martedì 11 novembre 2014

CRONACA DI UNA GIORNATA QUALSIASI

Alle nove del mattino come al solito Moglie si lamenta. 
-Anche oggi hai fatto bruciare toast. Non sai proprio dosare il calore di tostatrice.
-Vuol dire che da domani ci pensi tu.
-Anche a questo devo pensare io?
Marito rinuncia a rispondere. Fiato sprecato. Muso sul giornale, l'articolo non potrebbe essere più interessante.
-C'è da andare a portare fuori i sacchi gialli della plastica, dice Moglie. Fra poco passano a ritirarli.
Marito finisce di bere caffellatte. Rutta veloce.
-Dove cavolo stanno stavolta?
-Al solito posto, in cantina, dove sono sempre stati.
Marito tace. Inutile ricordare a Moglie che l'altra settimana erano nascosti sotto il sottoscala, Moglie negherebbe con mano su Bibbia. Marito si alza e scende in cantina. Guarda come ha riempito 'sti sacchi, proprio da donna. Roba pesante va sotto, leggera sopra, lo sanno anche deficienti. Solo Moglie ignora. Marito stringe cordella e chiude primo sacco. Tenta anche secondo sacco, ma cordella si rompe. 
Cazzo! Sola parola decente da trascrivere, resto bestemmie. Camadoi, camadoi, camadoi! Sacco con cordella rotta trasportato come bambino piccolo, dritto appoggiato al petto. Marito stringe troppo, sacco rotto nel mezzo, roba precipita dentro aiuola. Frau di primo piano guarda senza parole. Faccia brutta brutta. Marito sorride, raccoglie roba precipitata, sorride sempre, porta tutto via, fa grosso mucchio dentro resto di sacco e intanto sottovoce insiste: camadoi, camadoi, camadoi!
Operazione finita, solo contenitori latte non scolati prima, scolati adesso su pantaloni di Marito. Anche marmellata appiccicosa. Marito risale scale sempre salmodiando: camadoi, camadoi, camadoi!
-Tutto sto tempo? Moglie non ha visto sacco rotto. Inutile rispondere.
Marito piglia libretto di sudoku e comincia a riempire numeri. Troppo incazzato. Sbaglia due numeri, tre. Butta via libretto di sudoku. Va in bagno e fa bocche brutte nello specchio.
-Esci che devo fare cosa urgente. Moglie furiosa batte pugni su porta.
Cosa urgente sempre quando dentro c'è Marito.
Marito esce. Inutile protestare.
Moglie entra. Dieci minuti e di nuovo esce.
-Dobbiamo andare a fare la spesa. Niente in casa, niente in frigo.
Marito felice. Finalmente capito cosa serve Marito: portare sacchi gialli per plastica, uscire da cesso per cosa veloce di Moglie, fare tassista per Moglie e facchino, sempre per Moglie.
Tassista e facchino sono pagati alla fine. Marito mai.
Spingere carrello, ecco cosa bella da fare per Marito. Moglie non ancora imparato scrivere biglietto con roba da comperare. Andare zig zag, avanti e indietro, ancora zig, ancora zag, di nuovo avanti, di nuovo indietro, e ancora carrello mezzo vuoto. 
-Prendo carne macinata? Chiede Marito.
-Dopo ripasso io, risponde Moglie.
-Ma sta qui in vetrina.
-Ripasso io, ti ho detto.
Inutile insistere. Ripassa lei, ha detto.
Mezzora dopo arrivati alla Cassa. Tutto messo su nastro, cioè Marito mette tutto su nastro, Moglie legge cose scritte piccolissime su piccola busta di minestra precotta. Moglie stringe occhi come cinese ma non ha occhiali e non vede mazza, nemmeno mezza mazza.
Marito paga e mette roba dentro carrello. Moglie cerca sempre di leggere su busta piccola di minestra precotta. Non vede cazzo, ma tenta.
