lunedì 17 gennaio 2011

LA MIA ANIMA, SE C' É

La mia anima, se c'è, si nasconde bene:
sotto le macerie delle mie giornate,
sotto gli strati di cenere
della tristezza delle mie notti insonni,
sotto gli ideali che ho abbandonato,
sotto i dolori che ho voluto
dimenticare,
per non venirne divorato.

La mia anima, se c'è, rischio
di non trovarla più
perché non può essere quella
che ho immaginato,
perché non può starsene là
dove ho creduto.

Per andare a vedere questo bluff
bisogna lasciare che la vita mi uccida,
in un modo o nell'altro,
perché, se la mia anima c'è,
io possa tirarla fuori dal fango
dove l'ho impastata
e infilarmici dentro
da adesso all'infinito.

Scritta dopo la mezzanotte del 16 gennaio 2011
in Maximiliansau.

Sono molto confuso e perplesso perché il dubbio sull'esistenza dell'anima -vecchio quanto il mondo- e il mio dubbio personale, vecchio quanto me, che ho trascurato per molti, tanti, troppi anni, ritorna adesso a rompere le scatole.
C'è l'anima, non c'è?
E se ce ne fosse più d'una? Magari che cambia la pelle come un serpente?
Un mazzetto di anime, da cui di volta in volta scivola fuori un jolly, un asso, una scartina?
Ma è così importante questo quesito?
È un problema oppure non lo è?
Tutte queste domande non danno chiaramente il senso -e quindi una risposta- del disagio che c'è dentro ognuno di noi, che lo si ammetta o no.
Se riuscissi a dire con convinzione, ma chi se ne frega, avrei risolto il problema e potrei vivere tranquillo.
Ma non ci riesco, e vivo male.

13 commenti:

  1. A me piace molto usare la parola "anima", anche se non so bene cosa sia, e neanche avrei voglia di saperlo. Io credo che si viva molto meglio senza convinzioni e molti dubbi: è meno facile, ma più onesto e più coraggioso, più stimolante. E soprattutto dobbiamo vivere senza paura, e imparare a sputare in faccia a chi vuole inculcarcela per farci vivere male, o, peggio ancora, non vivere affatto.
    Disquisizoni filosofiche a parte: versi incantevoli!

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  2. Caro Enzo, eccomi di nuovo quà dopo aver risposto, in ritardo (il 10 gennaio), ai tuoi auguri di buon anno. E in quella risposta accennavo proprio all'anima (la mia) che non so più dove sia. So dov'è la prua della mia nave, dove è il mio cuore e, perfino, la mia testa. Ma l'anima no. E per anima intendo quell'insieme di emozioni, di sensazioni, di fermenti, di pulsioni, di passioni, di illusioni, di sogni, di bisogni, di paure, di certezze e di dubbi che formano l'alchimia misteriosa e fantastica che da (o dovrebbe dare) un senso alla vita di ogni uomo e che sopravvivono anche alla morte. Ho sempre immaginato Dio come un bonario signore che, giunti al suo cospetto, ci giudica proprio per come abbiamo utilizzato la nostra anima. Se durante la nostra vita siamo riusciti, cioè, ad emozionarci, ad illuderci, a sognare, ad appassionarci. In parole povere: a vivere senza esserci fatti scivolare la vita addosso. Se è così il premio sarà il Paradiso, altrimenti si va all'Inferno (credo che il Purgatorio sia solo un'invenzione dantesca). Quanta mediocrità c'è in giro. Quanta gente che della vita e, quindi, dell'anima non sa cosa farne! Anche io, come te, vivo male perchè non sopporto quest'epoca senza storia, senza coraggio, senza lealtà, senza sogni. Senza anima, appunto!
    Pazienza Enzo, continuiamo a navigare. Tu con i tuoi versi ed io con la mia nave. Entrambi su rotte che, almeno per un pò, ci fanno immaginare la vita come vorremmo che fosse. Senza la meschinità e la viltà dell'era in cui viviamo, ma con la dolce schiettezza delle tue poesie e la forza pulita degli spruzzi dell'oceano che arrivano sulla coperta della mia nave.
    Un caro saluto dalla sempre più ventosa aletta di un ponte di comando in mezzo al Mar Rosso (ma questa volta con la prua verso Aden e con il cuore in una casa ancora più lontana).
    E.

