martedì 8 dicembre 2015

QUANDO CI DECIDEREMO A SCENDERE DAGLI ALBERI ?

Quello del 13 novembre a Parigi è un eccidio eclatante, cui i media hanno dato un'enorme cassa di risonanza, ma non è stato il primo e non è rimasto a lungo l'ultimo, come tristemente sappiamo. Un po' in giro pel mondo si sono verificati mattanze più o meno sanguinose, tanto che ormai nessuno se ne meraviglia più, perché questo è il segnale della mediocrità degli uomini, abituarsi a tutto. Il mio grande papà ripeteva sempre che si fa il callo a tutto pian pianino, anche a prenderlo in c**o.
Quello che più mi ha dato fastidio è stata la reazione iniziale, quasi isterica con dichiarazioni solenni, inni della Marsigliese cantati dappertutto -la cantavano anche i topi dentro le fognature, garantisco io che li ho sentiti squittire in coro "allons topons de la patrie"- giuramenti di distruzione totale dell'inimico islamico, quasi caccia alla testa velata, al burkha, alle copiose barbe nere, con giornalisti di varia tendenza e nazionalità, rigorosamente cristiani e presumibilmente cattolici, che sbattevano il microfono sotto il muso dei musi scuri, della barbe copiose, delle teste femminili velate per chiedere sempre le stesse cose ed avere sempre le stesse risposte: "che ne pensa lei della strage di Parigi" e l'altro o l'altra sistematicamente a giurare che "non sono veri musulmani", sicuramente saranno anche stati finti, ma prima di sparacchiare e di farsi saltare in aria insieme a decine di vittime ignare ed innocenti strillavano come galline quando le spennano vive tutti la stessa cosa: "Allah akbar" che vuol dire letteralmente che Dio è grande, e fin qui nessuno obietterebbe nulla, ma sottinteso quel "Dio lo vuole" con cui i Crociati massacravano popolazioni inermi, e non troppo differente da quel "Gott mit uns" che era il motto delle SS di Hitler. Molto più sinceri erano i militi della Legione straniera, che come motto avevano "Les diables marcions avec nous", i diavoli, appunto, e quindi perdonateci tutte le schifezze e le ignominie che noi portiamo a termine. Ma ogni sera tutte le TV erano zeppe di talk show solo su questi musulmani assassini che non se ne poteva più, e ancora questo è oggi un argomento. Ma tutti devono fare fatturato e certe febbri le si riesce a capire, non troppo diverse dallo sbattere il mostro in prima pagina, tanto si sa che la gente questo cerca e di questo gode, di sangue umano, possibilmente innocente e giovane.
L'idea di andare a sganciare tonnellate di bombe sulle teste di siriani è venuta immediatamente al Presidente dei francesi Holland, tanto per non essere da meno del suo predecessore Sarkosi che aveva buttato bombe a gogò sulle capocce dei libici, col risultato che sta sotto gli occhi di tutti. Che poi mi si venga a parlare di bombe intelligenti è solletico sotto la pianta dei piedi: le bombe sono tutte CRETINE e cascano di solito sulle teste di chi non c'entra niente, i vecchi, le donne e i bambini, che non se le aspettano proprio, mentre i guerriglieri, che se le aspettavano si erano da tempo andati a nascondere in rifugi sicuri. Ci vuole tanto a capirlo monsieur le President?
Ma poi succede che qualcuno, più o meno musulmano, più o meno matto, più o meno delinquente va a fare morti negli U.S.A., dove tra l'altro a queste ammazzatine sono abituati. E qui scoppia il gran casino, perché ad un Presidente che cerca di limitare almeno la vendita di armi da combattimento si oppone la vera forza della nazione, la lobby dei guerrafondai nella fattispecie dei fabbricanti di armi. E si sentono frasi come quelle pronunciate da un senatore che concorre alle primarie repubblicane, che cioè potrebbe diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, che raccomanda ed auspica una ancor più massiccia vendita di fucili da guerra, Winchester naturalmente, perché la gente possa uscire al mattino armata come per andare alla guerra quotidiana.
E poi ci sono i signori della guerra turchi che non vedono l'ora di impossessarsi di nuovo dei territori dell'impero ottomano e creare una forza autonoma e non si dice contro chi, i quali sponte sua e proditoriamente, loro che sono membri di una coalizione di difesa chiamata NATO, abbattono senza una ragione apparente ma solo per una presunta violazione di territorio, contravvenendo a tutte le procedure di ingaggio internazionali e della NATO stessa, un aereo da guerra russo, provocando l'ovvia violenta reazione di Putin e del comando militare russo e rischiando di dare inizio ad una guerra che coinvolgerebbe tutta la NATO, quindi anche gli U.S.A. in quella che potrebbe diventare la terza guerra mondiale. Insomma hanno fatto un gran casino sti turchi, e il loro presidente Erdogan dichiara che non chiederà mai scusa al collega russo.
Abbiamo costruito città e strade e porti e aeroporti, abbiamo bonificato terre improduttive, abbiamo anche fatto cose buone su questo pianeta, ma una cosa non l'abbiamo mai fatta: non siamo mai discesi dagli alberi dove i nostri progenitori se ne stavano tranquilli. ed i nostri progenitori erano primati, cioè scimmie, amici miei. Noi quello siamo oggi e niente di più, e mi scusino le scimmie ma non volevo offenderle.
Sarebbe ora che ci decidessimo a discendere dagli alberi.