Marito spinge carrello fino a macchina. Comincia a mettere roba dentro grosso contenitore.
-Abbiamo dimenticato la carne macinata, dice Moglie. Tu vai dentro e prendi due dosi.
Marito ritorna dentro supermercato, compra carne macinata, rifà fila lunghissima alla cassa, paga e ritorna con due dosi di carne macinata.
Adesso tutto è a posto. Ripartono. 
A casa macchina rimessa in garage, tirato fuori grosso contenitore di plastica, Marito porta contenitore e un pacco per le scale. Moglie porta pacchetto con cose per bagno.
Marito si sveste e mette abiti per casa, quelli sporchi di latte e di marmellata, ma tanto lei non vede.
Moglie prepara da mangiare, pasto frugale.
-Altrimenti mi diventi troppo grasso, dice Moglie.
C'è minestrina precotta. Nemmeno adesso inforca occhiali, nemmeno legge più. Minestrina scotta, troppo salata. Marito ingozza e zitto.
Si mette davanti a TV per vedere buono programma. Moglie arriva e cambia canale. Sempre cambia canale, mai chiede. Così vedono programma di merda che piace tanto a lei. Marito in compenso comincia a fare pennichella, che appena mangiato fa tanto bene.
Pomeriggio arriva Figlia.
-Macchina rotta, non so cosa abbia. Devo andare in città al centro in un negozio per comperare scarpe. Non ho più niente da indossare.
Moglie subito dice a Marito.
-Hai sentito? Dobbiamo andare in centro a comperare scarpe.
Dobbiamo? Ma solo Figlia non ha niente da mettere addosso. Ma esperienza insegna mai mettersi contro due donne, uomo morto subito. 
Trovare parcheggio in centro città a quell'ora, cosa proibita. Figlia e Moglie che dicono:
-Noi scendiamo, tu trovi posto poi arrivi.
Mezzora solo per trovare merda di posto fuori mano. Adesso mezzora per trovare Moglie e Figlia. Entrare in ogni negozio. Uscire ed entrare nel prossimo. Mezzora poca, forse un'ora.
Sedute in caffè che lo chiamano perché Marito nel caffè non guardava.
-Tutto 'sto tempo per trovare un parcheggio, protesta Moglie. Giusto arrivato in tempo per pagare, che noi non abbiamo spiccioli.
Alle sette di sera si ritorna. Marito ha piedi che fanno male: camminato troppo.
-Non ho voglia di cucinare stasera, dice Figlia. Vengo da voi.
-Nemmeno a me va di cucinare, risponde Moglie.
Guardano Marito.
-Andiamo a mangiare una pizza, papà?
Marito odia pizza, ma risponde OK!
Doveva essere solo pizza, ma poi Figlia vede tortellini al ragù e Moglie cannelloni. Solo Marito mangia pizza, perché oramai ordinato tre pizze e almeno una deve arrivare.
Marito ingozza pizza, che di sicuro gli rimarrà sullo stomaco per due giorni. Figlia chiede anche insalata e Moglie tirami su. Marito paga e basta.
Di nuovo a casa c'è TV da vedere, ma cosa vedere? Moglie arriva e Marito le passa telecomando. Inutile insistere. Vedere programma di musica che Marito detesta, ma Moglie felice e rimane tutto tempo zitta.
Questo è bello, tanto bello.
Poi Moglie spegne TV e dice a Marito:
-Io vado a letto.
Marito velocissimo in bagno per pisciatina rapida. Poi a letto.
Moglie spegne luce e dice:
-Buona notte.
Finalmente Marito si distende e comincia a sognare a occhi aperti nel buio. 
Sogna il deserto del Gobi, del Sahara, i deserti della luna, di Marte, dell'Infinito.

