È alle porte, come ogni anno. Maledizione, mi verrebbe da dire; perché ogni volta, da parecchi anni in qua, mi prende la malinconia. No, non sono tirchio, non si tratta di tutti i soldi che se ne vanno per regali e regalucci che chissà se poi saranno graditi o apprezzati. Non è questo, ma succede proprio a causa di quell'aria pesante che mi cala sulla groppa e che mi fa sentire ogni volta più vecchio, più triste, più malconcio.
Così farei carte false purché fosse già, che so, il 10 gennaio o il 12 febbraio, così si inghiotte anche il mio compleanno e non se ne parla più.
Il Natale è una cosa bella e gradita solo per i bambini, che gioiscono per tutte quelle luci e quei dolciumi e quei regalini. È una cosa bella per tutti gli sfaccendati che non hanno mai niente di buono da fare tutto l'anno e che adesso finalmente si impegnano in qualche cosa, che loro giudicano chissà quanto utile e umanitaria. Li vedi fermarsi davanti a ogni vetrina col naso in aria a consultare angioletti forse, e poi entrare a comperare qualcosa, o almeno a toccare tutte le merci in esposizione.
Io, come detto, non vedo l'ora che sia tutto finito.
Mi rimarrà comunque l'amaro in bocca, anche a corsa finita, come quando arrivi al traguardo che i primi già hanno fatto la doccia.
Non è un bel pensare, certamente, ma chi ha detto oppure scritto che in un blog si debba anche ben pensare, anzi eliminiamo il ben, chi ha detto o scritto che in un blog si debba pensare?
Visto che gli incipit ultimamente non godono di tanta fortuna questa volta vi offro la mia ultima poesia, anche questa generata di notte, come tutte le altre d'altronde. Vorrà pur dire qualcosa, ma non è questa la sede per elucubrazioni letterarie.
IL PERCORSO DELLO SFIGATO ACHILLE
Avevo scelto il percorso di Achille
quando ero ancora un bambino,
ma al bivio qualcuno
aveva invertito i cartelli indicatori.
Non è vero: avrei voluto
scegliere quel percorso breve e glorioso,
ma non sapevo a chi chiedere,
nessuno me lo ha proposto
e comunque di sicuro mi sarebbe venuta
paura di scegliere,
e anche se avessi superato la paura
all'inizio del bosco sarei inciampato
e non avrei più trovato la strada.
Beh, risente della cappa malinconica del Natale, di questo Natale.
A proposito, se non dovessi tornare a scrivere su questo mio blog prima, ve li faccio adesso i miei migliori auguri, per chi lo ama, per chi ci crede, per chi lo desidera, per chi se lo coccola, per chi alla fine sarà triste che la festa sia finita.
Io li compiango, ma sono in tanti e quindi, che dire, beati loro.
A tutti, amici e nemici, squattrinati e milionari, credenti e miscredenti un sonoro, chiaro, pacificatore BUON NATALE a voi e pure ai vostri cari da parte di uno scrittore immusonito, di un poeta incazzato che non riesce a farsi una allegra risata.
Fatevela voi per me.
Ciao, amici miei.
Sicuramente ci sentiremo ancora, ad ogni modo auguri anche a te ed alla tua famiglia. Buone Feste e buon riposo caro Enzo.
RispondiEliminaUn abbraccio. :)
LeNny.
Grazie fratellino, tanta felicità anche a te e ai tuoi cari.
RispondiEliminaUn abbraccio :))
Enzo
E' ormai da tantissimo tempo che non sento più lo spirito natalizio, chissà forse mi ritornerà quando, e se, avrò un nipotino. Comunque dopo tanti anni quest'anno ho rifatto l'albero di natale ( avevo smesso con la morte di mio padre avvenuta a metà novembre del 1994 e poi non mi era più venuta la voglia) e se di certo non ho provato l'emozione di quando, ragazzina, andavo a comprarmi con i miei risparmi le più belle palle in circolazione, e non ti dico la disperazione quando l'enorme pino, sempicemente appoggiato all'angolo fra due pareti, scivolava giù e si rompevano le mie prezione palline di vetro..., ecco anche se non ho provato lo stesso entusiasmo, tuttavia l'ho fatto con piacere e di tanto in tanto me lo vado a guardare e mi sembra di tornare un po' bambina. A parte questo, ormai per me sono troppi anni che "natale" significa "smazzarmi" nel caricarmi per giorni di spesa e cucinare, perchè si sa, gira e rigira, il cetriolo viene sempre in c...o all'ortolano! E manco a dirlo anche quest'anno sarà così, visto che il 24 e il 25 avrò ospiti i consuoceri and family! Mannaggia a me e al mio essere sempre ospitale e disponibile!
