venerdì 10 luglio 2015

L' APE SULL' UNGHIA


L'ape si è posata sull'unghia
del mio anulare destro.
Sugge qualcosa di mio, di nuovo vola via.

Scende la sera morbida come le tue
palpebre sui miei pensieri piatti,
la mia fatica di respirare
la mia voglia di niente.

È l'ombra del quotidiano morire.



***
Scritta a Maximiliansau la notte del 8 luglio 2015


giovedì 2 luglio 2015

GLI ANGELI CHE SONO RIMASTI QUI


Gli angeli che sono rimasti qui
parlavano con noi.

Diceva l'angelo:
"Ascolta il silenzio...

...l'orrore del silenzio...".

Diceva un altro angelo
dirimpetto al primo:
"Ascolta la violenza del silenzio...

...e la speranza...

...nel silenzio...".

"La speranza è nel suono, nell'armonia e nel clangore
di una voce..."
diceva un terzo.

"E se fosse un suono tragico? Una voce 
di tragedia..."
ribatteva un altro da lontano.

"È voce e quindi è vita. Il silenzio è non vita...
...gli uomini hanno paura del silenzio...

...gli uomini hanno paura della morte....".

"E chi ti dice
che il silenzio è non vita?
Chi ti dice che il silenzio sia morte?

...Ascolta...

...il silenzio assoluto è l'ordine perfetto...

...e l'ordine perfetto è vita...

...vita degli eterni spazi...".

"Vuoi dire vita eterna?"
chiesero in molti.

"Voglio dire quello che ho detto..."

...e poi quello si tacque...

ma gli angeli che rimasero dopo di lui
continuarono a parlare tra loro

e noi potevamo ascoltare.




***

Im Rheinland Pfalz irgendwann geschrieben,
während des XX Jahrhundert.

*