54 commenti:

  1. Questa la so perchè l'ho letta in tutte le salse e l'ho vista su tutti i canali televisivi : un giorno, quei pochi che si sveglieranno appollaiati sugli alberi e col nulla intorno, dovranno mettersi alla ricerca dei superstiti e ricominciare da capo.
    Saranno memori , non vorranno incorrere negli stessi errori e saranno avvantaggiati dai loibri di storia.
    Passerà qualche secolo e si ritroveranno sugli alberi, incapaci di scendere.
    "Le analisi sulle differenza delle sequenze di DNA di uomo e scimpanzé avevano mostrato che le due specie sono approssimativamente identiche al 98,5". Evidentemente il divario è troppo esiguo per fare dell'uomo un animale veramennte superiore.
    Cri

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    1. Tu sei già passata al post terza guerra mondiale, coi superstiti appollaiati sugli alberi, i pochi alberi rimasti. Tu dici che si metteranno alla ricerca di altri superstiti per ricominciare da capo. Cosa vorranno ricominciare? Conoscendoli e conoscendoci io penso che scenderanno dagli alberi il tempo di procurarsi delle pietre e si tireranno quelle da un albero all'altro. Non ci saranno più religioni di mezzo o nazionlità o colore della pelle, non si distingueranno in europei o in africani o arabi o cinesi, ma ci sarà il popolo degli abeti contro quello dei platani, la gente dei pioppi contro quella dei castani e così via.
      La cosiddetta Umanità discende dal popolo delle scimmie e noi torneremo scimmie, chiudendo il cerchio.
      Libri? Non ce ne saranno più e dopo un paio di secoli nessuno saprà più riconoscere un capitello corinzio da un segnale stradale di divieto di sorpasso, anche perché non ci saranno più strade.

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  2. Purtroppi di cretini non ci sono solo le bombe. Dai ci faremo fuori tutti prima o poi...

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    1. L'ho lasciato intendere nel post e l'ho espresso in modo chiaro nella mia risposta a Cristiana: ci faremo tutti fuori, lo hanno capito in molti, ma non quelli che contano o dovrebbero contare.
      Basta che un aspirante califfo -parlo di Erdogan- straveda per i suoi sporchi interessi che ecco che improvvisamente vengano dimenticati diritti e doveri di un'alleanza internazionale nata per difendersi da un eventuale attacco dell'allora Unione Sovietica, stravolgendo le procedure di ingaggio che parlano in modo estremamente chiaro in materia di violazione aerea del territorio, e si passi impunemente all'abbattimento di un cacciabombardiere russo. Poteva scapparci il casus belli tra Russia e Turchia, ma essendo quest'ultima una nazione protetta dal patto della NATO ne sarebbe avvenuto come conseguenza l'intervento di tutti i paesi della NATO, cioè la famigerata terza guerra mondiale.
      Così facile sembra fare sta frittata.
      Sì, Mariella, le bombe cretine le costruiscono uomini cretini e le sganciano altri uomini cretini, perché malgrado tutto lasciate in un deposito non farebbero male a nessuno.

