giovedì 6 febbraio 2014

IMMOBILE COME UNA SPIGOLA


Rimango muto e immobile
come una spigola che si nasconde
ai predatori, prosciugato e indifeso.

Oltre quell'orizzonte
là in fondo,
dove si inabbissano le navi,
che inghiotte l'ultimo sole ogni sera,
ci deve essere qualcosa di più vivo,
più luminoso di quello
che resta qui sulla mia fredda spiaggia.

I miei piedi sprofondano 
nella sabbia,
come serrati nel cemento
e vano è per me l'urlo del gabbiano
che pesca l'ultima preda
del giorno.

È l'ora di pensare cose tristi
e irrealizzabili,
non c'è pace nel buio, solo rabbia.


(Scritta il 4 febbraio alle ore 11,33)

10 commenti:

  1. Non sempre l'erba del vicino è più verde.

    Cristiana

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    1. Questo commento me lo sono dovuto leggere due volte, non avevo afferrato la sottigliezza del tuo ragionamento. L'erba del vicino la vedi e la valuti, mentre ciò che sprofonda dietro la linea dell'orizzonte è un mistero pieno di sensazioni e di orgasmi, che ti puoi immaginare come vorresti che fosse.

      PS: auguri anche qui per il tuo compleanno!!! Almeno io ho deciso che cada oggi.

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  2. Suvvia, troppo pessimismo :) Se ci voltiamo indietro e guardiamo ciò che abbiamo costruito, dovremmo essere grati per quelle ore di sole. Il buio è sempre stato là ad aspettarci, cerchiamo di non portarci dietro la rabbia, ma la serenità e la consapevolezza che la nostra opera non è stata vana. Se anche lasciassimo in una sola persona il ricordo positivo di noi, quel buio non sarà tanto buio.

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    1. Guardarsi indietro spesso è controproducente e improduttivo. Tutto abbiamo nel cassetto alcune medaglie al valore, ma gongolare per quei vecchi trofei porta a volte a non vedere le pecche attuali. Io, se guardo indietro, vedo una massa di buone cose, ma voglio guardare avanti, ancora avanti, sempre più avanti.
      E poi voglio guardare ai guasti che quotidianamente -per leziosismo, per ignavia, per pessimo carattere, per imprudenza o semplicemente per non rileggere quel che scrivo, per non contare fino a 100 prima di esprimere un parere o un'opinione, per non riflettere al male o solamente al fastidio che procurano certi miei atteggiamenti in altre persone alle quali voglio molto bene- guardare ai guasti, dicevo, che quotidianamente provoco per non provocarli mai più. C'è sempre tempo per crescere, e finché c'è tempo si deve lottare per una meta, per un traguardo, per ottenere quel che si desidera di più e non si vuole perdere.

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  3. Non conosco le abitudini vitali della spigola... dovrei studiarle un po' di più!

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    1. Breve lezione: è un pesce che solitamente nuota da solo e non in gruppo; non produce vortici in quanto è piuttosto lento; mangia di giorno a differenza di molti altri suoi simili che di giorno si nascondono (s'inguattano) e di notte escono fuori; se nota un predatore (leggi pesce più grande) si appiattisce sul fondale e se ne resta immobile anche se il predatore le passa a qualche centimetro; non abbocca quasi mai all'amo, almeno al mio non abbocca mai.

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    2. Ma per favore! È sempre un piacere. Qualora fossi interessata conosco le abitudini della trota, del salmone, della carpa e del pesce bomba, usato solitamente a capodanno. Nonché di molti volatili e....(udite, gente, udite) del lupo marsicano.

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  4. Non pensare a cose tristi, non sentirti preda...
    Non sempre, almeno :)
    Buona giornata,

    Moz-

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    1. Hai un gran senso del positivo, del bello lo capisco anche le´ggendo i tuoi post.
      Buona giornata anche a te, Miki.
      :-DD

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