mercoledì 10 aprile 2013

IL GRAN CASINO VIENE SEMPRE DOPO

Mia nipote Cristina mi accompagna al Pronto Soccorso dell'Ospedale civico. Di lì ci mandano alla Clinica Otorinolaringoiatrica, che ha un Pronto Intervento tutto suo.
Nome, cognome, indirizzo, solita lagna. Dopo dieci minuti arriva un medico abbastanza giovane, diciamo sulla trentina. Ha un cartoncino sul camice, c'è scritto il nome: M. Cosentino.
Italiano suppongo. Lui legge la cartella e mi chiede: "Sind Sie italiener?". "Come lei credo".
"Di dove?". "Civitavecchia". "Io sono di Roma". Poteva risparmiarselo: bastava tenere la bocca aperta per dieci secondi.
"Ho lavorato a Roma con una Maria Luisa Cosentino. Una bella mora, che oggi dovrebbe avere settantanni più o meno. Abitava al quartiere Trieste. Lavoravamo alla Daniel's"
Chissà perché glielo dico.
"È la sorella di mio padre, abita sempre al quartiere Trieste, in Viale Libia".
Bene così siamo in famiglia.
"Cosa posso fare per lei?"
"Questa notte, anzi ieri ho avuto una grave perdita di sangue dal naso."
"Quanto grave?"
"Veda lei: è iniziata alla 15 circa ed è terminata alle quattro di notte, senza interruzione, mi sembrava che scorresse il Reno."
Mi guarda. 
"Tredici ore senza pausa?"
"Senza pausa"
"Ha chiamato il Notarzt?"
"No"
"Perché no?"
"Mi sembrava una minchiata"
"Sa cosa ha rischiato?"
"Ho una pallida idea."
"Un uomo normale ha circa sei litri di sangue; in 14 ore scorrono via non meno di due litri, cioè un terzo. Per caso lei se ne è andato a dormire?"
"Ho cercato di rimanere sveglio, ma poi mi sono addormentato"
"E che bella festa! Così il ritmo biologico si è ancor di più abbassato e lei ha rischiato un collasso cardiaco. Questa sì che mi sembra una minchiata!"
"Dovevo chiamare il Notarzt?"
"E te credo! Che ce stanno affà!"
"Ma che avrebbe fatto?"
"Niente: lo tamponava, chiamava un'ambulanza e lo faceva portare da noi. Uno dei nostri le bruciava la ferita tutta intorno e finiva lì. Ma come se ponno fa certi casini?"
"E nun lo so, me pareva giusto nun chiamallo. Ma adesso che sto qua me lo bruci lei tutto intorno e famola finita"
"Nun se pò fa gnente adesso perché nun piscia sangue, solo quanno piscia sangue se fa quela cosa là"
"Ah!"
"Eh!"
"Allora mo che famo?"
"Allora mo s'annamo a piacce un café con maritozzo, se famo na scopa, na chiacchierata tra amichi, de più nun se po, amico mio"
Poi me guarda come se guarda un cane co le zecche e me dice con aria dimessa.
"La prossima vorta nun stia a perde tempo, pensi ar core suo e a la gente che je vo bene. Chiami subbito er 112 che se la vedeno loro."
Esco commosso e rinfrancato: ho trovato er nipote de na vecchia amica mia, mica è na cosa da poco.
Purtroppo È ita tutta storta sta sortita dar vecchio ner novo: m'è venuta la tosse, a momenti me viè un corpo, e poi vajela a riccontà a San Pietro che nun l'ho fatto apposta. Ho cambiato connessione cor PC, nun vo venì manco a ammazzalla. Devo da telefonà, ma manco quello funziona, deve fa tutto mia nipote pora stella, che ciavrà puro li cavoli sua da fà, no? E stamatina, anzi no, ieri matina, ho trovato un chiodo drento a na gomma e me so dovuto fa na corsa dar gommista a mette quelle estive, ma tutto fa brodo. E poi manco mezzora fà, prima de metteme a magnà me volevo lavà le mani, m'è abbastato appoggiamme al lavabo e PUNFETE, s'è spaccato. Così mo aspettamo l'idraulico, che ce lo cambia. Fortuna che je l'avevo fatto vede subbito al padrone de casa che c'era una fasatura e se vedeva, ma lui ha detto che era una bagattella. Meno male, se no me  sartava ar colo co tutto er rubbinetto.
In 34 anni in quell'antra casa c'è stato solo un tubo che s'è rotto ar piano de sopra e semo dovuti scappà tutti de corsa. Se dar matino se vede er bon giorno, te saluto amore mio.

10 commenti:

  1. A Vincè..te possino caricà..ma come hai aspettato tutto quer tempo senza annà all'ospedale? Ao ma che davero ce voi stirà le zampe????Comunque visto come gireno le cose dalle parti tua te conviene fatte benedí...ma da uno forte eh!!!