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  3. Ehehehe ... aqquì semjio tutti "baroni rampanti", e scjeggnjie ggjiù da l' arbero .... nun ce pjiace pe' ggnjiente !!!

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    1. Scusime cavallijè, nun fa er finto tonto ché io a Italo Calvino nun me lo filo propio.Lui sull'arboro cià mannato un omo 'npò cojone, io ce l'ho messi tutti, nzomma ce semo propio tutti e nun volemjio scenne pe nun annacce a 'nfognà nde la monnezza e nde le cacate de le vacche, che a Roma de sti tempi è pieno, de vacche e de cacate vojo dì, allora noi nun sceggnjiemo manco pe sta fava. Tu me capisci a Bru, stamo un po stretti su st'arbori ma armeno ce potemjio da campà. Si sceggnji quanto tempo te damo?
      Ciao Bru, statte bono.

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  4. Passavo...mi permetto solo una correzione (per altro è l'unico punto che ho letto). Allah Akbar non significa per nulla che D-o è grande, bensì che D-o è il più grande. Mi divertono sempre queste convinzioni buttate lì; significa letteralmente etc.

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    1. Grazie per la correzione, ma non se ne sentiva l'urgenza dato che il significato non cambia un granché. È l'unico punto che hai letto perché è scritto in grassetto. Vuol dire che la prossima volta scriverò il pezzullo interamente in grassetto, così lo leggerai integralmente.
      Fin dai tempi dei banchi della scuola mi hanno sempre divertito i pignoli come te. Grazie del divertimento inatteso a quest'ora della giornata.

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    2. E chi è D-o??? Forse intende Dio l'anonimo/a
      E che vol dì: significa letteralmente etc.???
      La solita blogger che ormai conosciamo, ci scommetto un caffè!

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    3. No, Vincenzo, no. Avresti ragione a fare del sarcasmo e divertirti sulla pignoleria, se nulla cambiasse. Ma il pressapochismo, fidati, non mi diverte affatto. C'è una differenza decisiva: akbar significa “il più grande”, più grande di ogni immaginazione, di ogni nome, di ogni esclusione; soprattutto di ogni esclusione!(ci arrivi?). Quindi, i terroristi che lo gridano dicono esattamente il contrario di ciò che significa: perché lo riducono a un idolo! Ne consegue che il significato cambia eccome! Studiate, cazzo! Non prendete le vostre informazioni dalla televisione. Stai bene caro.

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    4. D-o è evidentemente un neologismo di sua invenzione.
      Vuole insegnarmi qualcosa con quel suo "letteralmente etc." in sostanza vorrebbe mettere in evidenza la mia pochezza in fatto di lingua araba -e quando mai ho sostenuto il contrario- e che mi sono permesso di dare la mia traduzione "letterale" che tale non era.
      Ho i miei dubi che si tratti della famigerata blogger cui alludi. Visto che conosce l'esatto significato di "akbar" penso si tratti di un'altra blogger che possa avere dei diretti contatti con ambienti musulmani, magari turchi.

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    5. @Anonima. Io non la faccio difficile e, se permetti, penosa come la fai tu. Non è questo il pressapochismo che mi irrita, ma quello di certi governanti nostrani che finanziano Banche sull'orlo del fallimento facendo crepare i risparmiatori. È di ieri la notizia del primo suicidio, guarda caso un mio concittadino.
      Non me ne frega niente se Allah akbar significhi questo o quell'altro, e non me ne frega niente sapere che i terroristi cambino il significato di quel che gridano, visto che non cambiano le pallottole dei loro kalaschinkov sostituendole con caramelle.
      Io studio ogni giorno e non credo ad una sola parola a quello che cianciano le varie televisioni di stato o di parte.
      E tu, signora, che i ergi a fustigatrice degli ignoranti abbi almeno il pudore di mettere il tuo nome, perché è fin troppo facile nascondersi e fare la voce grossa. Tanto ho capito chi sei.