RispondiEliminaComunque, tornando a noi, ti auguro di cuore un sereno natale perchè penso sia il regalo più bello, infatti quando si ha la serenità significa che non ci sono grossi problemi o che, cosa ancora più importante, si ha la capacità straordinaria di affrontare le difficoltà della vita e l'inesorabile passare degli anni con coraggio senza lasciarsi travolgere dall'angoscia. Un abbraccio natalizio, ciao!
Ti ringrazio di cuore e ricambio i tuoi auguri. Anche da noi si prepara la tempesta dell'invasione non so più di quanti parenti stretti, e quelli non li puoi cacciare. Mai che uno di loro organizzi a casa sua per tutti, mai!
RispondiEliminaCosa vuoi, quel cetriolo vola basso anche quassù, per cui meglio camminare muro muro, anche se, di questi tempi, una sollecitazione diversa pur se inizialmente dolorosa potrebbe giovare ai nervi da tempo troppo tesi.
Passa un felice Natale e accogli un nuovo anno che sarà certo migliore di questo, almeno nei desideri nostri.
Ciao!
A me succede il contrario, forse perché, come ormai saprai, sono rimasto MOLTO bambino.
RispondiEliminaAnche se certi momenti sono stucchevoli e convenzionali (ma io quelli li evito quasi tutti) vorrei che questa atmosfera non finisse mai, e odio invece gennaio, febbraio e pure marzo, freddi freddi e che non passano mai (li odio, malgrado a fine gennaio vi sia il mio compleanno).
(L'anno prossimo faranno pure lo scherzetto di aggiungere quel 29 febbraio del caz**... ma perché non mettono un bel 32 luglio invece? :D)
Che il 2012 ti porti tanta serenità, gioia, fortuna, salute, e un grande grande Sorriso.
Auguri, amico mio! :)
Sì, lo so, e so anche il perché.
RispondiEliminaVivila questa condizione beata, infantile e buona, perché i bambini sono tutti buoni, sempre; vivila e falla vivere a chi ti sta più vicino, che da te proprio questo aspetta.
Apprendo da te che l'anno prossimo il febbraio -che mi sta sul c* anche se ci trovo il mio compleanno- si allungherà di un giorno. Un dispiacere in più il prossimo anno.
Auguriamoci quindi che per ricompensarci ci porti quella serenità e quella salute che tu mi auguri, che la porti a tutti i miei amici, quindi a te per primo.
Ciao Nik, a te auguro il più bel Sorriso, veramente grande.
Scusami, ma ho letto senza riuscire a dare un senso alle parole.
RispondiEliminaSono passata solo per depositare il mio augurio, di pace e salute.
Soprattutto la salute, che quando manca quella niente altro importa.
Un abbraccio e te e a tua moglie.
Su con la vita e tante grazie per gli auguri.
RispondiEliminaTi ho già scritto un commento al tuo ultimo post. Il senso è: ricomincia a vivere una monotona vita di tutti i giorni.
Fintantoché perderai il tuo tempo a leccarti le ferite, non ne avrai per quelli che ti sono più vicini e più cari.
Non ti accorgi che ne soffrono in silenzio?
Buon Natale, Silvia.
Enzo, come ti dicevo da me, hai visto il messaggio su Twitter? Se hai bisogno info sai bene che puoi chiedere. Ti consiglio di abilitare le notifiche via mail in Twitter. Vedi tu.
RispondiEliminaCiao. :)
Passo a vedere.
RispondiEliminaCiao. :)
Va bene, attendo una risposta.
RispondiEliminaCiao. :)
Felicissimo Anno, e Auguri di ogni bene a tutti i tuoi cari! :D
RispondiEliminaGrazie Nik, altrettanto a te e ai tuoi. :D
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