mercoledì 3 luglio 2013

IO ERO DIO

Credevo  fosse un sogno questa notte
mentre mi rotolavo zuppo di sudore tra le lenzuola
e cercavo di svegliarmi per riprendere sonno
più tranquillo, invece ero sveglio da tempo,
anzi non avevo mai dormito e tutto quello che mi
ero fatto passare davanti agli occhi era reale,
da toccare, da cogliere, da temere, da scansare,
da non lasciarsene sopraffare. E allora si ha da
far di conto e ricominciare da capo. Da dove?
Ma dall'inizio, che domanda. Da dove insomma?
Da quando ho capito che io ero dio e tutti gli altri
erano al mondo per distruggere me.
Questo l'ho capito mille volte mille, ogni giorno
di vita, ogni notte, come ho capito che nessuno
poteva riconoscere la mia divinità, e tutti
l'avrebbero osteggiata, negata e bestemmiata.
Potevo solo donare amore, perché se avessi tentato
di dare odio non ne avrei avuto la capacità.
Odiatori si nasce, non si diventa, come donatori di amore,
quelli che subiscono soprusi e delittuosi attacchi;
gli inchiodatori alla croce sono merce diffusa
e coloro che forgiano nuovi chiodi, ed ereggono
nuove croci sono molti di più. Allora ad ogni colpo di martello
liberare dalle vesti un braccio, una mano, un ginocchio,
un piede da offrire in cambio della loro serenità,
perché gli altri sono lieti solo se procurano sofferenza
a questo dio che bestemmiano, cioè a me che li lascio
fare per vederli felici, per sentirli appagati;
e badare che si realizzi quanto sta scritto nei sacri
libri, che cioè coloro che sono i più amati diano
i colpi di martello più feroci e violenti; perché io ero dio,
io sono dio e loro soltanto così potranno ricongiungersi con me.

Maximiliansau, 3 di luglio 2013 ore 04,31 della notte 

14 commenti:

  1. Bellissimo, soprattutto per il contenuto intimistico espresso in modo eccellente e davvero toccante!
    Ora però fammi scherzare un po': Sentirti dio, e come lui vittima sacrificale per il bene altrui, è l'apoteosi del tuo ego!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava! Hai azzeccato il contenuto intimistico, e qui forse bastava la tua sensibilità e la conoscenza del soggetto che tu hai.
      "Apoteosi del tuo ego", cioè del mio. Azzeccata anche questa, ma è involontaria, non voluta, meglio non cercata, cioè a dire assolutamente spontanea.
      Non ho mai negato di possedere una dose incredibilmente elevata di Ego, che come tu ben sai nulla ha a che fare con l'egoismo.
      Quello per fortuna non mi appartiene.
      Tanto per dirn una, è da stamattina che corro a uffo per due dei miei quattro figli e domani per il terzo. Naturalmente non pagato e, qualora non facessi le cose per benino, anche bistrattato da costoro, come un vecchio rimbambito.
      Per il sito: prima gli dai la vita, poi li spupazzi, poi gli pulisci il sedere, poi li fai crescere onesti e alla fine se gli sei utile bene, altrimenti....arrivederci papà.

      Elimina
    2. Mio figlio non mi telefona quasi mai, al limite qualche sms ogni tanto, per cui quando nel cellulare che squilla vedo apparire il suo nome mi si gela il sangue: rogne in vista! Sì, perchè se telefona non è certo per chiedere come stiamo io e il padre ma per " Mamma, la caldaia perde acqua.... vieni tu! / Mamma, lo scarico del bagno perde.....veditela tu!" etc etc. Mal comune, ma è un mal comune coi figli d'oggi perchè li abbiamo abituati noi così, sempre disponibili e pronti a spianargli la strada o a toglierli le castagne dal fuoco! Quando mai io mi sono permessa di rivolgermi ai miei perchè risolvessero le mie problematiche! Al contrario, nascondevo anche quando stavo male, per esempio quando ho avuto una minaccia d'aborto con successivo aborto spontaneo, i miei l'hanno saputo a fatto compiuto, e non certo nei 20 giorni di quel che per me era un dramma che andava compiendosi! La colpa è nostra Vincenzo, e mo' è inutile che ci lamentiamo! :-)

