Nonno Vincenzo diceva a papà: "Che vuoi tu? Vattene, ci penso io".
      E poi a me: "Che hai combinato questa volta?". "Niente", rispondevo io e lui faceva finta di credermi. Morto troppo presto.
      Sì, anche per me così devono essere i nonni.

      Elimina
    2. Ho le lacrime agli occhi!
      Splendida risposta!

      Elimina
    3. Sì, ha commosso anche me mentre la scrivevo, perché mi ricordavo mio nonno che voleva fare la faccia cattiva ma gli veniva da ridere, come capita adesso a me con Fabio la peste.

      Elimina
  6. mi hai fatto sorridere.
    tu sei uno spettacolo di uomo proprio perchè sei così...sei giovane in tutti i sensi!
    Che importanza ha l'età anagrafica, ciò che importa è non arrendersi agli anni che trascorrono e restare al passo coi tempi.
    Ce ne fossero di persone come te..stimolanti e mentalmente attraenti..ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "..stimolanti e mentalmente attraenti...". Che bel complimento che mi fai.
      Se non dai peso all'età anagrafica sarai immortale nel tuo piccolo.
      Ben tornata.

      Elimina
  7. Credo che tu sia un nonno-bambino meraviglioso. L'età anagrafica non conta, quando c'è lo spirito giovane. Non cambiare.

    Mi sono permessa di venire a leggerti e per augurarti una vivace giornata (i tuoi nipoti ti ammireranno sempre). Ciao.
    Nadia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Nadia, bene arrivata: accomodati pure a babordo.
      Stai certa che non cambierò mai.
      I miei nipoti mi ammirano perché sentono il gran bene che voglio loro. È una cosa che non si dichiara, si lascia intendere e loro fanno come i gatti che vanno volentieri solo dai soggetti felini come loro che li amano, e questo lo sentono a pelle.
      Grazie per l'augurio di una vivace giornata, che ricambio di cuore.

      Elimina
  8. Ho letto il commento da Alessandra e ti ringrazio per il nomignolo "fanciulle"... forse Ale lo sarà, non la conosco realmente, ma negli anni '60 anch'io sono stata una fanciulla, quindi fai due conti approssimativi... :-D

    Comunque non conoscevo quel tuo ricordo dei trinariciuti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne deduco che sei nata negli anni imediatamente a ridosso della guerra, diciamo negli anni 50; oltre non mi spingo per non essere odiato. Comunque sempre una fanciulla per me.
      Confermo: ero un assiduo lettore di Giovanni Guareschi, anche se non ne condividevo le idee politiche (era fortemente DC). Mi piaceva il suo sottile umorismo.
      I trinariciuti erano una sua creazione ed hanno fatto storia nella satira del tempo.

      Elimina