venerdì 21 marzo 2014

WENN MORGEN ALLES VORBEI WÄRE


Se dovesse finire domani
chi guarderebbe il cielo con tanta ingenuità?

Se domani dovesse finire
chi respirerebbe nel bosco con tanta forza
suggendo ogni odore, ogni effluvio,
ogni respiro degli alberi?

Se domani finisse
chi penserebbe al mare con tanta malinconia,
chi rievocherebbe il mormorio della risacca
con nostalgia e rimpianto?

Chi si riempirebbe gli occhi di ogni
sfumatura di colori e di tinte e le orecchie
di tutte le tonalità dei suoni?

Se dovesse finire domani
chi desidererebbe con tanta intensità 
il momento di correrti incontro a braccia aperte?

Chi invocherebbe il tuo nome mentre dormi
con altrettanta dolcezza

e chi ti direbbe in un soffio
con un muto singhiozzo "ich liebe dich",
wenn morgen alles vorbei wäre?






14 commenti:

  1. Ogni momento è buono per dire " Ti amo", ma via quel tono che sa di iella.:):):)
    Ti comunico che ti ho dedicato un premio.
    Se non t'interessa, ignoralo, se ti diverte l'idea, preleva.
    Cristiana

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    1. Sul fatto che ogni momento è buono per dire quelle due meravigliose parole concordo assolutamente. Non sul tono che sa di iella :-))
      Voglio sapere cosa mi hai dedicato. Poi mi metto in contatto.

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  2. Ciao Vincenzo!
    Vivere l'oggi intensamente senza pensare a quel che puo' succedere domani,carpe diem è il mio motto
    Baciiii :))))

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    1. Siamo tutti al carpe diem, volenti o nolenti. Te ne accorgi quando qualche cosa che hai programmato ben bene va a rotoli, quando muore una persona cara etc.
      Se finisse domani probabilmente non succederebbe niente: tu te ne vai (chissà dove e chissà se) e gli altri continuano tranquillamente a campare, la maggioranza nemmeno si accorge che tu non ci sei più.
      Baci.

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    2. quella maggioranza la mandiamo pure in quel luogo non importa la quantità' ma la qualità' delle persone pochi ma buoni,quelli che di noi non possono stare senza,quelli che indossano il nostro pigiama quando siamo lontani così si sentono abbracciati...
      Cioa Vincè! :)))

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    3. La storia del pigiama non la conoscevo e mi piace un sacco e mezzo. Ma guarda tu che roba: si impara sempre anche alla mia età.
      Bene bene, adesso chi sarà mai che indosserà il mio pigiama?
      Ciao Clà.

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  3. Bellissima, forse la più bella a mio avviso.

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  4. Ecco.
    Proprio per questo si vive qui e ora.
    Si fa e si dice e si desidera. Come se domani neppure ci fosse.

    E quel "ich liebe dich" continua a dirlo ogni volta che ti va.

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    1. Esattamente, Euri: il carpe diem di cui parlava Claudia. Però a volte viene fatto di riflettere e di porsi certe domande, che saranno anche poetiche, ma sono le domande di fondo che prima o poi ciascuno si pone.

      Quel "ich liebe dich" va pronunciato con la bocca socchiusa facendo uscire l'aria dai lati, lo sostengono loro; è un suono più dolce del nostro ti amo.
      Finché sarò vivo lo dirò.

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  5. Allora si coglie l'attimo, si vive intensamente ogni secondo senza lasciare niente in sospeso, neppure quel "ich liebe dich" o "ti amo" appena sussurato.
    Un abbraccio
    Xavier

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    1. Credo che tu in questo sia un maestro in grado di dare insegnamenti a tutti.
      Hai detto benissimo quello che io pensavo.
      Un abbraccio immediatamente ricambiato.

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  6. Suggestiva la prima immagine,
    Quella del guardare il cielo con ingenuità.
    Succede -credo- anche davanti ad altre meraviglie del creato.
    Con l'unica differenza che per guardare il cielo bisogna alzare la testa .. Forse con l' intento di elevarsi dalle miserie del qui e ora..

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    1. Ben tornata. Ricordo che già in una mia poesia mescolai le due lingue, che uso di più e tu annotasti che questa fusione era originale e suggestiva -una cosa così, cito a memoria-, quindi sei stata suggestionata anche questa volta.
      Si può guardare il cielo anche sdraiandosi sul suolo, ma effettivamente è un po' forzato, anche se alcuni matti come me potrebbero farlo. Mi piace comunque l'idea che guardare il cielo significhi, forse inconsciamente, volersi elevare dalle miserie quotidiane. Niente male come idea.

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