sabato 18 gennaio 2014

RISPOSTA NON IMMEDIATA

Nel mese di aprile dello scorso anno mi pervenne via mail una bella poesia di
una poetessa, che non vuole accettare di esserlo. La poesia mi toccò nel pro-
fondo e la trascrissi nel mio quaderno delle poesie, in un posto d'onore.
In questi tempi quella poetessa sta passando un momento molto difficile del-
la sua vita, per cui proprio adesso trascrivo la sua bella poesia e vi aggiungo
la mia, forse non altrettanto bella, ma da quella ispirata.
La poesia della mia poetessa è questa:


Non stai per arrivare.
Scostare la tendina con il tocco leggero
di un gesto inutile
gettando lo sguardo alla cieca
con l'illusione di mandarlo lontano
-arco lanciato nel folto di una radura, lenza
gettata nel fiume, sasso scagliato nel pozzo-.

Ma niente!
La visuale si arresta subito, all'inizio della salita,
tornando indietro.
Il lampione acceso troppo presto
mi mostra il suo faccione da buontempone,
intercetta il mio pensiero e lo spegne
con un click beffardo.

Il vetro della finestra non più protetto dalla tenda
si rivela per quello che è
una superficie appannata che necessita
di una energica pulita.


E questa è la mia breve "RISPOSTA NON IMMEDIATA", finita di scrivere questa notte alle ore 05,00 come dicono i milanesi col cuore in man.


Sto cercando di arrivare
ma è difficile giungere all'inizio
della salita,
all'angolo del tuo
lampione che si accende solo
di giorno.

Non ho nulla
da portarti

le mani piene di parole,
gli occhi di sabbia
il cuore una palude. 


Maximiliansau, 18 gennaio 2014

14 commenti:

  1. Versi senza speranza, quelli della poetessa.
    Versi soffusi di luce i tuoi.
    Cristiana

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    1. Io li ho interpretati come segno di una intima infelicità. Espressa con intensità ed eleganza tipicamente femminile. A me è piaciuta un sacco.
      Io cerco di darle una speranza, una luce, come dici tu.

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  2. La poetessa ha descritto un senso di sconforto derivante da un'attesa frustrata.
    Tu hai ridato speranza alla sua attesa.
    Chissà, magari le hai alleviato un po' quell'antico dolore...

    Bravi entrambi.

    Moz-

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    1. Ho provato ad alleviarglielo quel dolore, non so se basterà.
      Sei akuto MikiMoz.

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  3. Avevi ragione, è una poetessa

    e tu un poeta

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  4. A me piace pensare che la prima poesia è scaturita dalla parte femminile del tuo animo!

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  5. Bello questo dialogo con tempi dilatati, questa risposta che rispetta (sembra rispettare) i tempi cosmici del cuore anziché quelli da cloaca tecnoglionita di Cippicippi (che altri chiamano twitter, celebrandolo pure sui nostri giornalucoli...)

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  6. "tempi dilatati....tempi cosmici del cuore": non saresti lo splendido scrittore che sei se non sapessi trovare certe assonanze o risonanze.
    Su twitter sfondi una porta spalancata. Già la brevità obbligatoria mi fa venire l'orticaria ai testicoli, ma poi gli argomenti....peggio che andar di notte. No, non è roba per me.

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