martedì 4 febbraio 2014

SOTTO UN SOFFITTO DI PIOGGIA


È come camminare
sotto un soffitto di pioggia,
spostarsi dentro un cubo d'acqua
falsando momentanee trasparenze,
fiato che appanna i vetri,
non lascia vedere
la strada delle cattive intenzioni
ma solo fluorescenze ingannevoli
e dolorose.

Qualcuno ti chiama.
Tu cerca di sapere il perché.




(Scritta il 4 febbraio alle ore 03,17
per il compleanno di Anna Maria)




4 commenti:

  1. Spero che tutti noi prima o poi riusciremo a sentire il perché veniamo chiamati, per uscire da quel cubo ovattato di acqua e lenti movimenti...

    Bella, come sempre^^

    Moz-

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    1. Spero di sentirlo anch'io quel richiamo e di riuscire a rispondere in tempo.

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