giovedì 1 maggio 2014

UNA PAGINA BIANCA



Una pagina bianca aperta
davanti ai miei occhi;

una strada di pagine 
bianche, una storia mai scritta
che è già un ricordo;

qualcosa mai successo
che non si può dimenticare;

una scala senza gradini
da salire o da scendere, nessuno
lo sa, un bicchiere di vino rosso
mai colmo, mai vuoto;

qualcuno che muore senza mai
essere nato, qualcun altro che vive
senza nemmeno accorgersene:

dacci oggi il nostro
pane quotidiano, oh Signore.


18 commenti:

  1. Forse anche la nostra vita è tutta un illusione, magari il sogno di un giocherellone.

    Cristiana

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    1. Un quesito che mi pongo da anni, non senza un rassegnato stupore. Calderon de la Barca scrisse "La vita è sogno", alludendo proprio a questa possibile illusione generale. Forse non viviamo, fluttuiamo nella mente di un Essere superiore, le sofferenze le gioie le vittorie e le sconfitte soltanto effimero capriccio altrui.

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  2. Ci arrovelliamo frenetici e la nostra pagina bianca si riempie di sogno. Ma è un istante ed è già passato. Una scala discesa, un bicchiere vuotato. E prima eravamo su e, forse, più lucidi. Che qualcuno riempia, di nuovo, il bicchiere, o Signore.

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    1. Buona la prima, Franco, nel senso di tuo primo commento. Benvenuto tra noi. Siamo in pochi ma io non li scambierei coi tantissimi di alcuni blog che conosco.

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  3. Domanda a margine: ma perché solo poesie?

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    1. Risposta a margine: perché in questo periodo ogni notte -io sono sveglio dalle due alle quattro, sempre- mi vengono su solamente mozziconi di pensiero, spicchi di memoria, l'ombra dell'anima ruzzola dentro il foglio e quando rileggo ci trovo una poesia bella e fatta. Non so quanto valga sul piano letterario ma sinceramente me ne infischio, non essendo questo il mio scopo, se uno scopo ci fosse e non lo so.
      Comunque mi è venuto su un abbozzo di pezzo su quanto sia più difficile scrivere una poesia che un racconto. Lo scriverò e lo posterò.
      Posso farti adesso io una domandina a margine: ti hanno annoiato le mie poesie?

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    2. No, altrimenti te lo avrei detto.
      Mi domandavo solo perché non postassi più "prose".

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    3. Non lo so. Me lo sono chiesto anche io.
      Ho capito: scrivo la prosina chiarificatrice, così accontento la tua curiosità, soddisfo la mia voglia di approfondire e forse mi faccio una ragione perché a questa età mi vengano solamente brevi lampi fuori dal tempio che tutto racchiude, gioie e dolori, sublimi cose e scellerate cose.

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    1. Forse piuttosto una banale normalità. Odioso a pensarci bene, ma è quello che viviamo giorno dopo giorno.

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  5. Ciao Vincenzo!!!!!
    Parli di pagine bianche che scriviamo ogni giorno, che riempiamo di ciò che avviene nella nostra vita, ma che una volta scritte divengono ricordi.

    "La vita è una livella" diceva il nostro straordinario Toto`.

    Credo che sia normale e che a volte se l'arricchiamo con la nostra fantasia, diventa tutto più piacevole.
    Baci.:-)

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    1. Spero che siano solamente riflessioni notturne e che non ci sia dietro una "retrospettiva del futuro". Non ho mai dato importanza ai segnali esterni, quelle combinazioni che sembrano fortuite e non lo sono, che i posteri -dopo- riconoscono come segni delle definitiva evoluzione, l'inizio della scivolata conclusiva per intenderci.
      Ciao S.Pia :-)

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  6. Ma no, caro Vincenzo,
    Intendevo con tale frase, il vero senso e spero di non sbagliare che è, second me, che tutti viviamo per un fine e che in qualsiasi modo la costruiamo, dobbiamo viverla appieno, tenendo sempre presente che un giorno finirà.
    Niente di negativo, ma tutto assolutamente positivo.
    Hahahaha...forse hai ragione, appare un po` tetro...hahaha...meglio che mi ritiro. ;-) ;-) ;-)

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    1. Guarda che conoscevo la frase di Totò e non mi sono...grattato nè l'ho trovata così tetra come paventi tu. Non c'è mai nulla di negativo in quello che scrivo. Io cerco sempre il lato positivo in tutte le cose. Anche nella morte ce n'è uno...almeno uno: lasci il posto a qualcun altro più giovane e forse migliore di te.
      Ciao S.Pia.

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  7. Un riferimento alla pagina bianca di una persona a cui voglio tanto bene ha fatto nascere il mio racconto e ora questa bellissima poesia...

    Grazie Vincè

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    1. Grazie a te e al tuo bellissimo racconto. Lo confesso: leggendolo ho avuto questa idea di poesia, l'ho scritta ed ora è giusto che dichiari chi ha il copyright dell'ispirazione.

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  8. Ciao Vincenzo!
    Una pagina bianca per scriverci tutto quello che manca magari un pensiero che rimane in testa,magari un sogno..
    Un abbraccio :)))

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    1. Una pagina bianca sempre pronta ad accogliere magari un sospiro, una tenerezza, un momento di giubilo o di sconforto, una pagina che rimane comunque sempre bianca come si rigenerasse ad ogni respiro.

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