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    6. Azz ti devo pagare un caffè, allora! Ho perso scommessa.
      Però nota: ti chiama caro quindi è una donna
      ;-)

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    7. Vincenzo sbagliare capita a tutti, ora l'esser stato “preso in castagna” non fa di te un idiota. Tranquillo! Hai solo scritto una inesattezza e poi un'altra cercando di minimizzare la prima. Io – da altruista quale sono - ti ho solo spiegato la differenza. Noto, però, che la vostra ignoranza dilaga; mi soffermerò, quindi, ancora un momento per spiegarvi un’altra cosuccia.
      D-o un mio neologismo? Ah ah ah! Questo neologismo, come lo definisci tu, ha appena qualche secolo. Lo utilizzano gli ebrei per non nominare il nome di D-o invano. E, siccome non si può nominare invano, non lo si può neppure scrivere. Io non sono ebreo, ma mai, e dico mai, mi abbasserei a scriverei il nome di Hashem in un blog (come questo). Sono solo passato da queste parti, ho notato la sciocchezza da te scritta in grassetto, l’ho corretta e stop. Non farne un dramma. Comunque geniacci, se avete altre domande, fate pure, sarò lieto di erudirvi ancora un poco. Un abbraccio.

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    8. Sono un ometto comunque. Difficilmente una donna sarebbe in grado di fare determinate correzioni. Ho scritto, caro, perché mi sei sempre stato simpatico.

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    9. Vincè hai fatto una conquista!
      Ciao caro, buon pomeriggio e sera

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    10. Allora cominciamo dalla fine. Ti sono sempre stato simpatico? Mi congratulo con te che sai apprezzare gli uomini e sentire simpatia per loro; e mi congratulo con me stesso per aver suscitato tale simmpatia. Fine delle congratulazioni.
      Quello che non mi piacee leggere la tu convinzione che difficilmente una donna sarebbe in grado di fare simili correzioni: evidentemente le conosci molto poco e male, ovvero le donne che conosci tu non sono in grado di farlo, ma io frequento ben altro giro.
      L'uso del "caro" da parte di un mio simile mi ha sempre liquefatto le biglie. Non mi piace e basta.
      Io non faccio drammi, a quanto pare drammatizzi tu.
      Non sono così ignorante come pensi, lo so benissimo che gli ebrei non nominano Dio, ma so per avere moli amici islamici che il loro dio lo nominano ogni momento e lo scrivono pure. Prima neghi poi lo fai, hai testé scritto il nome di Hashem, dico tanto per puntualizzare. Sono pignolo pure io se proprio insisti.
      Se tu pensi di avermi preso in castagna e questo allieta la tua giornata fa pure, non sarò certo io ad intristirla.
      Se ti va di continuare, fa pure, ma trovo questa polmica fie a se stessa e, se permetti, perfettamente stupida.
      No, non ci sto, non sul mio blog dal quale non volgio separarmi.

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  5. Sono pienamente d'accordo con te, chiamare le bombe "intelligenti" ci vuole davvero una grande e bella fantasia.
    Personalmente ti dirò che ho apprezzato molto la sorella di un ucciso a Parigi che non si è presentata alla cerimonia commemorativa di hollande mandando una lettera in cui diceva: come può un terrorista (conosciuto tra l'altro) girare per l'europa e medio oriente senza essere fermato e chiedeva che il suo esempio fosse seguito anche dagli altri. Purtroppo tutti pecore si sono presentati.
    Inutile dirti che aborrisco tutta questa violenza, perchè sono sempre stata convinta che essa, da qualunque parte arrivi e prescindendo da chi la fa, sempre violenza è! E chi ci rimette è sempre la popolazione che spesso non ne capisce neanche il perchè.
    Baciobacio caro :D

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    1. Credevo si trattasse di un padre, comunque mi trova assolutamente d'accordo. La Francia e Holland per l'esattezza non hanno alibi. Dopo quello che era successo a gennaio avrebbero dovuto prevenire un simile massacro. Tutte quelle cerimonie non hanno fatto altro che aumentare la rabbia per l'inefficienza di un apparato statale che ha dormito profondamente.
      Fortunatamente il nostro sistema di intelligence è molto meglio attrezzato da anni di terrorismo e di mafia. Hanno fatto un eccellente allenamento, da anni. Qui Matteo Renzi non c'entra niente per fortuna e non ha avuto ancora il tempo di guastere tutto.

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  6. "Fortunatamente il nostro sistema di intelligence è molto meglio attrezzato da anni di terrorismo e di mafia"

    Ma con la classe politica che ci ritroviamo sapere di essere "meglio attezzati" in caso di attacco mi fa ancora più paura. Le bombe saranno anche "intelligenti" ma quanti cretini ci sono?

