Ieri sera ho letto su videotext la notizia che il sindaco di Avetrano aveva emanato un'ordinanza di divieto di accesso alle due strade dove sorgono le abitazioni degli Scazzi e dei Misseri.
Infatti era annunciata in arrivo una serie di pulmann turistici dalla Basilicata e dalla Calabria.
Non si potrebbe chiudere le Agenzie che tali escursioni turistiche organizzano, e interdire dall'attività turistica e di intrattenimento i direttori e i proprietari di queste Agenzie, coloro cioè che intendono lucrare sulla morte di una ragazzina di 15 anni?
È sicuro che non esista nel nostro Codice Penale o nel Codice di Procedura Penale lo straccio di una legge che impedisca questa vergogna, questo scempio?
Non c'è nessuna organizzazione umanitaria, civica di qualsiasi referenza, o religiosa di qualsivoglia religione -mi va bene anche quella indù- nessuna Opus Dei, nessuna Azione Cattolica, nessuna associazione parapolitica di destra o di sinistra che apra una decina di gazebo nelle nostre maggiori città, per raccogliere firme da portare a chi di dovere e ottenere che il Parlamento italiano emani una legge che punisca il delitto di profanazione di memoria?
Si raccolgono quotidianamente firme per difendere gatti randagi malati di diarrea cronica, e topone vedove di ratti morti per esalazione di gas di scarico, e non si può far nulla per difendere la dignità di una morta ammazzata?
Si insorge virulenti di bile su tutti i media per i diritti sacrosanti dei batteri dell'influenza suina a non venire sterminati da un siero privo di controindicazioni, e non si può ottenere che su questa sordida storia, emersa dalle tenebre medioevali, venga steso un salvifico velo di silenzio?
Venerdì sera sul quinto canale di Mediaset, durante la trasmissione di Gerry Scotti "Io canto", per la prima e unica volta ho ascoltato parole d'amore e di fiducia su questa vicenda. Dopo l'esecuzione della canzone "La vita", uno splendido motivo portato al successo alcuni anni fa da Shirley Bassey, il conduttore della trasmissione Gerry Scotti ha detto più o meno:
"Inneggiamo a quel grande bene che è la vita e vergogniamoci di stare invece ad inneggiare alla morte. Vergogna! Vergogna!"
Era ora, vivaddio, che qualcuno usasse il mezzo di comunicazione più seguito per dire BASTA.
Mi associo, applaudo e sottoscrivo.
Però, non so perché, questa tristissima faccenda mi appare come il dramma di Antigone, girato al contrario.
Antigone, figlia dell'incesto tra Edipo e Giocasta, dopo aver accompagnato il padre cieco a Colono ed averlo assistito fino alla morte, corre a Tebe, dove i suoi due fratelli Eteocle e Polinice cercano di abbattere il tiranno Creonte. Muoiono entrambi e Creonte ordina che il corpo di Polinice rimanga insepolto alle intemperie e ai morsi dei cani randagi.
Antigone sfida il tiranno e dà sepoltura al fratello. Morirà suicida in carcere, ispirando a Sofocle una tragedia immortale.
Forse perché adoro questo personaggio femminile, ma mi sono detto: guarda un po' che roba, laggiù una salma esposta al vento e alla pioggia, che non si voleva seppellire; qui da noi un'altra salma, che alla pioggia e al vento è rimasta già esposta per 42 giorni e che si è seppellita in una bara bianca, ma che tutti quotidianamente riesumano in modo impietoso.
Dove sta una Antigone a volerla sepolta per sempre? Dove un Sofocle a pronunciarne il requiem definitivo?
In una accozzaglia di voci che hanno blaterato su tutti i canali e a tutte le ore, cercando fatti, inventando fatti, estrapolando parole, interpretando parole, gesti, sguardi, pensieri altrui, solo una voce ho sentita tra tutte di commozione e di pietà: quella di Giorgio Napolitano.
Poche parole una volta sola e poi il silenzio che Sarah merita.
Era commosso il Presidente, gli si è incrinata due volte la voce.