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  2. Milingo è il migliore, ha pure le tariffe basse ed è convenzionato con la mutua vaticana; se ce l'hai nun paghi gnente.
    Ma che cazzo stai combinando!
    Non è possibile che all'improvviso tu sia diventato er parafulmine de l'acciacchi de l'umanità 'ntera.
    E te va pure bene che stai de là, stessi de qua a 'st'ora saremmo qui a chiagne n'amico c'ha preso er volo pe' lidi lontani.
    Ma cazzo e stracazzo, alla tua età, non ancora veneranda ma ci sei vicino, co' l'attrezzi spedalieri a portata di mano, puro efficienti, te ne stai tredici ore a sanguinare come un porco scannato...
    Ma dai!!!
    Nun è er core, nun è la tiroide, è la capoccia che te devi fa' vedé.
    Guarda, mi hai fatto incazzare, non commento neanche.
    Ciao, ben rimasto tra noi.

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  3. I romani non guariscono neppure se fanno i medici!

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  4. Scusa eh,ma che sei scemo? Vabbè meglio che vada tanto te sei di ferro oramai non mi muori più però se risuccede questa cosa o un altra vai subito da un medicooooooooo

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  5. Accidenti che capoccione che sei. Ma in che lingua bisogna dirtelo che non c'è da perdere tempo in minkiate e in ragionamenti inutili quando accadono di quelle cose che bisogna solo correre? Ma in famiglia dimmi, come fanno a sopportarti? E' che sei pesante, pesante, pesante e capoccione.
    E non mi sono divertita per nulla a leggere il post. Che belle notizie che ci dai dopo giorni di silenzio.
    Quasi da festa.
    Ariaccidenti.

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  6. e uno
    e due
    e tre
    e quattro
    e ... ti risparmio il quinto predicozzo.
    Pensato e in-espresso.
    (what else?)
    Te lo risparmio non per spirito caritatevole ma per atto egoistico:
    se fare di testa propria è un vizio generazionale,
    il mio sarebbe solo fiato sprecato.
    Imparato sulla mia pelle con mio padre.
    Sperimentato anche su di te.
    Comunque,
    BENTORNATO, si sentiva la tua mancanza.

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  7. Ciao Vince!
    Leggi le incazzature di sopra e ci aggiungo pure la mia...
    Te possssiiiiino

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    1. Brava Claudietta nostra fatte senti pure te che stai più vicina de me a sto capoccione!!!

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  8. Ciao Vincenzo,
    non so quante volte sono entrata in casa tua e non c'eri.
    Mi sei mancato taaaaantooooo.

    Adesso però voglio conoscere anch'io il medico parente della tua amica.
    Mi mandi una sua foto, giusto per curiositàààà!!!!

    Sicuramente è per questo che non sei andato in ospedale per tempo, altrimenti come facevi tale incontro????

    Ha già tu sei n'omo, e che te frega de conosce un medico maschio?
    Forse per farlo conoscere a me?

    Cerca di stare attento,
    un abbraccione

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  9. A TUTTI:
    Avrei potuto nascondervi questa mia enorme cavolata.Cui prodest? A voi di sicuro, per farvi capire che la persona che sta dietro lo schermo , anche se a volte può essere geniale, spesso -quasi sempre- è un'immensa testa di cazzo. Ancora adesso non so spiegarmi perché lo abbia fatto: per masochismo non credo, per cocciutaggine ottusa e qui Silvia ha capito tutto. Io appartengo non già alla generazione del Piave, a quella apparteneva mio padre e il nonno di Silvia, io appartengo alla generazione della seconda guerra mondiale, quella dei bombardati, degli esuli, degli sfollati, laddove noi bambini andavamo a rubare alla sera tutto quello che trovavamo e di giorno nei campi per portare alle nostre nonne qualcosa da cucinare. Una banda di una quindicina di piccoli delinquenti "cittadini", che scorazzava nelle campagne in cerca di qualcosa da mangiare, disseppellendo radici e patate e strangolando galline. A noi, a gemte come me e come il comunistaccio, ci è rimasta sotto la pelle questa percezione di cellula divina, questo "a te non può succedere più niente".
    Ho voluto pertanto svelarvi la figuraccia fatta e il rischio corso inutilmente per una specie di espiazione a posteriori.

    @A Mariagrà, ciai raggione, me devo da fa benedì: ieri pen pelo me sgaro na coscia solo perché er lavabbo s'è schiodato mentre che me stavo a lavà. Nun ce se crede: 34 anni nde na casa vecchia senza fa danni e 4 giorni in una casa nova e momenti me sgaro.

    @A miciò nun sai quanto ciai raggione puro tu: mi moje me lo dice da un sacco de tempo de annamme a fa vede la capoccia, non escludo de farlo prima che sia troppo tardi:))

    @Euri: i romani erano grandi duemila anni fa. Guardali adesso:))

    @Lillina. Te ne sei accorta anche tu che sono scemo: bravissima:))

    @Mariella. Adesso avrai capito perché i miei figli hanno già pronta una petizione per il nuovo papa per fare la loro mamma "santa subito" ancor prima che muoia?

    @Yedidì: grazie per non aver detto in pubblico quello che pensavi....ma tu hai un vantaggio: mi conosci meglio e poi puoi sempre fare il paragone con tuo padre, ti pare poco?:)))

    @ Claudia: non ti incazzare troppo por favor:))

    @S.Pia:il nipote della mia vecchia amica è proprio carinello e non mi pare capoccione come me, se non altro ha capito che in Italia non batterebbe chiodo ed è venuto in Cruccolandia. Te lo consiglio.:)))

    A TUTTI NUOVAMENTE UN GGGGGGRRAZZZIE INFINITO

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