30 commenti:

  1. Voglio anch'io un marito cosi'! :)))

    Ah ah ah ah!

    (Camadoi che vuol dire?)

    B.

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    1. Fatti un esame di coscienza: te lo sei meritato un marito così?
      Non guardare dalla mia parte, io non sono così, io appartengo alla nobilissima categoria dei rompiballe, brontoloni sempre incazzosi -vuol dire sempre pronti all'incazzo infinito per qualsiasi stronzata- mai soddisfatti di niente. Io sono una vera frana, ma moglieme vor-reb-be che io così fossi. Avrei dovuto intitolare il pezzullo "sogno di una moglie qualsiasi in un plenilunio non d'agosto".

      Camadoi vuol dire porca Ma****a. Non è mia, la inventò Gianni Brera, mitico direttore del Guerin Sportivo.
      Trattasi della seconda bestemmia di uso comune dell'italico maschio incazzato.
      Ciao B. come vento di bonaccia.

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    2. Si', me lo sono meritato! E lo dico con cognizione di causa...

      Ma poiche' per i primi dieci anni non e' successo il miracolo, ora so' un po' meno moglie ideale, sono incazzosa e rompiballe, pretenziosa, lingua lunga, sempre a mettere in croce questo povero marito.
      Ma i primi dieci anni ero una santa, meglio di questo marito ideale qui! :)
      E'che il maritazzo non s'e' regolato e ora ne paga le conseguenze....

      Ah ah ah ah! (risata malefica).

      B.

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    3. Alla faccia della modestia! Ma, ribaltando il paradigma, si potrebbe dire che hai coscienza dei tuoi mezzi e la manifesti. OK!
      Dieci anni da pecora....bello come titolo.
      E il maritozzo, ignaro dell'imminente fine della stagione fiorita, si è lasciato scappare l'occasione e adesso "ne paga le conseguenze".
      Non voglio sapere in che modo gli hai presentato il conto, non sono un masochista. A parte che già ne fai abbondante cenno: incazzosa, rompiballe, pretenziosa, linguacciuta, crocifiggitrice di povero marito.
      Detta così mi fa tornare in mente il "bovero negro" di cui si favoleggiava quando eravamo giovani noi e tu eri ancora nella mente di Dio.

      Sghignazzi maleficamente?
      Oso: non è che ti ho dato una soffiata per un buon modo di bestemmiare senza che gli altri se ne rendano conto?

      Ciao B. come bestemmiatrice occulta.

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    4. Meglio non sapere come continuerò a presentargli il conto!!!

      In altre cose sono modesta, ma in questa no. Perché lo so che e' così, e perché la parte della "buona come il pane" e' toccata proprio a me... eh.

      Sghignazzo perche' non c'e' peggior cattivo di un buono cornuto & mazziato. E che ora che la mia parte vendicativa e' stata risvegliata, saro' inesorabile... povero marito mio.
      Pero', poteva pensarci, anche lui.
      Glielo dicevano pure gli altri: "Di che ti lamenti? Hai la piena libertà su tutto, e' un pezzo di pane e non ti stressa o rompe le palle... che vuoi di più?"
      Lui ha voluto di più, e adesso so' cazzi sua!

      :)

      B.

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    5. Ammazza quanto sei cattiva! Insorgo e mi schiero per una volta -solo per una volta- col cosiddetto sesso forte, forte solamente nella lingua, perché oramai....la forza bruta non serve più e di cervello ne hanno sempre (SEMPRE) avuto di più le donne....sicuro, sicuro SICURISSIMO.
      Però glieli hai lanciati segnali di avvertimento in tempo utile e numerosi, reiterati, CHIARI? Insomma glielo hai fatto capire che il tempo stava cambiando e minacciava tempesta e che sarebbe stato meglio per lui mettersi la maglia di lana?

      Detto fra noi, B. come buona buona ma non troppo buona, sai che non ti ci vedo tranquilla e succube, pezzo di pane che non rompe i sacri bronzi?
      Scusami sai ma mi sembri possedere un bel temperamento.
      Ciao B. come bi.

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    6. Eh ma ti mi conosci da dopo che i tempi sono cambiati... certo che ho tirato fuori un bel temperamento.
      Insomma, vorrei vedere.
      Forse mi vuoi suggerire che lui non mi voleva brava&buona e voleva una che fosse un po' più scassapalle, in modo da avere una vita meno insipida?
      Secondo me no, non e' andata così, ma comunque indietro non si torna per cui, volente o nolente (intendo il marito), questo e'.
      E' gia' stato fortunato per i primi dieci anni, non ha che da ringraziare e rimpiangere il buon tempo andato! :)

      Via, ora sto favoleggiando un po', pero' si', in sostanza, questa e' la musica qui. (Ri-povero marito)

      B.