      Elimina
    3. Io ho avuto una madre che mi ha amato oltre il metro umano normale; gli ultimi anni della sua vita li ha vissuti in funzione di me. Così non va, si rischia di invadere il campo dove ognuno di noi ha il diritto di seminare quello che vuole. Così non mi sono mai intromesso nelle scelte di vita dei miei figli, dando consigli solo quando richiesto, cioè quasi mai. Ma certe cose vengono a galla da sole e allora si ha il dovere di impegnarsi senza chiedere il perché ne il percome, ma mi avvalgo del mio diritto di imprecare e di farmi girare i sacri bronzi: cioè faccio tutto, ma mi sentono prima, durante e dopo. E no! La parte del padre fesso la lascio ai padri fessi. Fai i casini e poi vien a chiedere a papà di rimetterli a posto? Benissimo, se posso -e per fortuna quasi sempre ho questa facoltà- faccio, ma sono cavoli amari tuoi. Nessuna sanzione, capirai sono tutti vaccinati e maggiorenni ma li faccio tornare a casa loro con l coda fra le gambe. Mi sembra il minimo che io possa pretendere.

      Elimina
    4. Cazziatoni non ne risparmio di certo neanche io a mio figlio, e per quel tanto che mi conosci non dovresti meravigliartene! :-))

      Elimina
    5. Non mi meraviglio affatto. Il cazziatone però, lo sai bene, lascia il tempo che trova. Quando li facevano a me contavo le parole o i minuti per sapere quando più o meno finiva. Mio fratello mi raccontava una storiella. Parlava di un padre che convocava suo figlio lontano dalle orecchie materne e lo portava sotto un albero, dove c'era un formicaio e gliene diceva di tutti i colori. Felice, perché il ragazzo lo ascoltava con la testa bassa. "Bene, gli disse alla fine per ricuorarlo un po'; vedo che finalmente hai capito....hai capito? Mi vuoi rispondere?".
      "Sì papà, rispondeva il figlio; aspetta che finisco di contare...allora quarantanove, cinquanta e cinquantuno col formicone".
      A me è sempre tanto piaciuta.

      Elimina
    6. Ma i miei cazziatoni mortificano, lo sa bene mio figlio e lo sanno bene anche i miei ex alunni! Sono un'esperta in cazziatoni! ahahahahahahahahahah

      Elimina
    7. Io no.
      Li faccio...li prendo...e me li tengo.
      Oggi ne ho preso uno al telefono, che mi ero meritato proprio. Piuttosto benevolo, direi, ma proprio per questo più incisivo.

      Elimina
    8. Dalla nostra amica comune? L'affetto trionfa su tutto!

      Elimina
    9. Si meritava la chance di dirmene quattro e l'ha avuta. Per fortuna non è una terrona, altrimenti mi mangiava. E, ancora più fortunatamente per me, non è na romana de Roma sennò...mamma mia che me capitava!

      Elimina
  2. Non ci sarebbe alcun dio senza piantatori di chiodi (o di odio?).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccellente nota. Non ci sarebbe giorno senza notte; non ci sarebbe bellezza senza poterla confrontare con la bruttezza; non ci sarebbe intelligenza se non ci fosse imbecillità, perché come potresti mai accorgerti che Maria è intelligentissima se non la confrontassi con un'altra che stupidissima fosse?
      I piantatori di chiodi e di odio sono diffusissimi tra noi e assai ben nascosti e dio è nudo e solo.

      Elimina
  3. Ciao Vincenzo!
    E per fortuna che c'è,sai che problemone non avere nessuno su cui contare..l'importante che mantenga sempre la santa pazienza di "sopportare"tutte le varie ed eventuali problematiche che gli vengono proposte…
    Buon pomeriggio :))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se ti riferisci al dio costantemente crocifisso ti do ragione.
      Io però non ho mai proposto le mie problematiche a dio, qualche volta gli ho chiesto di risolvermele.
      Una volta lo ha fatto.
      Basta per capire che esiste veramente.
      Buona serata.

      Elimina