    Tessa

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    1. Tessa, io non volevo infierire. Chiaramente sentirli parlare della situazione attuale e futura dal grande capo ai suoi ossequiosi sudditi fa cadere le braccia. Vedere arrivare a prendere posto per la foto rituale dei capi di Stato e di Governo il nostro Matteo Renzi con le mani in tasca e fischiettando come un bamboccione che va alla festa del quartiere dà l'esatta misura della stupidità dell'uomo , che si ritiene al di sopra almeno una spanna su tutti gli altri.
      E tu arli di cretini? Quanti ce ne sono, vuoi sapere? Te lo ricordi quando giocavamo a mosca cieca? Bendati gli occhi e capane uno qualsiasi: l'hai preso il primo cretino! Vai avanti così, vedrai quanti ne tiri su.

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  7. I miei pensieri trovano espressione nelle tue parole Vincenzo.
    Ho guardato i talk show soltanto i primi giorni, perché volevo capire che succede. Circo. Sterile.
    La cosa più agghiacciante che ho visto in rete è un video su youtube dove si ipotizza che l'attacco di Parigi sia una messa in scena. Se fosse vero, è non è da escludere, direi: altro che discendere dagli alberi, l'umanità si deve svegliare finché gli alberi ancora esistono.

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  8. Mio figlio -il più giovane e il più lungo, un XXXL- mi ha fatto notare quel video di cui tu parli. Ninguno lo puote sapere. Io sto da tempo cercando libri e scritti e video sull'undici settembre di NY. Fin dall'inizio tre cose mi convincevano assai poco, cioè per niente: primo, che due aerei volassero nello spazio aereo cittadino a livello del mare e non fossero stati intercettati come di dovere; secondo, che i due grattacieli fossero crollati come quando si distrugge un palazzo minandolo alle basi, come due candele che si liquefacevano; terzo che un aereo di quella portata potesse volare a livello del suolo per mezzo chilometro e poi entrare dentro il pentagono facendo un buco in una parete e BASTA. E le ali? E il timone di coda che è altissimo?
    Poi ce ne sarebbe una quarta e una quinta. Alcune ore dopo è crollato allo stesso modo un altro edificio nei pressi, mai sfiorato da alcun aereo; per ultimo c'è la stranezza che nelle due torri gemelle lavoravano normalmente circa tremila persone di religione ebraica, ebbene nessun ebreo era quel giorno al lavoro, tutti in permesso o ammalati. Strano no? NEMMENO UNO.
    Adesso ho scoperto che è stato calcolato che quei due aerei volavano A LIVELLO DEL MARE ad una velocità superiore a quella massima (938 chilometri orari) che si raggiunge SOLO oltre i diecimila metri di quota dove l'aria più rarefatta offre meno resistenza. Alla quota cui volavano quegli aerei non potevano suerare i 400 orari altrimenti le strutture sarebbero entrate in vibrazione e SI SAREBBERO STACCATE LE ALI. Questo non lo affermano solamente comandanti con migliaia di ore di volo, ma la fisica ed anche i costruttori di quei palazzi volanti.
    Senza contare che i presunti piloti dirottatori si erano allenati sui CESSNA e sono riusciti a fare quelle manovre da draghi dei comandi. Sarebbe come se tu ti allenassi a guidare una SMART e poi ti mettessi alla guida di un TIR carico e lo portassi a 120 orari dentro Roma o Milano senza sbagliare manovra.
    L'ho detta tutta. Strano che poi la dinastia Bush abbia scatenato la guerra di rivalsa contro l'Iraq di Saddam Hussein, molto strano, considerati i giacimenti petroliferi iraqeni e che i BUsh fossero texani sponsorizzati dai petrolieri americani, la seconda lobby degli USA dopo quella dei costruttori di armi, che ci hanno guadagnato anche loro.
    Segreto di stato. Chi vivrà vedrà...forse.
    Ciao M.

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  9. Che posso dire? Ancora una volta ritrovo i miei pensieri nelle tue parole.

