giovedì 16 febbraio 2012

UNA POESIA DIVERSA

Da un po' di tempo dormo male di notte. Faccio sogni strani, come per esempio macchine veloci, fuoriserie, che slittano sul ghiaccio con al volante guidatori incapaci e paurosi; oppure squadre di spalatori di neve guidati da donne che indossano la tuta nera delle Schutzstaffel, SS  per capirci, implacabili come Kapó. Poi mi sveglio di botto, ma riprendere sonno non è facile. Allora mi alzo, giro per casa, mi siedo a un tavolo e scrivo quello che mi passa per la testa. A volte ne escono poesie confessioni, come UOMINI di qualche giorno fa, oppure poesie diverse dalle mie solite come questa che vi propongo oggi.
Io l'ho già giudicata e valutata; adesso fatelo voi, se ne avete voglia.

A TE CHE VAI DICENDO

A te che vai dicendo di aver trovato Dio
nell'Universo e mi riempi la testa di
chiacchiere per dimostrarmelo, io rispondo
che hai perso solo tempo nelle tue ricerche:
più in alto voli e meno lo trovi, più ti allarghi e più
ti allontani da lui. Coi tuoi pianeti e le tue costellazioni,
i tuoi sistemi solari e tutta la tua matematica
mi fai unicamente capire che Dio non c'è,
che tutto si è risolto in un colpo del caso o della 
fortuna. Tu prova piuttosto a trovarla la cellula divina
dove la sto cercando io da una vita,
appiattita negli angoli più nascosti: sotto le ali
di un insetto; in una delle milioni di foglie
della foresta; nella goccia d'acqua del fiume
che scorre tra le anatre, i cigni e gli scogli
affioranti; tra i peli del manto di uno scoiattolo;
tra le piume del passero che ogni mattina
saltella sulla ringhiera del mio balcone, anche adesso se guardi.
E nell'uomo? Mi chiedi. Lascia perdere, non troveresti niente.
Forse all'inizio c'era, tra le caverne e le palafitte,
ma da quando è diventato troppo intelligente
ha perduto ogni pezzetto di Dio. Non vedi come l'inganna
ogni momento, biascicando giaculatorie e segnandosi
con l'acqua benedetta dopo ogni delitto
e prima di perpetrare il prossimo?

9 commenti:

  1. Amen.
    Amen nel senso che è vero, i peggiori assassini sono religiosissimi, guarda quei latitanti che riempiono di santini i loro nascondigli.
    Guarda le guerre in nome di Dio.
    Guarda coloro che, dopo essersi recati alla funzione religiosa, tornano poi di corsa a casa a razzolare nel proprio porcile, dove non li vede nessuno.
    Eppure, quella che tu chiami cellula divina c'è anche in quest'uomo imperfetto, schifoso e dolente, anche solo sotto forma di ricerca, di anelito.
    Bella poesia.
    ti piace questa canzone?

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  2. "Leider ist dieses Video, das Musik von SME enthält, in Deutschland nicht verfügbar. Die GEMA hat die Verlagsrechte hieran nicht eingeräumt, Das tut und leid."
    Che significa che purtroppo questo Video non è visibile in Germany, perché la GEMA non ha concesso i diritti per questo paese. Ci dicpiace, dicono melensamente sti burini.
    Dispiace anche a me.
    Quindi anche tu dai un voto positivo ad una poesia diversa? Mi fa piacere. Esatto ciò che dici, ma a me fa schifo pensare che certi assassini e violentatori di ragazze e ragazzi abbiano una qualsivoglia cellula divina, come la mia o la tua o delle persone perbene, che non ammazzano, non stuprano, non fanno del male solo per il gusto di farlo.
    Tu dove lo cerchi Dio?

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  3. Bella domanda, signor Gerry Scotti. Accendiamo?
    Che buio!
    Non so nemmeno se lo cerco.
    Cerchi una cosa quando sai che c'è.
    Se invece non hai la minima idea se quella cosa ci sia o non ci sia, non è che ti metti a cercarla come fossi a una caccia al tesoro.
    Diciamo che ogni tanto dai una sbirciatina qua e là, più negli angoli nascosti che in quelli conosciuti, così, tanto per dare un'occhiata, quasi per scaramanzia, senza illuderti di trovare chissà che, per non rischiare la delusione di trovare solo un pugno di mosche, o due ragnatele.
    Forse Dio ti sembra di trovarlo quando non lo cerchi e quando meno te lo aspetti:
    dentro di te, quando provi un sentimento troppo intenso per essere solo tuo,
    nell'innocenza e nelle mani paffute di un bimbo,
    nella rassegnazione e nel passo incerto di un anziano,
    ma più spesso, come dici bene nella tua poesia, nell'incontro con la magnificenza della natura.

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  4. Quindi lo cerchi senza sapere di cercarlo, riesco a capire. Quando la ricerca viene fatta senza ostentazione alcuna, quasi vergognandosene, guardando negli angoli bui quasi fosse un oggettino smarrito,vuol dire che non si sa se lo si trova l'oggettino ma che il bisogno di ritrovarlo c'è. Bel concetto, espresso nel modo giusto, dimessamente.
    Colpevoli e non colpevoli, sciocchi e intelligenti, bianchi e colorati siamo tutti alla ricerca di qualcosa senza probabilmente sapere con esattezza cosa: chi lo chiama Dio, chi la Perfezione, chi la Saggezza, chi la Pace.
    Insomma si tratta in fondo di attributi, tutti, dati alla Divinità. Mi ci metto anche io, che lo cerco soprattutto quando lo bestemmio -fatto privatissima tra me e lui- e lo bestemmio proprio perché non si lascia scoprire mai.
    Nella natura più semplice, qualche volta mi pare di scoprirlo, ma poi mi guardo allo specchio e lui di nuovo scompare.

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  5. Per quanto poco sia possibile "valutare" una poesia, a me questa è piaciuta tantissimo, sia nella forma che nella sostanza.

    p.s.
    purtroppo la verifica parole qui c'è ancora... :)

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    1. Sono tornato al testo dopo aver letto il tuo intervento e ho trovato la "castronata": "io l'ho già giudicata e valutata...kaì tá loipá".
      Non so cosa cavolo intendessi dire.
      Meno male che non lo hai fatto, ma espresso solamente ciò che hai sentito leggendola.

      PS: sono andato a togliere il maledetto verificatore e spero di avercela fatta. Che entrino tutti, anche i non vedenti, anche i non troppo intelligenti, anche i celentani della nostra bella repubblica delle noccioline.
      Ciao Nick, buon fine settimana.

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  6. Sono andato a togliere il maledetto verificatore e spero di avercela fatta. Che entrino tutti, anche i non vedenti, anche i non troppo intelligenti, anche i celentani della nostra bella repubblica delle noccioline. Altra perla che si aggiunge alla bellissima poesia. Sei sempre bravo, ma che te lo dico a fare... :)

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    1. Grazie fratellino, mi inorgoglisce il fatto che io sia riuscito a fare "da solo" un'operazione misteriosa e misteriante -non si può dire, ma mi piace- come l'eliminazione di quella porcata.
      La poesia non è niente male, pensa che piace a tutti.
      Ciao, fratellino, buona domenica (sicuramente perchè l'Inter non gioca, ah ah ah).
      Ciao. :DDD

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    2. Buona domenica anche a te ed a tutti i tuoi lettori. :D

      Ciao.

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