Quest'uomo mi piace: un comunista autentico, che non si è mai vergognato di esserlo stato. Quando ha capito ha smesso di esserlo, senza mai fare proclami, senza sparare sentenze.
Porta la sua croce sul Colle con enorme dignità. Non interviene nei feroci dibattiti della politica italica, qualche volta corregge il tiro di certe cannonate e quando lo attaccano non si difende istericamente come tutti gli altri, ma volta le spalle e se ne va.
Non l'ho mai votato e mai lo farò, perché oramai è fuori gioco: adesso fa il Presidente effettivo, poi diventerà Presidente Emerito e Senatore a vita.
Però Giorgio Napolitano mi piace.
E mi piace pensare che legga l'articolo di fondo di Conchita, la topona extralusso che dirige l'Unità, col naso arricciato e che lo legga per dovere, insieme a tutte le altre testate ogni mattina.
Poi fa il Presidente come gli pare, come gli dicono la sua coscienza e la sua intelligenza.
Ciao Vincenzo. :)
RispondiEliminaLa penso esattamente come quando ti ho risposto a questo articolo: "DOLORE SBATTUTO IN DIRETTA".
Questa è la nostra società, la nostra Italia, il nostro mondo. Quanto chiedi sarà difficile da raggiungere... Questo siamo noi!
Un saluto.
LeNny.
:)
Con l'antigone Voli Alto.
RispondiEliminaForse non esiste altro modo per distaccarci da questi fatti atroci, resi ancora più terribili da un contorno di curiosità talmente morbosa da risultare ributtante quasi quanto l'atto stesso.
E'la mancanza di pietas la cosa che più fa male!
Chi invece sente ancora questi sentimenti può solo chiudere gli occhi e le orecchie e la bocca e fare ciò che hai fatto tu: volare alto, aggrapparci alla letteratura, alla poesia, alla saggezza dei nostri antenati.
E'una bella ricetta: Volare Alto, sopra l'oscenità dei mass media e la stupidità del popolo bue.
*LeNny-
RispondiEliminaSono andato a rileggere il tuo commento a DOLORE SBATTUTO IN DIRETTA. Me lo ricordavo, ma c'era qualcosa che mi ronzava nelle orecchie. Ho visto. Ma che bravo segugio che sei, fratello nerazzurro!Avevi capito che i familiari si sono fatti pagare un tanto a intervista, un tanto (quanto?) a comparsata. Mamma mia, che schifo!
Pensa che lì sapevano tutti in quale buco di fogna stava il corpicino di quella povera ragazza: far finta di non sapere niente è una cosa, ma farsi pagare per far finta di non sapere niente come la chiameresti tu?
MERDA PURA! SCHIFO ASSOLUTO!
Adesso non me ne frega una mezza mazza di chi sia stato l'autore materiale del fatto, chi ha retto chi, chi ha stretto cosa, chi ha nascosto chi. Quelle due famiglie erano già devastate, certo DUE, pure quella degli Scazzi. IL padre che se ne sta nel suo bel Nord a lavorare e aspetta la notizia del ritrovamento del cadavere della figlia per ritornare. Ma va a darlo via!
Fosse successo a mio padre, fosse successo a me, fosse successo a uno dei miei figli, quale di noi se ne sarebbe rimasto a grattarsi le ascelle lontano da dove era sparita sta ragazza?
Per questo io provo solamente una profonda pietas per quella vittima innocente "l'unica innocente". Gli altri, chi più chi meno sono tutti colpevoli.
E la TV ci sguazza in questo merdaio, a partire da Vespa, che ha un contratto particolare coi costruttori di modellini di case del delitto: un tanto a decimetro cubo. Per finire al Gilletti, che per puro caso ho intercettato oggi su "Domenica IN", che faceva la faccia schifata, ma intanto si fregava le mani e gettava benzina sul fuoco.
Però i colpevoli siamo tutti noi, anche quelli che seguono la filosofia spicciola di Sgarbi: "Io so che è sbagliato stare qui a guardare quello che la TV mi propina, ma ci sto, perché sono testimone dei miei tempi".