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    7. Non lo conosco, ma io preferisco da sempre una donna accanto di temperamento, che mi lasci confrontare con me stesso, con la parte migliore e con quella peggiore, che mi tenga sul filo del rasoio. So di uomini che preferiscono donne addormentate e sonnolente. Io no. Tuo marito non so, ma non credo.
      Sono certo che tenga molto a te. Fossi in lui, avrei avuto tutto il tempo di studiarti in questi dieci anni. Farei un ripasso con confronti col nuovo soggetto uscito fuori dopo il decennio. Trarrei le conclusioni ed attuerei una nuova metodologia nella convivenza. Soprattutto parlerei, parlerei parlerei. Poi andrei a capo e di nuovo parlerei. Non staresti ad ascoltarmi in silenzio, eh no! Oramai ti ho capita. Entreresti nel gorgo della discussione. Allora potrei giocare le mie carte e trovare la strada da percorrere insieme senza intoppi.
      Non c'è niente da rimpiangere, c'è da rimboccarsi le maniche per riottenere un tempo buono dopo la tempesta.
      Ma tu dagli una mano. Non tutto gli uomini sono sagaci, intelligenti e determinati come me. Occorre un aiutino...forse più d'uno, ma ne va del bene comune.
      Ciao B. come brava ragazza.

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    1. No, ti prego sorella maggiore, non ti commuovere e non chiamarmi TOM.
      Ho detto sopra a Nuvola Sospesa che non si tratta di me medesmo e di mia moglie. Ma ti pare?
      Ciao sorellona della sorellina di Maria e di un'altra sorella, sempre bella come le altre due.

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    2. Ma voi siete tutti Tom inside! Ahahahahahah bacio amico...

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    3. Scusa grande sorella, ma chi era Tom Inside? Gnorante sugno et andicappato....come tutti li homini. Nun te ne fussi accorta?
      Bacio bacio bacio, propiziatorio.

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    4. Mi riferivo a Tom, de "La capanna dello zio Tom".
      Per dire, uno schiavo ahahah

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    5. Sai che me l'ero immaginata proprio così? Chi lo sa perché...
      grgrgrgrgrgrgrgr

      Sorellona, ti mordo dietro le orecchie. :))

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  3. Questa apologia di Marito sa di autodifesa, anche se già al "ripasso io per la carne macinata" avremmo tutti testimoniato in aula a favore di Marito Omicida beccato con Roncola Grezza su Comodino Arte Povera.

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    1. Vedi che concordi. Non è un pezzullo autobiografico, ma quasi. Intendo dire che quando siamo in un supermercato io mi dedico ai vini e alla frutta, nonché ai rapanelli, che sono la mia passione. Lei, che il vino lo bevicchia e soprattutto usa il mio per intingerci il pezzetto di pane di fine pasto, fa la faccia strana e mormora che io solo vino compero. Lei cambia sistematicamente la frutta che io ho scelto in base al mio gusto e la sostituisce con quella che sceglie lei in base al prezzo, temo. Lei che adora i rapanelli dice comunque sempre che io solo di quelli mi intendo, perché sono rossi e io reagisco come il toro nell'arena.
      Grazie per la testimonianza comunque.

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    2. Ai vini ci penso io. Anche perché Francesco colleziona invece io bevo. E mi piace farlo bene.!

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    3. Anche io colleziono "certi" super vini di eccelsa annata e ne bevo, non in quantità industriale, per saggiarli e pasteggiarli, perché adoro il buon vino, e quindi non mi ci sbronzo, non lo profano. Quel tanto che basta a dar calore al cuore e a tutte le altre frattaglie, liberando un poco la lingua, togliendole le gomene di ormeggio, lasciando la fantasia galoppare sovrana. Quanto mi piace, soprattutto a cena, sdraiato sul divano. Vino rosso di preferenza.
      Los preferitos?
      Chateauneuf du Pape, 2006, 2007, 2010
      Barolo, 2006
      Amarone della Valpolicella, 2005
      Brunello di Montalcino, Borgo Torre 2005
      Basterebbero per passare una splendida settimana insieme, io te, Anna Maria e Francesco.
      Ciao Sorella grande della sorellina di Maria e di altra in landa pregiata di carciofi.

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    4. I miei preferiti:
      1) Amarone di Valpolicella. La migliore che ho bevuto è stata quella del 2007. Buone 2003 e 2005.
      In casa ho un 2008 che mio marito non vuole aprire, ma prima o poi...
      2) Barbaresco: vigneti Straderi 2007. In casa ho un'altra bottiglia dei vigneti Vallera; idem come sopra.
      3) Pinot nero Schweizer anno 2011. Sto aspettando un momento speciale. Per ora ne ho bevuto uno del 2008. Ottimo.
      Io porto quelli che ho elencato, tu porta i tuoi.
      Ma non sono sicura che basterebbero per una settimana.
      Abbraccio amico mio.