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    1. È evidente che tu sei una persona normale e raziocinante come me, non uno di questi campioni dell'intellighenzia nostrana, che emettono sentenze messi in circolo intorno ad un baobab mentre dall'alto dei rami i nostri politicanti li colpiscono con tutto ciò che possa essere lanciato.
      Grazie per il tuo intervento, Ambra.

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  10. Che posso aggiungere di più al tuo post , che tutti la pensiamo come te e la cosa più oscena che si incomincia a far l'abitudine pure a queste ignominie.
    La cosa che mi spiace pure è aver scomodato i primati come pietra di paragone, valgono molto di più sicuramente.
    Una serena notata , finchè si può!

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    1. È dispiaciuto anche a me scomodare i primati, paragonandoli a questa assurdamente becera umanità (nota la u minuscola), ma non avevo antenati pi`certi e meno intelligenti. Forse avrei dovuto usare come termine di paragone la polvere del deserto sottoposta ai vortici del vento cosmico provocato dal Big Bang. La prossima volta starò più attento e darò ai nostri progenitori il valore che hanno.
      Io ho passato una serana nottata, spero anche tu. Adesso ti auguro iò che auguro a me stesso, una serena giornata.

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  11. Purtroppo io credo che ogni tanto "qualcuno" scende dall'albero... e per distruggerla la terra. Forse sarebbe meglio se ne stesse lassù su un ramo tranquillo a "non rompere i coglions"! E che a scendere sia gente come te, me i nostri amici che ci seguono su questi blog e tutti quelle persone che esterrefatti subiscono la stupidità (o malvagità) di chi ogni tanto "salta giù dal ramo"...
    Qualche decennio fa (1990 nasce il mio primo figlio e succede la guerra nel golfo) scrissi questa poesia Vincenzo "Viva la guerra"

    http://pinopalumbo.blogspot.it/2012/03/vivala-guerra-esseri-umani-flagellisti.html

    ... credo purtroppo sia ancora "attuale".

    I tuoi post sono sempre aperti a mille riflessioni e si starebbe ore a discutere.
    Ciao.

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  12. La poesia è bella ed attuale, come prevedi tu.
    Non c'è dubbio che dagli alberi per primi siano discesi i più audaci, eseguiti da quelli che non avevano niente da perdere, che, come sai, sono sempre gli stessi: i delinquenti, i mestatori di fango, i farabutti. Oggi i migliori purtroppo stanno a guardare quello che i farabutti stanno organizzando. Siamo noi tutti colpevoli, Pino, e mi ci metto anche io che alle ultime votazioni -sembra un secolo fa- non sono venuto, non ho inviato il voto per posta pur avendone il diritto perché convinto in una certissima manipolazione e falsificazione. Ho amici al Consolato di Francoforte e in quello di Stoccarda, che mi hanno parlato -da tutte e due i poli- di strani viaggi di quelle schede prima di essere inviate col corriere dell'Alitalia a Roma. Questo per le votazioni in cui vinse l'Ulivo di Romano Prodi, persona degnissima messa lì come paravento.
    Insomma con le chiacchiere non si risolve nulla, Pino. Occorre votare tutti e spazzare via questa classe dirigente di destra e di sinistra. Ma siamo messi così male che da una parte si erge a paladino un Tribuno che predica l'uscita dall'Europa e va a braccetto con la Le Pen; dall'altra questo saltimbanco della politica che a chiacchiere "al fa tuto lu" e poi coi fatti è il peggior erede della peggiore Democrazia Cristiana, non quella di Moro, ma quella di Andreotti e De Mita. Resta un altro saltimbanco, capace solo di urlare e sproloquiare a base di cazzo e coglioni, perché altri eufemismi non trova.
    Siamo stramaledettamente messi male, anzi malissimo.
    Ciao Pino, sempre graditi i tuoi interventi e assai pacati.