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  3. **Nik- Hai perfettamente ragione nel dire che senza convinzioni e pieni di dubbi si viva meglio, in modo più stimolante.
    Io infatti non cerco certezze -in materia di anima non me le potrebbe dare nessuno, con buona pace dei soliti preti, che sanno sempre tutto- ma provo un certo disagio nel sentirmi ritornare a galla domande cui ritenevo di avere tanto tempo fa dato già una esauriente risposta negativa.
    Il fatto che potrebbe trattarsi di tremarella da vecchiaia non mi convince, ma mi insospettisce.
    Per questo sto male.

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  4. **Enrico- Ben tornato! Beato te che navighi sul Mar Rosso, sotto un cielo che immagino più limpido di quello che vedo io dal centro dell'Europa.
    Sai dov'è la prua della tua nave, ma non dove sia la tua anima, cioè -come ben elenchi tu- quell'insieme di passioni, sogni, illusioni, emozioni, dubbi, paure e certezze che durano oltre la morte. Se fosse il contrario sarebbe un bel guaio per il tuo equipaggio e gli ospiti della tua bella nave, ma così -credimi- rientri nella norma di tutti gli homines sapiens et pensanti e per bene che siamo su questa crosta di mappamondo -tu sulla superficie dell'acqua compreso- che non sappiamo dove sia e se ci sia, e dove in questo caso si nasconda questa nostra fatidica anima.
    Una volta, ai tempi della mia bella giovinezza, durante una festa universitaria classica, la "festa delle matricole", me ne andavo sicuramente alticcio in giro per le strade di Trastevere a Roma insieme ad un gruppo di "colonne" come me. Forse per via della sbronza mi avvicinai ad un vecchietto, seduto fuori un'osteria, che ci guardava serio e certo un po' schifato.
    "Che ciavete, nonné? Gli chiesi. Ciavete pe caso li probremi dell'anima?"
    "Sicuro, mi rispose; dell'anima de li mortacci tua"
    Ecco, da romano, trovo che quelli siano gli unici problemi, che l'anima ponga.
    Sono stato felicissimo di leggerti di nuovo.
    Spero di risentirti presto.
    Ciao.
    E.

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  5. **Silvia- forse te lo sei sognato stanotte.
    Qui da noi non è arrivato niente.
    Ti si aspetta.

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  6. Noooo!!!!
    L'ho scritto con un occhio all'orologio del picì, perchè dovevo fare una corsa in stazione...
    Poi sono corsa in stazione ...
    Quando sono tornata ho riletto, digitato l'antispam e posta commento ...
    L'ho VISTO pubblicato, nero su bianco con questi orribili pois intorno, non me lo posso essere sognato stanotte, perchè non sono ancora andata a dormire!!

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  7. **Silvia- sono innocente, qui non ho trovato che quel tuo "dove essere mio commento?"
    Sii buona: rifallo. Grazie.

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  8. auff. che diceva quel saggio? all'anima de li mortacci tua.
    tomorrow, ora vado a nanna.
    buona notte.

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  9. **Silphia, dophe essere finito Duo Komento?
    Ich essere kurioso, neugierig, apunto kurioso.
    Dophe finito?

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  10. Tranquillo,
    erano le solite cazzate, devono essere scivolate su qualche goccia d'olio.

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  11. però adesso mi hai cancellata!!!

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  12. **Sabby- non volevo proprio.
    Comunque lo avevo già letto.
    Eppoi questo brevissimo lo ha passato, quindi buono per il futuro.

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