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    5. No. Durerebbero un paio di serate.....
      Mamma mia, anche tu di pelle buona, però!
      Abbraccio sorella grande della sorellina di Maria e di quella di Ladispoli.

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  4. ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah Non mi fai fessa, io voglio sentire la versione di Anna Maria! :)))

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    1. Ti basti leggere le risposte poco sopra a questa.
      Comunque, da donna e da moglie, la versione di Anna Maria te la puoi immaginare. Avete un vangelo stampato nel cervello, voi donne, e a quello e solo a quello fate riferimento.
      Ciao e non ti strozzare per il troppo ridere con la tua saliva. :)))

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    2. Ecco, per l'appunto, non eri tu quel tipo di marito.... Grazie per la bellissima risata che mi son goduta nel leggere il tuo sfiziosissimo post. ciao! :)

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    3. Guarda che a me fa piacere sentire che chi mi legge si faccia bellissime risate. In questo mondo di morta fede e di indegnità crescente una sana risata fa proprio bene allo spirito e predispone per un lieto finale di giornata. Con ciò avrei fatto un favore a tuo marito, che di questo tuo ottimismo non potrà che approfittare. Ciao!

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  5. Da qui è uscita la trama per "Un giorno di ordinaria follia"...
    Moglie sta dormendo?
    Non farla soffrire: UCCIDILA!
    Qualunque giudice (ma non qui in Italia), ti assolverà, con abbraccio di condivisione e un "Dovevi farlo prima!" che sarà condanna per la tua eroica sopportazione.

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    1. Credo che i giudici in Italia vorrebbero farlo, assolvere cioè e pronunciare quel "Dovevi farlo prima" che riferisci tu, ma poi condannano a 30 anni. Lo fanno anche per evitare che il maschio uxoricida non corra come un disperato a procurarsi un'altra vittima, volevo dire un'altra moglie secondo il detto "provaci sempre, prima o poi una buona la trovi". E invece...pure.

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  6. Sto ancora scompisciandomi : c'hai una verve, nello scrivere!
    Andiamo spesso assieme, io e Marito, al supermercato, Ne bbiamo sentite e viste di tutte, specialmente fra le coppie anzianotte e, ovviamente, al limite della sopportazione.
    Così ci è venuta l'idea della sceneggiata e di tanto in tanto, facciamo finta di battibeccare e spintonarci e mandarci a quel paese. Lo spasso è vedere la gente che ci osserva con tanto d'occhi e mai nessuno che osi intervenire.
    Cristiana che ti sorride.

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    1. Se lo fai apposta almeno ti ci diverti. Un buon allenamento per quando vi verrà come cosa naturale. La gente osserva e non interviene? Tra moglie e marito..e quel che segue.
      Fortunatamente per me il pezzullo è invenzione, tranne qualche minuscolo particolare autobiografico che non rivelerò mai. Per dovere di equità credo che farò un secondo pezzullo visto dalla parte di Moglie.
      In fin dei conti sono io il primo a divertirmi pensandolo e scrivendolo. Perché privarmi del mio divertimento più genuino?
      Vincenzo che risponde al tuo sorriso.

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  7. Povera Annamaria! Ma come fa a sopportati?
    Mi dispiace ma adesso sono irrimediabilmente con lei.
    Falle scrivere la sua versione dei fatti, poi ne riparleremo.
    Ciao padron Vincenzo (perché secondo me i ruoli si invertiranno).

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    1. Ahi, ahi, ahi, sorellina di Maria e di una di Ladispoli. Non hai letto le risposte mie ai commenti. Il pezzullo è inventato, riguarda me solo una microscopica parte -che non rivelerò- il resto è fantasia e osservazione di certe coppie un pochettino avanti con gli anni, un pochettino arrugginite. Mi sono divertito a scriverlo, ma credimi, fossi in queste condizioni evaporerei nell'aria, mi decomporrei all'alba livida e piovigginosa di questo novembre crucco. No, per carità, io me la passo moooooolto meglio, quasi da pascià. Ma -promesso già, basta che leggi sopra- ne scriverò un secondo dalla parte della donna. Che non sarà necessariamente Anna Maria, ma avrà degli elementi di lei. Nemmeno qui rivelerò quali. A voi il piacere di cercarli e trovarli.
      Bacioni sorellina di Maria e della ladispolese.

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