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    1. Non voglio farlo diventare un "dibattito politico" quindi mi limito a rispondere solo alle tue ultime considerazioni. E' vero che siamo messi malissimo ed è anche vero che il voto è la sola arma che abbiamo noi "poveretti" per poter cambiare le cose...ed è per questo che non ho mai fatto mancare il mio, da quando ne ho "l'idoneità".
      Io comunque (e qui mi esprimo chiaramente e apertamente a dispetto della "privacy" e del "voto segreto"-tanto al massimo perderò ancora qualche lettore come è già capitato-), al "paladino" e al "saltimbanco" resta (e preferisco) quello dello sproloquio a botta di "cazzo e coglioni"! Almeno non glieli manda a dire, primo... secondo è "attorniato" da ragazzi capaci, puliti e onesti e non da...coglioni appunto! Ed è a "quei ragazzi" che si deve dare ascolto e credito più che agli "sproloqui del riccioluto". Finché resteranno puliti e onesti, perlomeno. Ora comincio a "contare" quanti amici/lettori smetteranno di passare a commentare da me...
      Ciao Vincenzo. Sempre costruttivo qui da te.

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    2. Tanto per essere chiari comincia a contabilizzare (che brutto verbo ma rende l'idea) me tra quei tuoi lettori che NON ti abbandoneranno. Questo mi premeva innanzi tutto di chiarire.
      Se si ha la fortuna di incontrare belle persone non le si manda al diavolo per "eventuali" divergenze politiche. Che poi nemmeno ci sono, perché io quando andremo a votare,
      SE ANDREMO DI NUOVO A VOTARE,
      quei ragazzi intendo votare, che sono gli unici rimasti puliti e integri, anche se l'essersi accoppiati col saltimbanco per eleggere i tre giudici della Corte Costituzionale un po' mi dà fastidio. Ma era ora di mettere fine ad una pagina indecorosa della nostra politica. Trentadue votazioni per eleggere tre uomini, ti rendi conto come siamo messi?
      Ci sono alcune facce che mi convincono, anzi la dico tutta: sono certo che loro credono in quel che dicono. Il voler votare la sfiducia alla stronza anche senza avere i numeri dimostra che volevano dare un segnale e lo hanno dato, ampio e solenne, checché ne dicano i PD. Loro la ministra l'hanno sfiduciata. Adesso può continuare a starnazzare nell'aia la gallina del capo, ma non fare più la dea della verginità perché oramai è chiaro che nessuno in Italia le crede più.
      L'unico dubbio resta l'ingerenza che il comico genovese potrebbe avere su un governo pentastellato, ingerenza che potrebbe essere solamente negativa perché basata sui suoi umori viscerali.
      Benissimo Pino, tra gente per bene ci si può sempre intendere. A risentirci.

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  13. Ciao caro amico, passo di qua per augurarti un bellissimo Natale a te e a chi ami. Unisco un baciobacio e un abbraccio forte forte. <3

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    1. Grazie assai. Restituisco gli auguri, possibilmente con gli interessi.

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  14. BUON NATALE, @Vincenzo ... a te ed alla tua numerosa famiglia, a chi ami e ti ama, ed a chi non c' è più se non nel tuo cuore !

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    1. Grazie Bruno, e tanti auguri anche a te e a tutti i tuoi cari.

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  15. Ciao Vincenzo!
    Augurissimi amico caro e ti prego di personale il mio ritardo...
    Buone feste a te ed alla tua bellissima famiglia. Smack!

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  16. ...auguri di un meraviglioso 2016
    che sia costellato di momenti felici ...di soddisfazioni,
    e dalla volta celeste ...cada qualche stella ,
    per esaudite i tuoi desideri ...

    Buon Anno a te Enzo ..ed alla tua famiglia .

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    1. Mi hai preceduto di un soffio, Bianca. Ti ringrazio degli auguri. A te auguro salute e serenità e che la tua ispirazione artistica ti porti sempre più in là, mettendoti in condizione di creare le tue opere che a me -e non solo a me- piacciono così tanto. Einen wunderschönen Rutsch in 2016 wünsche ich Dir mit meinem ganzen Herz.

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  17. Danke ..Ebenfalls .die gleiche Wünsche für Dich...mein lieber Freund...

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  18. Vincenzo, Augurissimi per un felicissimo 2016 a te e famiglia.
    Un caro abbraccio, Fiorella.

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  19. Ciao Vincenzo!
    Buon Nuovo Anno amico speciale del mio cuore...
    Auguri!!!

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    1. Ciao Pia, sorellina della sorellona. Un anno tutto speciale come lo vuoi tu.

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  20. Vincenzo auguro a te e alla tua famiglia un 2016 pieno di tanta serenità!

    Tessa

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    1. Bellissimo augurio, Tessa. Lo copio e te lo rimando di cuore.

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