Chi, come me e tanti come me, vorrebbero però trovare qualcosa di diverso non possono perché tutti i canali, TUTTI quelli RAI e quelli Merdaset, sono infestati solo di questo fattaccio.
Resta l'unica risorsa: spegnere il televisore e andarsene al cinema.
O guardarsi un filmato di una bella partita dell'Inter. Ma questo vale solamente per noi interisti.
*Silvia-
RispondiEliminaGrazie per il volo pindarico di cui mi gratifichi.
Se ben ricordi la prima pagina dopo il titolo del mio "martedì" riporta un verso dell'Antigone: "fortunato colui la cui vita è esente da sciagure".
Ho tradotto quella tragedia ai miei tempi del liceo e mi è rimasta dentro questa figura femminile.
Non è forse una sciagura avere una TV come la nostra? Non è forse una sciagura dover constatare che ai nostri giorni, non tanto lontano da noi, esistono ancora situazioni da medio evo, leggi tribali, dove non ci si può più meravigliare di niente?
Vuoi meravigliarti di gente che nasconde la verità e si fa pagare in soldoni per apparire in TV, per rilasciare una qualsiasi dichiarazione di comodo? E questo dopo aver accoppato e buttato in un pozzo quella che -dicevano- fosse come una figlia, come una sorella.
Di che ci possiamo più meravigliare?
Nel frattempo vengono organizzate gite folcloristiche sull'ultimo percorso di una giovane morta. E nessuno dice nulla.
Hai ragione, forse ho dato a te e a tutti una buona ricetta, e tu -da quel bravo cane da tartufi che sei- l'hai immediatamente captata: affidiamoci ai valori più alti dello spirito, e cerchiamo di salvare il salvabile, cioè noi stessi.
Grazie del contributo.
.."ottenere che il Parlamento italiano emani una legge che punisca il delitto di profanazione di memoria?"...
RispondiEliminaSe la fanno, a Vespa danno l'ergastolo...
Bisognerebbe raccogliere le firme per abolire l'imbecillità. Ma come fai a raccogliere firme in un paese dove sono quasi tutti analfabeti, al punto che per presentare liste alle elezioni le firme bisogna per forza inventarsele?
RispondiEliminaLa stupida feccia inferiore (perché magari non sono cattivi, ma stupidi e inferiori sì) che sale su quei pullman meriterebbe che i pullman si schiantassero, così da diventare a loro volta "pappa" per sciacalli curiosi e merdosi.
*Mammifero Bipede-
RispondiEliminaTu non sei un bipede, sei un monopede: con una parola spacchi tutto.
Di attori molto bravi si dice che "bucano lo schermo", tu buchi la carta.
Porcaccia vacca, è un bel complimento: lo avrei gradito se lo avessero fatto a me.
*Zio Scriba-
RispondiEliminaL'imbecillità non sarà mai abolita, dato che è una vita che sento dire che la madre degli imbecilli è sempre incinta.
Ma lo sai che poi quei pullman sono partiti veramente? E che malgrado i divieti "i turisti" sono riusciti a recarsi lo stesso davanti alle due case tanto agognate? E come poteva essere diversamente? Italiani siamo e resteremo dalle Alpi alle isole.
Niente da fare, Nik.
"Tu non sei un bipede, sei un monopede: con una parola spacchi tutto."
RispondiEliminaHo seguito un corso di scrittura con Chuck Norris...
:-)
Comunque il complimento lo gradisco!
Ruminando il tuo post penso che il reato da introdurre urgentemente nel codice di procedura penale dovrebbe essere "profanazione mediatica di cadavere" .
*Ri-mammifero bipede.
RispondiEliminaHai avuto un buon maestro, ma tu gli fai onore.
Ruminare mi piace; lo faccio sempre, con o senza ruttino.
Tu hai ruminato bene: in effetti trattasi di profanazione mediatica di cadavere e di memoria del defunto.
Io faccio pochissimi complimenti, naturalmente solo agli amici, e a chi mi piace, se capiss.